Formula 1 di nuovo ad alti livelli nei videogiochi
Codemasters ha rilasciato l'atteso simulatore di Formula 1 dopo un vuoto nel settore che perdurava ormai da diversi anni. Ecco il parere della redazione di Hardware Upgrade sul modello di guida.
di Rosario Grasso pubblicato il 01 Ottobre 2010 nel canale VideogamesIl parere di Paolo Corsini
Il mio entusiasmo per i simulatori di guida risale a quando, possessore di un PC con processore 286, trascorrevo forse troppe ore a cercare di migliorarmi con i simulatori del tempo resi disponibili da Microprose. Spinto quindi da molta curiosità ho provato in redazione F1 2010 su Xbox 360, utilizzando l'apposito volante Microsoft e concentrandomi sul circuito di Monza.
Mia personale opinione è che il titolo sia molto convincente sul piano del realismo e della difficoltà. Rimuovendo qualsiasi tipo di aiuto e impostando il preset più scarico, dal punto di vista aerodinamico, per la macchina il comportamento della F1 si è dimostrato essere estremamente efficace in termini di velocità massima, ma altrettanto impegnativo in percorrenza di curva con la necessità di essere estremamente precisi nei cambi di direzione.
Se ad esempio la vairante alta, la seconda chicane che si incontra a Monza, può essere aggredita sui cordoli senza particolari timori reverenziali, comportamento ben differente si ha alla prima variante in fondo al rettilineo principale, percorrendo la quale la macchina è estremanente nervosa e soggetta a testacoda non appena si sfiora con la ruota interna il cordolo. La percorrenza della variante Ascari, prima del rettilineo di ritorno, è punto nel quale è realmente possibile guadagnare decimi prezioni per "fare il tempo", con la macchina che tende a muoversi soprattutto con il posteriore ben più di quanto si vorrebbe seguendo con notevole realismo il comportamento effettivo in un punto così bello ma altrettanto difficile. Risultato simile nella percorrenza della parabolica, curva che riporta al traguardo e il cui raggio variabile implica molto lavoro di bilanciamento in accelerazione per uscire alla massima velocità evitanto di finire troppo all'esterno.
Nel complesso, quindi, quella con F1 2010 è stata un'esperienza estremanente piacevole, nella quale doversi impegnare al massimo a sfruttare la potenzialità della propria vettura potendo sentire, soprattutto con assetto limite come quello utilizzato a Monza, con estremo realismo il comportamento dinamico e cercare, con un controsterzo in tempi corretti, di mettere riparo ad un eccesso di foga. Questo, soprattutto, in uscita dalla prima di Lesmo: controsterzare a 230 Km/h in quarta piena è, se portata a buon fine, una manovra di pura adrenalina che, purtroppo, non sempre riesce.
112 Commenti
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Concordo pienamente con quanto scritto nella recensione a parte il fatto delle prestazioni....io ci sto giocando su un pc di fascia media (core duo 3,ghz e 5770) e coi dettagli al max e AA4x a 1680x1050 non ho mai avuto rallentamenti e un frame rate mai al di sotto dei 40 fps.l'unica cosa sono i caricamenti non proprio velocissimi...
Nella versione 2011 mi aspetto la telemetria,un miglioramento del modello danni,la safety car e altri parametri da settare durante la guida.
P.S. Ma la variante alta non è quella di Imola?La seconda chicane di Monza non si chiama Variante della Roggia?
Di certo credo si possa apprezzare in pieno esclusivamente con volantino e pedaliera super seri e apposito sedile piazzato davanti a tv di dimensioni generose!
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