I 10 migliori videogiochi del 2017 scelti dai lettori

I 10 migliori videogiochi del 2017 scelti dai lettori

Anche quest'anno Hardware Upgrade offre la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

6a posizione

Divinity Original Sin II

Produttore: Larian Studios

Sviluppatore: Interno

Piattaforme: PC

Uscita: settembre

Percentuale di voti conseguita: 5,86%

Per certi versi la performance nel sondaggio di Divinity Original Sin II è deludente. Il primo capitolo della serie, che a nostro modo di vedere le cose viene migliorato praticamente sotto tutti i punti di vista da questo seguito, era infatti giunto al terzo posto della classifica nel 2014 con una percentuale di voti conseguita pari al 9,72%. Difficile, dunque, spiegare questo passo indietro con Divinity Original Sin II, se non riflettendo sulla presenza di competitor importanti all'interno dello stesso genere per quanto riguarda i 12 mesi appena passati.

Divinity Original Sin II resta un capolavoro per quanto riguarda i giochi di ruolo old school. Sviluppato ancora una volta dalla belga Larian Studios, si rifà ai grandi classici del passato come Baldur's Gate e Neverwinter Nights. E' un'esperienza di gioco di ruolo profonda e molto articolata, che permette al giocatore di influire in maniera importante sulla storia e sui personaggi.

L'autore di Divinity Original Sin II solletica la capacità di immaginazione di ciascuno di noi come sa fare un buon romanzo fantasy. La narrazione, infatti, procede perlopiù per testi scritti, rimandando molto alla capacità di immaginazione del giocatore. Se ami rilassarti, goderti lo scenario nei minimi dettagli, agire strategicamente e poter aver il tempo per ragionare grazie alla struttura a turni, dunque, allora Larian Studios sta parlando con te.

Fra le novità di questo seguito, la modalità Game Master permette ai giocatori di personalizzare la campagna scrivendo le proprie storie, configurando diversi parametri e installando a piacimento le mod che vengono rilasciate tramite Steam Workshop. Molto interessante anche la possibilità di giocare in co-op sia online che in locale tramite split-screen, per un massimo di 4 giocatori, ovvero la dimensione massima del party. Nel caso del gioco locale uno dei due giocatori può interfacciarsi in maniera tradizionale tramite mouse e tastiera, mentre l'altro ricorrere al controller.

Quanto al sistema di combattimento, bisogna dire che è rimasto immutato nella sostanza ma al tempo stesso ampliato per via dell'enorme numero di spell a disposizione dei personaggi del party e dei nemici. Se la versione originale del primo Original Sin lasciava trasparire la natura di gioco indie, e quindi era limitata in molti aspetti come il numero di personaggi alleati a disposizione e di spell diverse, qui c'è una varietà notevole sin dall'inizio.

Larian ha migliorato il climax esplorativo e narrativo rispetto a un primo capitolo più asettico, che procedeva maggiormente a compartimenti stagni. Qui la progressione è più fluida e questo consente di godere in maniera più immersiva e ricompensatrice dell'ampiezza del mondo di gioco preparato dalla software house belga. Il giocatore si trova a interagire con un mondo frastagliato in fatto a storia e personaggi con un certo background da conoscere e sfruttare a proprio vantaggio.

 
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