Blitz mondiale dell'FBI: sequestrati diversi siti che distribuivano copie pirata dei videogiochi

L'FBI ha sequestrato diversi siti web dedicati alla distribuzione illegale di videogiochi, tra cui Nsw2u.com. L'operazione, condotta con l'aiuto delle autorità olandesi, ha colpito più alcuni domini a causa dei quali si stima una perdita di 3,2 milioni di dollari in soli tre mesi
di Vittorio Rienzo pubblicata il 15 Luglio 2025, alle 15:34 nel canale VideogamesNegli scorsi giorni, l'FBI ha confermato il sequestro di diversi siti web dedicati alla distribuzione non autorizzata di videogiochi. Tra i domini coinvolti figura Nsw2u.com, portale già noto per la condivisione di ROM illegali, che la scorsa settimana è stato oscurato su scala globale.
Secondo una nota ufficiale pubblicata sul sito dell'FBI, l'operazione – condotta in collaborazione con il Servizio di Informazione e Investigazione Fiscale dei Paesi Bassi (FIOD) – ha colpito più obiettivi, oltre a Nsw2u. Sono stati sequestrati anche i domini nswdl.com, game-2u.com, bigngame.com, ps4pkg.com, ps4pkg.net e mgnetu.com. Tutti i siti ora mostrano una schermata che avvisa gli utenti del sequestro da parte delle autorità federali.
L'indagine, che ha preso di mira vetrine digitali operative da oltre quattro anni, ha rivelato che solo tra il 28 febbraio e il 28 maggio 2025 questi portali hanno registrato oltre 3,2 milioni di download di videogiochi distribuiti illegalmente, causando – secondo le stime dell'FBI – una perdita economica complessiva di circa 170 milioni di dollari.
Non è chiaro, tuttavia, quali siano stati i parametri per stimare la perdita. In più occasioni le statistiche hanno dimostrato che un gioco scaricato illegalmente non equivale sempre a una vendita mancata, ma anzi una fetta importante del campione ha dichiarato che, se non avesse accesso illegalmente ai titoli, semplicemente non giocherebbe.
L'operazione rientra in una strategia più ampia di contrasto alla pirateria nel settore dei videogiochi. In tempi recenti, Nintendo ha ottenuto una vittoria legale contro la piattaforma francese Dstorage, obbligando le aziende europee di file sharing a rimuovere i contenuti illeciti su richiesta.
Lo scorso anno, inoltre, la casa giapponese è riuscita a interrompere lo sviluppo di Yuzu, un emulatore di Nintendo Switch ritenuto responsabile di facilitare la pirateria su larga scala, e ha costretto gli sviluppatori a patteggiare un risarcimento milionario.
5 Commenti
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Avranno minore visibilità.
Probabilmente perché appunto non cagano fuori dal vaso. Spesso questi siti sono fatti per guadagnare soldi con Ads, donazioni o abbonamenti.
Per quelli invece toltamente free (o al massimo con iscrizione free) sono tendenzialmente sono autofinanziati e non si fanno "vedere troppo".
Un po come lo è "Fenice Italia"
Ma sicuramente quello lì le autorità olandesi non lo hanno mai sentito nominare…
Avranno minore visibilità.
Dipende anche dove sono i server, se sono in Bielorussia o in Russia o paesi simili, è poco ma sicuro che l'FBI non fa nulla
Sono numeri buttati lì al solo scopo di dare più importanza all'operazione. Non solo non è vero che un gioco scaricato equivale ad un gioco non venduto, è vero invece che spesso e volentieri la gente si scarica roba vecchia che sarebbe altrimenti irreperibile tramite canali ufficiali e se lo fa non è detto che sia per giocarci, visto che in giro c'è gente che ha il feticcio delle collezioni di rom.
Non sto dicendo che non sia giusto ciò che hanno fatto ma potrebbe non essere sto gran colpaccio che vogliono far credere.
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