Potere, violenza, sesso e avidità: ecco la nuova serie TV di Assassin's Creed

Dopo anni di silenzio, Netflix ha ufficialmente dato il via alla produzione della serie TV Assassin’s Creed. Guidata da Roberto Patino e David Wiener, la serie esplorerà il conflitto tra Assassini e Templari
di Vittorio Rienzo pubblicata il 18 Luglio 2025, alle 11:58 nel canale VideogamesUbisoftAssassin's CreedNetflix
Sono trascorsi quasi dieci anni dal fallimentare film con Michael Fassbender e quasi cinque dall'annuncio di una serie TV. Stiamo parlando di Assassin's Creed, la più nota serie di videogiochi di casa Ubisoft, che diventerà una serie TV grazie alla collaborazione con Netflix. Il via alla produzione è stato annunciato direttamente dal colosso dello Streaming.
A guidare il progetto saranno Roberto Patino (Westworld, Sons of Anarchy) e David Wiener (Halo, The Killing, Homecoming), che ricopriranno i ruoli di creatori, showrunner e produttori esecutivi. La loro nomina segna un cambio di direzione rispetto alla prima fase della produzione, in cui era stato coinvolto Jeb Stuart (Die Hard), poi uscito dal team nel 2023 per divergenze creative con la produzione.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Netflix e Ubisoft, vede anche la partecipazione di Gerard Guillemot, Margaret Boykin, Austin Dill (Ubisoft Film and Television) e Matt O'Toole in qualità di produttori esecutivi.
La sinossi ufficiale descrive la serie come un thriller storico con elementi fantascientifici, incentrato su una guerra segreta tra due fazioni contrapposte: una intenzionata a controllare il futuro dell'umanità tramite manipolazione e dominio, l'altra determinata a difendere il libero arbitrio. I personaggi principali attraverseranno epoche storiche cruciali, influenzando eventi e sorti del mondo.
In un comunicato congiunto, Patino e Wiener hanno sottolineato il loro profondo legame con la saga videoludica, dichiarandosi onorati e stimolati dalla possibilità di trasporla in una serie TV. La loro visione punta a valorizzare non solo gli elementi spettacolari e dinamici del franchise – come il parkour, le battaglie e l'ambientazione storica – ma anche le tematiche più profonde legate all'identità, al destino e alla connessione umana.
"Assassin's Creed è una storia che parla di potere, violenza, sesso, avidità e vendetta", hanno spiegato i due a Variety. "Ma soprattutto è una narrazione che esplora il valore delle relazioni umane attraverso culture e secoli diversi, e cosa rischiamo di perdere come specie quando questi legami si spezzano".
Dopo il successo delle trasposizioni animate come Castlevania, Arcane e Cyberpunk: Edgerunners, Netflix torna a scommettere sull'universo videoludico in live-action, nonostante gli esiti altalenanti di produzioni precedenti come The Witcher o il disastroso Resident Evil. Sarà interessante vedere in che modo verrà trasposta la complessità della storia di Assassin's Creed e, soprattutto, la varietà di ambientazioni e contesti storici che la saga videoludica ha abbracciato in tutti questi anni.
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