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Final Fantasy VII Remake - Standard - PlayStation 4 29.98€ Compra ora

Produttore: Square Enix Sviluppatore: Interno Piattaforme: PS4 Uscita: 3 marzo 2020

Presentato per la prima volta alla conferenza PlayStation all'E3 del 2015 in maniera molto roboante, Final Fantasy VII Remake sembrava più un "vaporware" che un gioco concreto. Anzi, si era avuta la sensazione che fosse più che altro un riempitivo per rendere memorabile quella Conferenza E3, tanto sarebbe stato difficile creare un gioco moderno sulla base, memorabile, di uno degli rpg più apprezzati di sempre. Questo E3 evidenzia come le cose non stiano così, visto che il trailer alla Conferenza Square Enix e soprattutto la demo a porte chiuse sullo showfloor hanno fatto schizzare l'hype ai più alti livelli immaginabili.

L'obiettivo di Square Enix con questo remake è innanzitutto trattare con rispetto il gioco originale, il suo gameplay, i suoi personaggi e il suo stile visivo. Per quanto riguarda questi ultimi due punti non ci possono essere molti dubbi a guardare il trailer: è stato fatto un lavoro mostruoso e i personaggi hanno una resa impressionante. Più difficile il discorso legato al gameplay, perché il Final Fantasy VII originale può apparire troppo statico agli occhi del giocatore di oggi, ma allo stesso tempo la deriva completamente action a cui si è andati incontro con Final Fantasy XV può spiazzare il giocatore che si era deliziato con il gioco originale.

Gli autori di Final Fantasy VII Remake, Tetsuya Nomura e Yoshinori Kitase, hanno dunque affrontato questo punto con la massima cautela. La demo presente all'E3 permetteva di guidare Cloud e Barret nel loro tentativo di assaltare il primo Mako reattore del settore 1, ai livelli inferiori di Midgar. Durante il tragitto si affrontano squadre di soldati Shinra e si assapora il nuovo sistema di combattimento. Si può passare in qualsiasi momento da Cloud a Barret e si ha un attacco veloce che consente di arrecare una modesta quantità di danni e di riempire la barra ATB.

Quando quest'ultima si riempie, si può mettere il combattimento in pausa ed eseguire una serie di azioni diverse: abilità speciali, magie, oggetti e Limit Break. Tutti questi tipi di azioni consumano risorse differenti, segmenti della ATB nel caso delle abilità e punti MP per quanto riguarda le magie. Le prime sono le più importanti nell'ottica di arrecare danni ai nemici, motivo per cui il giocatore deve sempre gestire in maniera oculata il riempimento della barra ATB. Inoltre, questa impostazione spinge a passare al personaggio con disponibilità in termini di riempimento della barra, dando la sensazione dei turni del gioco originale. Inoltre i personaggi hanno caratteristiche e abilità differenti, che li rendono più o meno efficaci con i vari nemici: Barret, ad esempio, è forte contro i nemici posizionati troppo lontano per gli attacchi di Cloud.

Ci sono parate e schivate, come in tutti i giochi di ruolo moderni, mentre la barra del focus dei nemici, quando si riempie, consente di assestare una quantità molto maggiore di danni. Come nel gioco originale, sfruttare questa meccanica è determinante per poter affrentare i nemici con maggiori quantitativi di HP. Nel gioco originale in questa fase si affrontava il mitico Scorpion Guard: qui cambiano le modalità di combattimento, che diventa a fasi, che abilitano differenti attacchi a sua disposizione e al contempo differenti elementi di vulnerabilità.

Final Fantasy VII Remake sarà un gioco a episodi, con la prima parte, l'unica della quale si hanno informazioni, ambientata a Midgar. Il primo episodio sarà comunque denso di contenuti, tanto da essere suddiviso su due Blu-ray. Square Enix ha anche fornito delle informazioni sulle edizioni speciali, tra cui la Deluxe Edition e la “1st Class Edition”, un’esclusiva dello Square Enix Store per i collezionisti più appassionati. Per il momento Final Fantasy VII Remake rimane previsto solo per PS4 e uscirà il 3 marzo 2020.

Square Enix con questo progetto ha bisogno di imboccare la strada giusta come ha fatto Capcom con il remake di Resident Evil 2. Fino a ora, le premesse sono eccellenti.