Naughty Dog: licenziamenti e congelamento di The Last of Us Multiplayer secondo le ultime voci

Naughty Dog: licenziamenti e congelamento di The Last of Us Multiplayer secondo le ultime voci

Stando a quanto riferito da alcune fonti interne, Naughty Dog avrebbe licenziato 25 dipendenti, la maggior parte dei quali nell'ala del controllo qualità. Inoltre, pare sia stato congelato a tempo indeterminato lo spin-off multiplayer di The Last of Us.

di pubblicata il , alle 15:22 nel canale Videogames
Naughty DogSonyPlaystation
 

Il vortice di licenziamenti che ha colpito l'industria dei videogiochi sembra non rallentare. Stavolta a tagliare il personale pare che sia Naughty Dog, lo studio first-party di Sony, il quale potrebbe allontanare 25 dipendenti e mettere in pausa a tempo indeterminato il progetto dello spin-off multiplayer di The Last of Us.

A riportarlo è Kotaku: stando a quanto condiviso, due fonti interne avrebbero riferito che 25 dipendenti con contratto a tempo determinato non avrebbero ottenuto il rinnovo, la maggior parte nel controllo qualità, ma non è tutto. A differenza di altre realtà come Epic Games, che nei giorni scorsi ha annunciato oltre 800 licenziamenti, Naughty Dog non offrirebbe alcuna indennità né supporto alla ricerca di un nuovo impiego.

Si tratta di una situazione che sta diventando sempre più grave e che ha segnato questo 2023 per essere uno degli anni peggiori per i lavoratori nel settore dei videogiochi. Un contesto che potremmo definire anche paradossale, se si considera che quest'anno è stato uno dei migliori, invece, in termini di profitto.

Proprio Naughty Dog è reduce dal rilascio di The Last of Us Parte I per PC, seppur, come sottolineato anche nella nostra recensione, le performance non hanno brillato. In più è stato l'anno in cui è andata in onda la serie TV dedicata a The Last of Us che, a differenza del rilascio su PC del gioco, ha avuto un'accoglienza inaspettatamente positiva sia dalla critica che dal pubblico.

Tuttavia, pare che neanche il successo di Naughty Dog, una delle colonne portanti dell'intero ecosistema PlayStation, basti a salvare i lavoratori dalla lettera, o meglio dalla e-mail, di licenziamento. Quelli dello studio Sony sono solo la punta dell'iceberg che quest'anno ha prodotto 17.000 allontanamenti da Embracer, 830 dalla succitata Epic Games e oltre 10.000 in casa Microsoft.

Tra le ultime ad annunciare nuovi tagli c'è Team17 che continua a ridurre il personale dall'inizio di quest'anno e ha messo in atto un piano di ristrutturazione che proseguirà fino a novembre e ha visto il CEO della società dare le dimissioni.

7 Commenti
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silvanotrevi04 Ottobre 2023, 15:31 #1
Oh ma licenziano tutti! È un periodaccio proprio! Quanti padri di famiglia finiti in mezza alla strada in questi mesi. Ormai il lavoro dipendente non conviene più. È meglio aprirsi un negozietto che rende e tenerlo tutta la vita (le cose da mangiare non tramontano mai diceva mio nonno). Il settore high tech e quello gaming sono proprio disastrati
inited04 Ottobre 2023, 15:41 #2
Questi sono i consigli di amministrazione che votano di sbarazzarsi dei dipendenti che vogliono sindacalizzarsi...
Ripper8904 Ottobre 2023, 15:51 #3
Originariamente inviato da: silvanotrevi
Oh ma licenziano tutti! È un periodaccio proprio! Quanti padri di famiglia finiti in mezza alla strada in questi mesi. Ormai il lavoro dipendente non conviene più. È meglio aprirsi un negozietto che rende e tenerlo tutta la vita (le cose da mangiare non tramontano mai diceva mio nonno). Il settore high tech e quello gaming sono proprio disastrati

Il negozietto è il primo a fallire durante le crisi economiche, il periodo del covid è stato di esempio.
Inoltre il negozietto non va bene da solo, va gestito.
silvanotrevi04 Ottobre 2023, 16:37 #4
Originariamente inviato da: Ripper89
Il negozietto è il primo a fallire durante le crisi economiche, il periodo del covid è stato di esempio.
Inoltre il negozietto non va bene da solo, va gestito.


Boh a questo punto chi si trova "perennemente" licenziato come questi lavoratori qualcosa dovrà pure fare. Non è che puoi arrivare a 40 anni facendo un anno qua, sei mesi là, altri sei mesi là in base alle mutevoli esigenze di managers senza cuore e inaffidabili. Ad un certo punto vieni visto come vecchio nel mercato del lavoro e non ti danno più la possibilità di metterti in gioco. Quindi un'àncora di salvataggio ci vuole: o ti sistemi in ambito pubblico a tempo indeterminato (ma riuscire a superare concorsi e/o procurarsi ottime raccomandazioni non è da tutti) oppure ti metti autonomo con qualcosa di veramente sensato e che dia affidabilità nel tempo, tipo comprarsi una licenza da tabaccaio, se hai 50mila eur da parte magari con l'aiuto della tua famiglia fai il sacrificio e poi in pochi anni li recuperi con le vendite, almeno sei in una botte di ferro perché se fallisse quel settore vorrebbe dire che fallisce lo Stato, cosa altamente improbabile. Oppure altre attività sicuramente redditizie (negozi di vendita cibo sono sempre floridi ad esempio).
Therinai04 Ottobre 2023, 17:33 #5
Originariamente inviato da: silvanotrevi
Oh ma licenziano tutti! È un periodaccio proprio! Quanti padri di famiglia finiti in mezza alla strada in questi mesi. Ormai il lavoro dipendente non conviene più. È meglio aprirsi un negozietto che rende e tenerlo tutta la vita (le cose da mangiare non tramontano mai diceva mio nonno). Il settore high tech e quello gaming sono proprio disastrati


Secondo me è meglio aprire un supermercato che ci entra un botto di figa e far capire alle clienti chi è il maschio alfa della situa.
Therinai04 Ottobre 2023, 17:36 #6
Originariamente inviato da: Therinai
Secondo me è meglio aprire un supermercato che ci entra un botto di figa e far capire alle clienti chi è il maschio alfa della situa.


Ecco faccio una precisazione a scanso di equivoci: io non sono un maschio alfa, quindi mi accontenterò di qualcosa di più umile, per esempio potrei aprire un'edicola per sole donne (le edicole normali attirano solo uomini avanti con gli anni che vanno la mattina a comprare il corriere).
noc7704 Ottobre 2023, 18:12 #7
Ormai è una moda... ma gli articoli non parlano delle troppe assunzioni che poi hanno portato a questo.
La situazione attuale è semplicemente il risultato degli anni passati e in qualche caso un contentino per gli investitori per dare a vedere che non devono preoccuparsi perché la situazione è sotto controllo...

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