Diablo III. L’ora è finalmente giunta
Undici anni di attesa dall’ultimo capitolo, quattro anni di attesa dal primo annuncio, indiscrezioni prima, rivelazioni poi, beta e BlizzCon… ma la risposta di Blizzard era sempre la stessa: “sarà pronto quando sarà pronto”. Ma la data del 15 maggio è stata rispettata e Diablo III è finalmente tra noi. Le immagini sparse per l'articolo provengono dal produttore, mentre quelle nella gallery le abbiamo catturate durante i nostri test.
di Andrea Bai, Antonio Rauccio pubblicato il 25 Maggio 2012 nel canale VideogamesBlizzardDiablo
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo trovo che il gioco in quanto hack&slash renda perfettamente, e le contaminazioni da wow erano inevitabili. Non stiamo parlando di un RPG, non si può paragonare a BG o a DAGE, men che meno a Elder Scrolls. Secondo me mantiene le promesse e per capire il suo pieno potenziale bisogna aspettare ancora un po'.
Io purtroppo oggi non ho il tempo di una volta e non sono ancora riuscito a finirlo in normal anche se suono a buon punto, si è facile, sì con la AH ho preso delle gemme superimba per 2 soldi, ma lo trovo comunque divertente specialmente se affrontato in co-op.
Semplice, immediato, efficace, stili diversi di gioco per ogni classe a seconda delle abilità e oggetti scelti, e divertente con gli amici.
Ce ne fossero di giochi di sto livello....
LE nuove uscite le provo quasi tutte, ma sul mio pc partono quasi solamente sc2 e d3.
E parlando di pecoroni, a me sembrano due gruppi distinti, i mega enthusiast e i mega critici, a seconda del loro umore probabilmente. Stiamo parlando di un gioco che ha venduto oltre 6 milioni di copie in una settimana. E la cosa piu bella è giocare e divertirsi insieme senza essere intrappolati nel mondo alienante di WoW.
Una cosa sicuramente non è opinabile, la traduzione\doppiaggio ita l'ho vista da un amico ed è penosa, e la cosa ahimè non mi stupisce. Manco i film riescono più a doppiare figuriamoci i giochi.
Concordo quasi in tutto in quel che dici e anche io come te ormai sono concentrato in d3 e sc2
Il gioco l'ho preso in preorder a 35 euro e fino a qualche giorno prima dell'uscita da am**on italia era a 49 euro, in linea diciamo quindi con gli altri titoli. Digitale è, ed è rimasto sempre a 59 euro tranne breve giornate di sconti.
Ho una maga di 43 livello e sono al III atto incubo (nightmare). E bèh insomma, ora veramente la sfida sta diventando durissima. Si muore spesso e all'improvviso se non si fa attenzione. In co-op è divertentissimo. In più di un'occasione in cui non sono riuscito a giocare in partite chiuse con i miei amici di sempre ho aperto il game in pubblico (consigliato farlo dalla modalità incubo) trovando sempre ottimi alleati (tranne rare occasioni). La comunità è numerosa e molti dei giocatori già rigiocando il titolo a livello più difficile sono sempre di aiuto e solidali (tipo se si viene uccisi in uno scontro con uno dei boss dove è impossibile il rientro dall'ultimo punto di controllo sono pronti a resuscitarti) e beh, quando è così l'esperienza di gioco cambia esponenzialmente in meglio.
L'unica mia critica è purtroppo nella poca personalizzazione delle stats del proprio pg dovendosi concentrare soprattutto sul proprio equipaggiamento dove, nelle modalità più difficili, ti porteranno spesso nella casa d'aste, nella ricerca di gemme e pagine per potenziare l'artigiano e gioielliere :P
Sono contento in definitiva del titolo. Certo, lo avrei voluto più profondo sotto l'aspetto della personalizzazione ma insomma... anche così com'è non posso lamentarmi. Mi sta regalando delle belle e lunghe sessioni di gioco (lavoro permettendo) :P
La casa d'aste è sia in soldi virtuali che reali. Quest'ultima non l'ho mai provata e penso che mai la proverò perchè c'è da dire che già nella casa d'aste virtuale ci sono sempre tantissime cose (a patto ovviamente di avere i soldi "virtuali" necessari...)
E' una considerazione comune, e non solo nel campo videoludico (musicale, cinematografico...). Le opere prime sono quasi sempre le migliori, è il debutto di un'idea originale su cui gli ideatori hanno meditato per anni prima di riuscire a pubblicarla, e per chi ne usufruisce è una scoperta continua, contenuti inattesi (perché del tutto nuovi) creano emozioni che legano affettivamente al titolo. E in virtù di quelle emozioni siamo anche disposti a chiudere gli occhi su evidenti difetti (tecnica grezza, gameplay sbilanciato), difetti che non perdoneremmo mai a qualsiasi sequel.
Ma volendo analizzare oggettivamente e complessivamente (non solo atmosfera e originalità, il primo titolo è decisamente inferiore rispetto a Diablo II, che ha per davvero dettato gli standard di un genere, mantenendo l'atmosfera malata del capostipite.
Diablo III contiene situazioni e nemici forse più violenti del passato (grotteschi, madri abiette...), ma in virtù del nuovo appeal grafico, hanno un impatto diverso sull'atmosfera. Ma tutto ciò è solo un aspetto di una produzione complessivamente eccellente.
Negli anni 80, oggi è una casta pure quella, e avendo nozioni di recitazione e conoscendo come avviene il suddetto processo, mi sento proprio di giudicare penosa la questione.
Finchè era di qualità altissima poteva avere un senso, ma oggi sarebbe meglio sottotitolare piuttosto che stuprare film e videogiochi. Così almeno qualche italiano in più conoscerebbe l'inglese.
Che poi siamo il paese che doppia meglio tra i paesi che doppiano, ok, ma non mi sembra una gran cosa. Anzi, essere il paese che doppia di più oggi è sinonimo di paese di ignorante. Lingua originale rulez. Produciamo film decenti se vogliam sentir parlare in italiano invece di sprecare soldi in doppiaggi, cazzo.
Non è il peggior doppiaggio nel campo dei videogame, anzi, ciò non toglie che sia penoso. Per esempio tradurre checkpoint in punto di controllo che senso ha? Lascia checkpoint se proprio non ti viene in mente niente di meglio!!
A quel punto sarà da vedere cosa si troverà sulla casa d'aste a gold, o a quali prezzi. Immagino che chiunque abbia buoni oggetti voglia provare a tirar su qualche €, se non altro da sfruttare per prendere oggetti per se.
Sul doppiaggio... Non è male, ma non è così eccellente in toto. Principalmente qualche mercante è doppiato un po' così, ma almeno non devo sentire la fastidiosissima voce di Warriv!
A quel punto sarà da vedere cosa si troverà sulla casa d'aste a gold, o a quali prezzi. Immagino che chiunque abbia buoni oggetti voglia provare a tirar su qualche €, se non altro da sfruttare per prendere oggetti per se.
Sul doppiaggio... Non è male, ma non è così eccellente in toto. Principalmente qualche mercante è doppiato un po' così, ma almeno non devo sentire la fastidiosissima voce di Warriv!
ieri sera direttamente dal gioco mi segnalava che la RMAH apre a giugno, ricordo male
Per il resto concordo con la recensione, il titolo è di qualità eccelsa, e dove vivo (in Danimarca) ce l'hanno 15 persone sulle 18 con cui divido il corridoio e piace da impazzire a tutti. Certo, noi abbiamo una linea 250 Mb simmetrica e ping sempre inferiore ai 20ms, quindi nessuno di noi ha avuto problemi di lag o altre difficoltà legate alla connessione permanente, se non il day one quando semplicemente collassarono i server.
In questi giorni sto giocando tramite chiavetta perchè a casa ho problemi di adsl, un 3 ore di gioco ti portano via 50mb di traffico (grosso modo e secondo le statistiche vodafone nel mio caso) e in modalità hspa+ si gioca benissimo. Non è un fps e non necessariamente serve avere ping bassi. Magari questo discorso cambierà in un futuro pvp ma per adesso è ok.
Sicuramente sono concentrati sul discorso item, ma ho visto col monaco che a seconda delle combinazioni di skill lo stile del gioco cambia del tutto.
Quando anche tutte le altre case di sviluppo inizieranno a sfornare costantemente titoli prodotti, sviluppati e curati al massimo in ogni aspetto (come fa Blizzard), ritareremo verso il basso la scala di attribuzione.
Anche se li aspetto al varco con il loro Kung-fu Panda-ria...
Diablo III è una produzione old-style di come non se ne vedevano da parecchio, un gioco fatto per durare nel tempo, e nell'era dei mini games su smart phone, è oro colato. Le stellette assegnate le merita oggettivamente tutte, poi come diceva il grande Totò: "De gustibus non ad libitum sputazzellam..."
Finchè era di qualità altissima poteva avere un senso, ma oggi sarebbe meglio sottotitolare piuttosto che stuprare film e videogiochi. Così almeno qualche italiano in più conoscerebbe l'inglese.
Che poi siamo il paese che doppia meglio tra i paesi che doppiano, ok, ma non mi sembra una gran cosa. Anzi, essere il paese che doppia di più oggi è sinonimo di paese di ignorante. Lingua originale rulez. Produciamo film decenti se vogliam sentir parlare in italiano invece di sprecare soldi in doppiaggi, cazzo.
Non è il peggior doppiaggio nel campo dei videogame, anzi, ciò non toglie che sia penoso. Per esempio tradurre checkpoint in punto di controllo che senso ha? Lascia checkpoint se proprio non ti viene in mente niente di meglio!!
Mah, lingua originale rulez fino ad un certo punto. Io guardo quasi sempre i film sia nella versione originale che in quella doppiata in italiano, (così come ho giocato a Diablo in entrambe le modalità, e spesso e volentieri la versione italiana "suona" meglio. Le voci sono scelte con più criterio, e l'interpretazione mi piace di più. Ma sono gusti anche questi. Un esempio lampante che mi viene in mente è il discorso di Aragorn davanti le porte di Mordor ne "Il signore degli anelli". Nella versione originale è scialbo e quasi noioso. Nella versione italiana è davvero epico. Ma di esempi se ne potrebbero fare tanti altri (ad esempio in Diablo mi è piaciuto MOLTO di più Tyrael italiano, come quando dice "Non puoi giudicarmi, sono io la Giustizia!", rispetto all'inglese "You can't judge me, I am Justice itself!", la voce italiana è stata in grado di dare un maggiore pathos alla scena).
Il gioco diverte, però è evidentissima la mancanza di una personalizzazione migliore del personaggio, da questo punto di vista Diablo II è ancora il migliore. [...] Inorridisco poi alla presenza della casa d'aste con soldi reali [...]
Durante la beta la pensavo esattamente come te. E nonostante ancora critichi l'attribuzione automatica delle stats, ti assicuro che le Rune (non presenti nella beta) cambiano totalmente la situazione.
Per l'Auction House, come hanno già fatto notare in molti, è una OPZIONE, se la vedete come cheat o inammissibile, NON LA USATE. In Diablo II la compravendita di oggetti c'era comunque su internet, esisteva anche un modificatore esadecimale che consentiva di pompare il personaggi agendo sul salvataggio (cosa impensabile per come è strutturato adesso, con i dati che risiedono su BattleNet).
Personalmente ho provato la casa d'aste solo per avere visione completa delle feature del titolo, ma francamente non la userò mai. Che gusto c'è a comprare oggetti belli e pronti? Il bello di Diablo è proprio quello: non avere un mega spadone comprato ad un'asta da sfoggiare, ma la gioia di veder saltare fuori da un nemico appena abbattuto un'arma rara o leggendaria che finalmente ci consentirà di fare la differenza sul campo.
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