Elite Dangerous: un simulatore spaziale puro
Negli ultimi mesi abbiamo provato a lungo il nuovo simulatore spaziale di Frontier Developments, ideato dal mitico David Braben e ancora oggi in fase di Beta. Analizziamo qual è il pressoché infinito potenziale di questa simulazione spaziale e come il gioco si è evoluto tra le varie versioni della beta, all'interno di un articolo che intende anche fare da guida per i novizi di Elite.
di Rosario Grasso pubblicato il 05 Novembre 2014 nel canale VideogamesQualche consiglio
Quanto al mercato, invece, bisogna andare nella schermata "commodities market" e cercare le merci più convenienti sulla base della disponibilità, del prezzo a cui sono vendute in quel porto e del prezzo medio a cui sono vendute in altre parti dell'universo di Elite Dangerous. Considerate che la vostra nave, se non adeguatamente potenziata tramite "outfitting", potrà contenere un numero molto ridotto di unità di unità di merce. Una volta individuato il bene da comprare schiacciate sul suo nome e sulla parte destra della schermata impostate il numero di unità e infine premete su "Buy" per l'acquisto e su "Sell" quando volete vendere.
Nella schermata del "bulletin board" troverete delle missioni di consegna molto remunerative, ma bisogna tenere conto anche dei limiti intrinseci della propria navicella. Per esempio potrebbe essere richiesto di trasportare 30 unità di merce, quando le unità trasportabili nella stiva sono 4 o 8, oppure di portarle in un sistema planetario che richiede un viaggio così lungo da non poter essere affrontato con le riserve di carburante immagazzinabili nel proprio serbatoio di carburante o per la quantità massima di energia erogabile dal mezzo. Queste missioni richiedono, insomma, tantissimi viaggi per poter essere portate a termine, e quindi vanno scartate nella fase iniziale.
Elite Dangerous non dà mai indicazioni chiare al giocatore che, se non conosce tutte queste limitazioni e difficoltà, può facilmente imbattersi in situazioni deleterie per lui. Per esempio, potrebbe essere chiamato ad affrontare combattimenti troppo ostici o viaggi eccessivamente lunghi per le prestazioni al momento raggiungibili dalla propria navicella.
Insomma, all'inizio conviene accumulare risorse per complare una nave minimamente veloce e agile e capace di trasportare più merci possibile. Non è consigliabile dedicarsi all'armamentario, così come alle missioni di assassinio o di estrazione delle risorse. Tutto questo richiede un Cobra o un Viper, mentre all'inizio l'unica nave che potrete ottenere con qualche ora di gioco è un Hauler.
Quando disporrete almeno di 25 mila CR potrebbe quindi essere conveniente recarsi ad Asellus Primus o ad Aulin, consultare lo "shipyard" locale, e procedere all'acquisto dell'Hauler. Ogni nave, oltre ad avere caratteristiche diverse e differenti punti di fissaggio per gli upgrade, presenta un proprio cockipt e forme specifiche sia per gli interni che per gli esterni.
Più che dotarlo di un sistema di attacco competitivo a quel punto potrebbe essere conveniente aumentare le dimensioni del cargo, in modo da poter spostare grosse quantità di merci e affrontare le missioni con le ricompense più alte in termini di CR.
Bisogna prendere dimestichezza anche con le Galaxy Map, di cui abbiamo già parlato, e la System Map, che invece riguarda il sistema planetario specifico nel cui ci troviamo con la nostra navicella. Quest'ultima offre indicazioni sulle caratteristiche morfologiche, geografiche e politiche di ogni pianeta, e sulla disponibilità di eventuali installazioni minerarie o zone di conflitto. Ogni pianeta, infatti, si caratterizza per una precisa storia, per un certo ordinamento politico ed è governato da una delle fazioni presenti nell'universo Elite Dangerous.