Giochi per adulti cancellati da Steam: il potere oscuro di banche e circuiti di pagamento

Steam introduce una nuova regola che vieta giochi con contenuti contrari alle policy di banche e circuiti di carte, portando alla rimozione di titoli a tema sessuale. Gli utenti temono per il futuro della libertà creativa sulla piattaforma
di Andrea Bai pubblicata il 17 Luglio 2025, alle 14:41 nel canale VideogamesSteam
Valve ha recentemente aggiunto una nuova clausola alle linee guida di pubblicazione su Steam che sta già avendo effetti non trascurabili sul catalogo dei giochi. Ora è vietato pubblicare su Steam “contenuti che possono violare le regole e gli standard stabiliti dai processori di pagamento, dalle banche, dai circuiti di carte o dai provider di servizi Internet”. Nel mirino finiscono in particolare “alcuni tipi di contenuti solo per adulti”.
In altri termini, se circuiti come Visa o Mastercard dovessero ritenere un contenuto “non idoneo”, questi potrebbero effettivamente forzare la rimozione del gioco da Steam. Si tratta di una pratica che negli ultimi anni si è già vista in altri settori dell’intrattenimento digitale: basti ricordare il caso Pornhub, dove Mastercard e Visa hanno bloccato l’uso delle proprie carte per l’acquisto di contenuti per adulti già dal 2020, motivando le scelte con la necessità di controlli anti illegalità sempre più stringenti.
Rimozione a catena dei giochi: quali titoli sono spariti?
La nuova policy sembra aver già portato alla rimozione quasi istantanea di decine di giochi. L’analisi dei dati di SteamDB suggerisce che nelle ultime ore sono spariti soprattutto titoli dal contenuto esplicitamente sessuale, molti dei quali con la parola “incest” nel titolo o associati a tematiche come schiavitù o rapporti familiari inappropriati. In alcuni casi sono stati rimossi anche giochi che, pur non avendo contenuti sessuali, sono risultati sospetti probabilmente sulla base di associazioni tematiche o di parole chiave.
Steam has added a new rule disallowing games that violate the rules and standards set forth by payment processors and card networks, or internet network providers.
— SteamDB (@SteamDB) July 16, 2025
At the same time, many incest themed games were removed from the store. pic.twitter.com/JHun6IZWyn
Valve non ha fornito dettagli precisi circa i criteri di rimozione, sottolineando solo che ora i titoli pubblicati devono rispettare le regole dei circuiti di pagamento. Tuttavia, la rapidità delle cancellazioni, e il fatto che riguardino quasi esclusivamente giochi per adulti, sembra confermare che il cambiamento sia direttamente connesso alla nuova regola.
I rischi: censura finanziaria e libertà creativa a rischio?
Mentre pochi sembrano contestare la rimozione di giochi con tematiche estreme come “Sex Adventures - Incest Family”, la nuova regola apre a scenari a tinte fosche secondo parte della community. Alcuni utenti e sviluppatori sottolineano come la scelta di demandare la decisione finale sulla “accettabilità” dei giochi alle banche e ai provider di pagamento rischi di instaurare una “normalizzazione silenziosa della censura finanziaria”.
Sul web si moltiplicano i timori che simili restrizioni possano colpire in futuro anche contenuti non esplicitamente vietati per legge o non a tema sessuale, vedendo in questa mossa “un cavallo di Troia” destinato a limitare la creatività e la rappresentazione di minoranze, soprattutto se questa viene ritenuta controversa o “non familiare” dai colossi finanziari internazionali.
A una prima lettura, la regola vuole colmare un vuoto legale e offrire strumenti per impedire la pubblicazione di contenuti potenzialmente problematici agli occhi dei circuiti di pagamento. Tuttavia, la vaghezza della formulazione e la mancanza di riferimenti chiari ai criteri adottati da banche e partner rischiano di gettare nell’incertezza sviluppatori e utenti, col timore che decisioni arbitrarie di pochi operatori privati possano decidere cosa è permesso e cosa no in una delle più grandi piattaforme mondiali di videogiochi.
La posizione di Valve e le reazioni
Al momento Valve non ha rilasciato commenti pubblici dettagliati sulla decisione e sui suoi effetti concreti, rinviando a possibili aggiornamenti futuri. Tuttavia, la mossa viene letta da gran parte del settore come una forma di “prudenza preventiva” per evitare conflitti con banche, Visa, Mastercard e altri partner essenziali a livello internazionale ma anche come un segnale preoccupante su come il potere di pochi grandi gruppi finanziari possa orientare l’offerta culturale e creativa online.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infole grosse banche hanno speso centinaia di miliardi per partecipare al gioco ed adesso vogliono che la bolla non gli esploda in faccia.
Educativi e sempre con un occhio rivolto ai rapporti familiari !
Ma almeno le RTX le sfruttavano a pieno ???
In quei giochini non penso che il guadagno lo facciano sull'acquisto del gioco ma è quasi sempre legato a micro-transazioni per una qualche moneta del gioco.
Ho provato a cercare qualcuno dei titoli spariti da steam e se vai a vedere son tutti sulla stessa falsariga. Una parte iniziale rapidissima e poi attese che diventano lunghissime per via di una crescente difficoltà che azzeri comprando.
L'invadenza e l'arroganza di queste multinazionali non ha limiti!
Ma che gli frega a Visa e Mastercard di cosa acquista la gente? sono aziende o preti moralizzatori?
A parte che non dovrebbero nemmeno saperlo, a loro basta pagare il tal negozio, forse in EU sarebbe anche contrario a qualche legge sulla privacy o a qualche dma/dsa.
E poi perchè mai dovrebbero immischiarsi? finchè rispetta le leggi non sono fatti loro. Hanno già le loro compliance antiriciclaggio, antiqui e antilà, le clonazioni di carte e truffe varie, ecc, che danno già un bel da fare, non gli basta?
Vorrei vedere se non permettessero l'acquisto di filmini o sex toys o altro su Amz cosa succederebbe... ma di certo non osano toccare un gigante come amz...
Se un domani gli gira e bloccano i negozi che gli stanno sulle palle? ops, è [U]già successo[/U] in Usa con le donazioni a non ricordo chi, EDIT trovato era [U]WikiLeaks[/U], ma mi pare anche altri casi..
metti che un giorno vai alla Coop e non prende più la carta perchè è di sinistra, un'altra volta vai all Esselunga a non va l'altra carta perchè è di destra...
...posti qulcosa di politically scorrect (secondo loro) e ti bloccano il tuo negozio.
Follia.
EDIT >tra l'altro appena condannate a Londra per commissioni eccessive da abuso di posizione dominante:
https://it.investing.com/news/stock...za-93CH-2881624
Anche in ue sta partendo indagine simile... spero che li bastonino per bene.
Ma che gli frega a Visa e Mastercard di cosa acquista la gente?
A parte che non dovrebbero nemmeno saperlo, a loro basta pagare il tal negozio, forse in EU sarebbe anche contrario a qualche legge sulla privacy o a qualche dma/dsa.
E poi perchè mai dovrebbero immischiarsi? finchè rispetta le leggi non sono fatti loro. Hanno già le loro compliance antiriciclaggio, antiqui e antilà, le clonazioni di carte e truffe varie, ecc, che danno già un bel da fare, non gli basta?
L'invadenza e l'arroganza di queste multinazionali non ha limiti!
Vorrei vedere se non permettessero l'acquisto di filmini o sex toys o altro su Amz cosa succederebbe... ma di certo non osano toccare un gigante come amz...
Se un domani gli gira e bloccano i negozi che gli stanno sulle palle? ops, è già successo in Usa con le donazioni a non ricordo chi, forse l'eroe (
metti che un giorno vai alla Coop e non prende più la carta perchè è di sinistra, un'altra volta vai all Esselunga a non va l'altra carta perchè è di destra...
...posti qulcosa di politically scorrect e ti bloccano il tuo negozio. Follia.
i circuiti delle carte hanno le tue pal... hem carte in mano
a breve manco potrai piu' grattarle...
Interessante è poi il denaro che ritorna all'utente se usa Visa&Mastercard che non è altro che una parte delle commissioni che poi il negoziante usa per aumentare i prezzi che l'utente paga.
Carino è anche il fatto che lo Stato con Pago PA non è obbligato allo sesso giochino e i prezzi delle tasse e multe sono nette e le commissioni per lo Stato sono extra e a carico del cliente tassato.
Poi lo spostamento del potere finanziari dall'Italia verso gli USA con l'uso di Visa&Mastercard si vede tutto in questa notizia di Steam. E ci sono miriadi di giovani che usano Visa&Mastercardal posto del servizio bancomat (che è italiano e non contribuisce a questo sistema USA) anche nei supermercati per avere il cashback o il bonus.
Molti anni fa ho esaminato paypal e la situazione è anche peggiore dello strapotere delle carte V&M:
https://www.kensan.it/articoli/Paypal_blacklist.php
Premesso che non do mezzo centesimo a steam dal decennio scorso...
...ma tu esattamente cosa vuoi dal resto del mondo ?
Perchè se uno è adulto, con tanto di prole, gli viene automaticamente proibito da qualche legge di dedicarsi ad un qualsivoglia hobby come il gaming ?
Dimmi piuttosto che la sera torni talmente spompato e che hai talmente tanto da fare extra lavoro che non si trova il tempo, ecco l'amara verità.
Ma se uno riesce, ribadisco, cos'è reato ?
E rincaro la dose. Se c'è il giochino zozzo (ovviamente legale) e c'è gente che se lo vuol acquistare, dove sarebbe il problema ?
Ma guarda un po' !
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".