I 25 migliori videogiochi dell'E3 2018

Prima di iniziare vi invitiamo a vedere il LIVE STREAMING fatto insieme al nostro Matteo, in cui facciamo il punto sulle varie conferenze. In questa edizione dell'E3 è stata Microsoft l'indiscussa vincitrice, con un evento dai ritmi interessanti e con un cospicuo numero di giochi presentati. Alcuni di questi, come Halo Infinite e Gears 5, oltretutto, sono delle novità assolute arrivate per la prima volta in questo E3.

Microsoft ha dato l'idea di voler tornare a concentrarsi in maniera importante sul suo brand Xbox, probabilmente allo scopo di accompagnare la fine di questo ciclo vitale e per partire bene con la prossima generazione, evitando di ripetere gli errori fatti con Xbox One, che ebbe un inizio veramente molto difficoltoso. L'offerta di Microsoft è parsa variegata e ben studiata in questa Conferenza, coprendo tutti i generi di gioco, coinvolgendo vari tipi di autori e andando a interessare più mercati, anche quello asiatico con il nuovo titolo di From Software e con Kingdom Hearts III oltre a quello occidentale.

La risposta di Sony PlayStation non è stata veemente come per le altre edizioni. Normalmente la Conferenza PlayStation segue quella Xbox e, dopo essere rimasti colpiti da quanto mostrato da Microsoft, gli appassionati vengono sommersi di novità anche da Sony con un ribaltamento di prospettiva rispetto alle sensazioni di poche ore prima. Questa volta non è andata così, e PlayStation non è stata in grado di fare il controsorpasso. Non è stata una Conferenza fallimentare però, anche se si è avuta l'impressione che fosse tutto un po' accessorio rispetto a The Last of Us Part II.

Lo stesso può dirsi per Nintendo, con l'evento Nintendo Direct che è ruotato fortemente intorno a un unico titolo, Super Smash Bros Ultimate. Considerando che si tratta di poco più di un porting del picchiaduro crossover già uscito su Wii U, si è proprio avuta la sensazione che Nintendo non si sia giocata bene le proprie carte, fallendo a sfruttare il momento positivo che Switch, su altri fronti, sta certamente vivendo.

Le altre conferenze sono apparse interessanti soprattutto in prospettiva futura. Bethesda Softworks sta crescendo e sta rifinendo e modellando la sua presenza all'E3. Dopo i principali produttori di console, la sua rischia di diventare la Conferenza più importante, anche se appunto molto in prospettiva con The Elder Scrolls VI e Starfield, ovvero l'Elder Scrolls dello spazio, che ancora si faranno attendere per molto. Lo stesso può dirsi di Ubisoft, con un Beyond Good & Evil II tanto promettente quanto ancora fumoso.

Electronic Arts non riesce a rinnovarsi riguardo all'offerta per l'E3, con la sua conferenza che dà sempre l'impressione, come negli anni scorsi, di inespresso e di ritmi non proprio azzeccati. Con l'incognita Anthem, che potrebbe seguire la strada non proprio vincente già battuta da Destiny. Square Enix è invece molto deludente, mancando di vere novità che sarebbero potute arrivare dal progetto su Avengers, che è evidentemente però ancora troppo indietro per poter essere mostrato.

Il PC Gaming Show invece si concentra su un'offerta caleidoscopica, con tanti produttori coinvolti e grande risalto all'universo indie. La speranza è che questo modo di presentare le cose e questo tipo di offerta possa fare breccia nei cuori deli appassionati, che spesso sembrano essere più propensi a lasciarsi abbagliare dagli sfavillanti annunci del mondo console. Ma vediamo nel dettaglio tutti i giochi, passando in disamina le varie caratteristiche presentate e sviscerando i contenuti. Per iniziare a leggere lo speciale sfogliate pagina: a ogni pagina, infatti, corrisponde uno dei migliori videogiochi dell'E3.