I 10 migliori videogiochi del 2018 scelti dai lettori

I 10 migliori videogiochi del 2018 scelti dai lettori

Anche quest'anno Hardware Upgrade offre la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

2a posizione

Assassin's Creed Odyssey

Produttore: Ubisoft

Sviluppatore: Ubisoft Quebec

Piattaforme: PC, PS4, Switch, Xbox One

Uscita: ottobre

Percentuale di voti conseguita: 9,86%

Recensione

Che la serie Assassin's Creed, spesso osteggiata da alcuni membri della nostra community per via dell'eccessiva serializzazione, stia migliorando parecchio negli ultimi anni è evidente dallo strabiliante risultato conseguito da Assassin's Creed Odyssey. Strabiliante perché mai un Assassin's Creed si è posizionato sul podio nella storia del nostro sondaggio e Assassin's Creed Origins, lo scorso anno, era solamente nono.

Prima dello scorso anno, Assassin's Creed non rientrava nella classifica dei migliori 10 giochi dell'anno di Hardware Upgrade addirittura dal 2013 quando, quello che è considerato come uno dei migliori capitoli della serie, Assassin's Creed IV Black Flag, si posizionava in quinta posizione. Negli anni precedenti la serie Assassin's Creed aveva quasi sempre trovato posto nella classifica e nei cuori dei lettori di Hardware Upgrade: nel 2012 si piazzava, infatti, al sesto posto con Assassin's Creed III, mentre Revelations, nel 2011, era settimo. Ancora prima troviamo Assassin's Creed II quarto nel 2008 e il primo Assassin's Creed sesto nel 2007.

Con gli ultimi due capitoli Assassin's Creed strizza sempre più l'occhiolino alla struttura da gioco di ruolo, con mondi ampi e liberamente esplorabili per certi versi simili a quelli di grandi giochi che nel passato hanno trionfato nel nostro sondaggio come The Witcher 3. A questo si aggiunge l'efficace abilità dei tecnici e degli artisti di Ubisoft nella ricostruzione, da un lato precisa dall'altro romanzata, di iconiche epoche del passato, in questo caso quella della Grecia classica.

Dopo aver condotto gli appassionati nella terra dei faraoni, la casa francese è andata ulteriormente a ritroso nel tempo e ci ha resi partecipi dei fasti della Grecia Antica, quando Atene e Sparta si contendevano il dominio assoluto del Peloponneso. Con due protagonisti alternativi, una pericolosa setta da sconfiggere e un’immersione totale tra tradizioni, uomini eruditi e mito, Assassin’s Creed Odyssey ha tutto il necessario per tenere i giocatori impegnati molto a lungo.

Un gioco che vanta una longevità sterminata di decine di ore di gioco e che si sviluppa sulla base di su un incipit che si svolge in un luogo divenuto leggendario: la strenua resistenza di Leonida e dei suoi prodi trecento spartani alle Termopili, nell’eroico tentativo di arrestare la veemente avanzata dell’esercito persiano guidato da Serse.

Qualcuno ha definito la serie di Assassin’s Creed una “guida turistica a misura d’immaginario”. Perifrasi che inquadra e sintetizza con efficacia ciò che la saga di Ubisoft ha offerto e continua a proporre ancora oggi. Se è innegabile che questa definizione calzasse a dovere in precedenza, quando l’oggetto della rappresentazione si limitava a una sola città (nel caso di Brotherhood, Revelations, Unity e Syndicate) o a un numero tutto sommato limitato di luoghi storici (Assassin’s Creed e Assassin’s Creed II), con il nuovo corso l’approccio degli sviluppatori è cresciuto in modo esponenziale, andando ad abbracciare la rappresentazione di intere civiltà; con Origins è toccato alla cultura egizia di epoca tolemaica, mentre Odyssey è focalizzato sulla seconda guerra del Peloponneso, che infiammò il secolare scontro tra le poleis di Atene e Sparta.

 
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