Perfect Dark, Everwild e non solo: è caos in casa Xbox. Chiusi progetti e studi di sviluppo

Il licenziamento di 9000 dipendenti in casa Microsoft sta colpendo duramente la divisione Xbox. Cancellati i progetti Perfect Dark ed Everwild, chiuso lo studio The Initiative. Coinvolti anche Turn 10, Zenimax e Halo Studios. Microsoft smentisce i rumor sul pensionamento di Phil Spencer, confermando la continuità della leadership di Xbox.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Luglio 2025, alle 06:31 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
La notizia dei 9000 licenziamenti in casa Microsoft ha avuto uno strascico, in particolare per quanto riguarda il fronte Xbox. A seguito degli allontanamenti, la casa di Redmond ha annunciato la cancellazione dei progetti Perfect Dark ed Everwild, oltre alla chiusura di The Initiative, lo studio responsabile proprio del reboot di Perfect Dark. La notizia è stata comunicata in un memo interno da Matt Booty, presidente dei contenuti e degli studi Xbox, come parte di un più ampio piano di ristrutturazione.
Secondo Booty, la decisione fa parte di un riallineamento delle priorità strategiche, volto a concentrare le risorse su franchise principali e nuovi progetti con maggiore potenziale. Nonostante i tagli, Xbox conferma di avere oltre 40 titoli attualmente in sviluppo e una forte lineup fino al 2026.
Anche Turn 10 Studios, team dietro Forza Motorsport, è stato colpito in modo significativo dai licenziamenti. Secondo fonti vicine alla software house, oltre 70 dipendenti verranno licenziati. I tagli avrebbero colpito la "stragrande maggioranza" del personale, si mormora circa il 50%, lasciando solo l'organico necessario per mantenere operativo il gioco attuale.
Zenimax Online Studios, invece, avrebbe cancellato un MMORPG in sviluppo noto con il nome in codice Blackbird. Altri studi colpiti includono Raven Software, impegnata nella serie Call of Duty, e King, dove circa il 10% della forza lavoro è stato tagliato.
"A dimostrazione di quanto sia stato approssimativo e caotico il licenziamento di massa di Xbox di oggi", scrive il giornalista di Bloomberg Jason Schreier su Bluesky, "alcuni dipendenti di Zenimax Online Studios stanno assistendo alla disattivazione improvvisa dei loro account Slack. Nessun messaggio da parte delle risorse umane, nessuna notizia sul fatto che abbiano ancora un lavoro, ma solo un'inquietante disattivazione di Slack".
Anche Halo Studios (ex 343 Industries) sarebbe stata colpita dagli esuberi annunciati: almeno cinque dipendenti sono stati allontanati, secondo fonti interne allo studio. Attualmente, il team conterebbe ancora tra i 200 e i 300 membri, impegnati nello sviluppo di più progetti legati al franchise Halo, incluso un nuovo capitolo principale e il supporto a Halo Infinite, il cui ritmo di aggiornamenti è in progressivo rallentamento.
Il morale all'interno dello studio sarebbe basso, con tensioni legate alla qualità dei progetti in corso. Dopo i pesanti tagli del 2023, Halo Studios si affiderebbe sempre più a studi esterni per accelerare lo sviluppo, seguendo un modello simile a quello adottato da franchise come Call of Duty e Battlefield.
A stretto giro, Blizzard ha annunciato che non svilupperà più nuovi contenuti per Warcraft Rumble, il gioco mobile free-to-play ispirato all'universo di Warcraft. Il supporto continuerà sotto forma di eventi ricorrenti e aggiornamenti correttivi, ma il titolo - lanciato nel 2019 come Warcraft Arclight Rumble - non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.
Secondo quanto dichiarato dallo studio, il gioco "non è riuscito a trovare una propria identità" e i tentativi di rilancio non sono bastati a garantirne la sostenibilità. Alcuni membri del team di Rumble verranno ricollocati internamente, mentre altri perderanno il lavoro, come confermato da una mail interna della presidente Johanna Fairies.
Lo scorso anno, Microsoft aveva già chiuso Arkane Austin (Redfall) e Tango Gameworks (Hi-Fi Rush), segnando una chiara inversione di rotta nella gestione degli studi interni.
Infine, è bene riportare che si sono diffusi online rumor riguardanti un possibile pensionamento di Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming. In risposta, l'azienda ha smentito seccamente: "Phil non andrà in pensione a breve", ha dichiarato Kari Perez, responsabile della comunicazione Xbox.
La voce era partita da un noto leaker della scena Call of Duty, secondo cui Sarah Bond, attuale presidente Xbox, sarebbe destinata a prendere il posto di Spencer dopo il lancio della prossima generazione di console. Microsoft non ha commentato nel dettaglio la successione, ma ha voluto chiarire che non è previsto alcun cambio al vertice nell'immediato futuro.
Phil Spencer è alla guida di Xbox dal 2014 e, sotto la sua direzione, il brand ha avviato importanti iniziative come il lancio di Xbox Series X|S, l'espansione di Game Pass e le acquisizioni di ZeniMax Media e Activision Blizzard. Un'espansione a cui, purtroppo per le persone coinvolte, sta seguendo una ricalibrazione degli organici e la chiusura anticipata di progetti annunciati.
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