Formula 1 di nuovo ad alti livelli nei videogiochi
Codemasters ha rilasciato l'atteso simulatore di Formula 1 dopo un vuoto nel settore che perdurava ormai da diversi anni. Ecco il parere della redazione di Hardware Upgrade sul modello di guida.
di Rosario Grasso pubblicato il 01 Ottobre 2010 nel canale VideogamesIl paddock
Codemasters Birmingham ha costruito tutto un mondo attorno alla pista, con l'obiettivo di far vivere al giocatore l'esperienza della Formula 1 in maniera completa, e quindi anche nel paddock. Appena si avvia il gioco parte direttamente la modalità carriera: ci si trova nella sala stampa e una giornalista fa delle domande al nuovo arrivato. È in questo momento che il giocatore crea il suo pilota virtuale, impostandone nome, cognome, soprannome, nazionalità.
Con questa identità si farà parte del circus della Formula 1. Bisogna scegliere di quanti anni si vuole che si componga la carriera. Può essere di tre, cinque o sette anni (poteva anche essere più lunga a nostro modo di vedere le cose). Se si propende per una carriera breve si avrà subito accesso alle scuderie migliori, metre con la carriera di sette anni bisogna iniziare con una delle scuderie appena arrivate in Formula 1, ovvero Lotus, Virgin o Hrt.
A seconda delle prestazioni si potrà ambire a scuderie migliori. Nella schermata del paddock, in cui ci sono diverse opzioni per il giocatore, si può parlare anche con la propria agente, che regola il contratto con la società che ci ha ingaggiato e ci comunica le offerte delle altre scuderie. L'arrivo di nuove offerte dipende dall'andamento in pista, dal confronto con il compagno di squadra e dal rapporto con i giornalisti. A fine gara, infatti, sempre nel paddock, si incontreranno i giornalisti che faranno delle semplici domande sull'andamento della gara. Le nostre risposte influiranno sul rapporto che si ha con la propria scuderia e con le altre scuderie.
Nel paddock c'è anche una sezione per configurare il casco (ce n'è uno per ogni nazione) e un'altra per la gara, per la quale si può impostare il numero di aiuti, il livello di intelligenza artificiale e la sua durata. Si può propendere per il week end lungo, con tre prove libere, due da un'ora e mezza e una da un'ora, qualifiche e gara, oppure per il week end breve, con una sola sessione di prove libere da un'ora, qualifiche e gara. Quest'ultima inoltre può essere completa, su una certa percentuale di giri o di pochi giri, anche uno.
Oltre alla carriera ci sono altre modalità di gioco. C'è il singolo gran premio: si può scegliere qualsiasi tracciato, la macchina con cui correre e il pilota da interpretare. Si può anche creare un mini-campionato scegliendo quali corse affrontare e in quale ordine. Molto interessante e divertente è la modalità "hot lap", in cui si cerca la massima prestazione. Si può impostare l'assetto e fronteggiare alcuni amici, stabilendo dei turni, nello stabilire il giro più veloce. Se si compie un errore, che può essere anche il taglio di una chicane o toccare l'erba a bordo pista, il giro viene considerato nullo. Un secondo errore nel giro rende nullo anche il giro successivo. Sono delle regole intrinseche a questa modalità che non si possono modificare. In "hot lap", invece, si possono impostare gli aiuti alla guida.
Una volta abbandonato il paddock, ci si ritrova in pista. Possiamo osservare sul monitor ciò che avviene in pista e grazie a esso accedere a tutta una serie di informazioni sulle prestazioni degli altri piloti ma anche sulle condizioni meteo e della pista. Da questo monitor si può configurare anche l'assetto della monoposto. Si può scorre velocemente il tempo verso avanti di 6x o di 30x.
Nel box si osservano i meccanici lavorare e lo stesso pilota è animato, il tutto per creare l'atmosfera e rendere in qualche modo vivo l'evento. Quando si decide di scendere in pista i meccanici montano le ruote e avviano la procedura di accensione della macchina. Un addetto ci avverte sullo stato della corsia dei box, se è libera ci dà il via definitivo.
Ai box si può consultare anche una schermata che mostra il confronto tra i nostri risultati e quelli del compagno di squadra. Su tale confronto si baseranno le altre scuderie nel proporre un eventuale nuovo contratto di assunzione. C'è la schermata per la scelta dei pneumatici e quella che consente di interagire con l'ingegnere di pista. Quest'ultimo può, tra le altre cose, proporre un assetto pre-impostato: ci sono sei preset tra cui scegliere a seconda delle caratteristiche della pista. Infine, l'ultima schermata ci dà informazioni sull'evento e sul luogo in cui si svolge.
Man mano che si procede nella stagione si ottengono componenti aggiuntive che migliorano le prestazioni della proprio monoposto. Si tratta di un'opzione piuttosto arcade, pensata per consegnare l'effetto di miglioramento della vettura dato dallo sviluppo che gli ingegneri praticano nel corso della stagione.
F1 2010, come detto, riproduce la stagione 2010 di Formula 1, sfruttando la licenza ufficiale. Ci sono, quindi, tutte le vetture del mondiale, tutte le scuderie con rispettivi loghi e sponsor, oltre che i circuiti, compreso il nuovo circuito della Corea del Sud. Infine, c'è la possibilità di giocare in multiplayer, modalità in cui si può giocare fino in 12 contemporaneamente. Ne parleremo diffusamente nella prossima pagina.