The Last Of Us Parte I PC: un capolavoro disastroso. La recensione

The Last Of Us Parte I PC: un capolavoro disastroso. La recensione

La recensione di The Last of Us Parte I su PC è stata probabilmente una delle più difficili da affrontare. Si tratta di un titolo che in 10 anni e con diverse iterazioni si è sempre confermato tra i migliori disponibili su PlayStation. Nella sua iterazione per PC, The Last of Us mantiene tutti i pregi del remake per PS5 ai quali aggiunge una grafica mozzafiato. Tuttavia, sono tanti i problemi che la affliggono, troppi per un titolo che avrebbe dovuto espandere la sua platea di giocatori.

di pubblicato il nel canale Videogames
Playstation
 

Ci siamo, The Last Of Us Parte I è finalmente sbarcato su PC e, naturalmente, non potevamo sottrarci alla prova. Sfortunatamente, la recensione arriva in forte ritardo rispetto al lancio, complice la concessione dei codici solo in seguito al rilascio del gioco. Per tale ragione abbiamo scelto di trascorrere più tempo del solito esplorando il titolo, così da analizzarlo non solo in ogni sua parte, ma per provare con mano anche le successive patch correttive rilasciate.

Questo perché, con nostro grande rammarico, possiamo anticiparvi che il gioco ci ha parzialmente deluso. Certo, The Last Of Us rimane un capolavoro, ma questo era evidente già dal lontano 2013 e l'iterazione che rappresenta a tutti gli effetti un remake non fa altro che elevarlo all'ennesima potenza. Tuttavia, le condizioni nelle quali ha esordito su computer hanno offerto un'esperienza ben diversa da quella che i giocatori di PlayStation hanno potuto apprezzare lo scorso anno.

The Last Of Us Parte I, infatti, non rappresenta una semplice rimasterizzazione come fu per la versione rilasciata su PS4, ma un vero e proprio rifacimento del titolo originale che apporta numerosi cambiamenti e miglioramenti, in particolar modo sul piano visivo.

Per conoscere tutte le differenze rispetto alla versione originale, vi rimandiamo alla nostra approfondita analisi redatta in occasione dell'uscita del gioco su PS5. In questa recensione ci concentreremo esclusivamente sulla versione PC, sui suoi pregi e i suoi (numerosi, troppo numerosi) difetti.

La configurazione

Prima di addentrarci nei meandri di quella che è stata forse una delle recensioni più difficili da scrivere, analizziamo un attimo la configurazione utilizzata. Per provare il gioco e godere della sua massima espressione abbiamo sfruttato una build di fascia enthusiast che vede l'adozione di un processore Ryzen 9 7950X abbinato ad una scheda video Sapphire Radeon RX 7900 XTX Nitro+. Il tutto supportato da 32 GB di memoria RAM DDR5-6000 CL30.

Si tratta di un fattore significativo poiché, come vedremo più avanti, non ci ha consentito di giocare senza problemi, anzi in diverse occasioni la perplessità ha preso il sopravvento sul piacere di (ri)scoprire un titolo che, dal 2013, è al vertice della classifica personale di chi scrive. Forse è proprio questo uno degli aspetti che ha generato le maggiori difficoltà nel trattare The Last Of Us Parte I nella sua iterazione per PC.

L'apocalisse non è mai stata così bella

Un approfondimento lo merita senza dubbio il lavoro svolto da Naughty Dog sul comparto tecnico. Nel nostro caso abbiamo condotto l'intera campagna giocando in 32:9 (5120 x 1440 pixel) e con impostazioni Ultra. C'è poco da discutere: The Last Of Us Parte I è un gioco che lascia senza fiato.

Nel caso della versione PC abbiamo potuto godere di riflessi, illuminazione ed effetti particellari che hanno reso l'ambiente di gioco incredibilmente realistico, anche per gli standard odierni. Il tutto si aggiunge al già ottimo lavoro svolto per PS5 dove le texture, così come le animazioni, i modelli, l'IA e quant'altro hanno reso il titolo originale un capolavoro al passo coi tempi.

In un primo momento ombre, illuminazione e riflessi ci hanno dato l'impressione di essere davanti a un gioco con supporto al ray tracing. In realtà la tecnologia non è presente, ma Naughty Dog è riuscita ad offrire un risultato che non ne fa sentire la mancanza. Insieme al rapporto del monitor gestito in maniera superba, il gioco è riuscito ad offrire un'immersione inedita che ci ha piacevolmente stupito.

La cura dei dettagli che caratterizza Naughty Dog non è mancata. In particolare, ci ha spiazzato la fedeltà dei fori dei proiettili nelle varie zone del corpo dei nemici e la vegetazione che oltre ad essere molto più rigogliosa e realistica, è influenzata dagli scontri a fuoco poiché si macchia del sangue degli avversari in maniera dinamica.

La violenza e la crudità di una società alla deriva, stretta in una morsa che vede da un lato ciò che rimane del governo degli Stati Uniti e dall'altro un fungo che ha infettato quasi l'intera popolazione mondiale, vengono trasmesse in maniera impeccabile. The Last Of Us Parte I si riconferma un capolavoro che tutti dovrebbero giocare.

Anche l'ottimizzazione vittima del Cordyceps

È proprio quest'ultima affermazione che ha provocato in chi scrive un profondo senso di delusione nella versione del titolo che avrebbe dovuto espanderne l'accesso. The Last Of Us Parte I su PC sembra fare esattamente l'opposto: limitare l'esperienza di gioco a pochi fortunati.

Tra questi ultimi ci siamo noi, che nel complesso siamo riusciti a completare il gioco senza particolari intoppi. Tuttavia, va sottolineato che nel nostro caso avevamo a disposizione una configurazione top di gamma e, nonostante questo, non sono mancati i problemi.

Al primo avvio abbiamo riscontrato subito un'anomalia: la precompilazione degli shader. La prima volta questa ha richiesto la bellezza di quasi due ore. Un problema che con le patch successive è stato contenuto, ma al momento della stesura della recensione, in seguito alla patch da 14 GB, seppur migliorato richiede comunque almeno mezz'ora.

Poco male, dopo la lunga attesa ci avventuriamo nella nostra "nuova partita" che si apre a casa di Joel. Le prime cutscene mostrano saltuari momenti di esitazione (stuttering), che si ripetono (di rado) anche durante il gameplay, soprattutto nelle fasi iniziali e finali del gioco. In particolar modo, nonostante le patch, le scene finali mostrano dei veri e propri freeze nell'ordine di secondi interi, che rompono inevitabilmente l'atmosfera.

Ad ogni modo, dopo una prima ora trascorsa con il controller Xbox – perfettamente supportato – decidiamo di posare le mani su mouse e tastiera, ed ecco che ci investe il secondo problema. Il movimento del mouse soffre del cosiddetto "jittering", ovvero di spostamenti caratterizzati da scatti e direzioni indesiderate. Non troppo grave da rendere il titolo ingiocabile, ma senza alcun dubbio fastidioso e a tratti – nelle fasi di shooting, ad esempio – frustrante. Fortunatamente, gli hotfix rilasciati pochi giorni dopo il lancio hanno (quasi) completamente risolto la problematica.

A tutto ciò vanno aggiunti una serie di bug e glitch, come i personaggi che improvvisamente appaiono completamente bagnati senza alcun motivo (vedi sopra), aspetto che abbiamo riscontrato tanto nelle cutscene quanto nelle fasi interattive.

Non è tutto, purtroppo.

Al di là di criticità e artefatti vari che influenzano l'esperienza all'interno del gioco, anche noi abbiamo potuto riscontrare difetti anche più gravi. Primo tra tutti i crash ricorrenti che costringono a riavviare il titolo. In una prima fase, si è trattato di episodi piuttosto rari. Paradossalmente, però, a seguito della già citata patch da 14 GB, il fenomeno nel nostro caso si è acuito rendendo il completamento della campagna quasi irritante.

In più, in linea generale, le prestazioni si sono dimostrate al di sotto delle aspettative. Inevitabilmente The Last Of Us Parte I è un videogioco esigente, e da un certo punto di vista è giusto che lo sia. Tuttavia, la nostra configurazione rientrava nei requisiti consigliati per giocare in 4K a 60 fps con preset Ultra, ma nonostante una risoluzione inferiore il gioco ha sempre faticato a raggiungere il framerate indicato.

Abilitando l'FSR 2.2 la situazione è migliorata, ma ci saremmo aspettati di meglio. Tutto ciò senza contare l'eccessivo utilizzo della VRAM che con l'ultimo aggiornamento viene gestita meglio, ma non stravolge la situazione: con schede equipaggiate con meno di 12 GB di VRAM, il preset Ultra diventa inaccessibile.

Conclusioni

The Last Of Us Parte I rappresenta una delle avventure narrative più belle nell'intero panorama videoludico. Il remake dona nuova linfa al titolo originale del 2013, aggiungendo elementi, dettagli e un adeguamento al gameplay che lo pone in linea con gli standard moderni e perfino oltre, regalando una vera e propria gioia per gli occhi. Da questo punto di vista non possiamo che rinnovare il plauso fatto a Naughty Dog in occasione del rilascio su PS5.

Tuttavia, la proposta per PC realizzata in collaborazione con Iron Galaxy riesce quasi ad abbattere quello che nella sostanza è un capolavoro. I problemi sono davvero tanti e le richieste dal punto di vista hardware appaiono a dir poco eccessive.

Inoltre, riteniamo che chi ha acquistato il gioco al day 1 o che addirittura lo ha preordinato, abbia avuto l'intenzione di potersi immergere tra le strade post-pandemiche di Boston da subito. Esperienza che in taluni casi è stata fortemente segnata da prestazioni inadeguate, in altri si è rivelata semplicemente impossibile.

Di questi aspetti non possiamo non tenere conto e, al di là dell'amore personale nutrito verso il titolo, va ammesso che il modo con il quale ha esordito su PC è semplicemente insufficiente. L'ottimizzazione, per quanto complessa su una piattaforma che vede un numero e una varietà di configurazioni decisamente più ampi, è stata profondamente al di sotto di ogni aspettativa.

Va concesso agli sviluppatori il merito di una rapidità di intervento che ha tentato di risolvere la maggior parte dei problemi nel minor tempo possibile. D'altro canto, però, va anche sottolineato che il gioco era in condizioni inaccettabili tanto da impedirne la fruizione in alcuni casi. Ragioni per cui era quasi inevitabile una soluzione tempestiva, quantomeno per evitare una possibile campagna di rimborsi (Cyberpunk 2077 docet).

Peraltro, non si tratta neanche di un evento isolato nel caso di Naughty Dog. Problemi simili erano emersi anche con Uncharted: Raccolta L'eredità dei ladri che ad oggi, su una nostra vecchia configurazione che rientrerebbe nei requisiti minimi, non siamo riusciti a eseguire.

Cosa rimane da dire quindi di The Last Of Us Parte I per PC? Probabilmente si tratta della più grande occasione mancata per Sony. Il titolo rappresentava uno dei più attesi dai PC gamer della libreria PlayStation, complice la serie TV prodotta da HBO che senza dubbio ha dato una spinta non di poco conto alla popolarità dell'IP e avrebbe potuto agevolare anche sul piano commerciale.

Non è da escludere che le ragioni di un rilascio frettoloso siano da ricercare proprio in una strategia che vedeva la serie TV un veicolo per mantenere alto l'interesse nel gioco, da qui la scelta iniziale di rilasciare la trasposizione su PC in una finestra in cui era ancora in onda lo show televisivo.

Tuttavia, poco prima del lancio gli sviluppatori annunciarono un ritardo di circa tre settimane, segno che evidentemente il gioco non era ancora pronto per mostrarsi al grande pubblico che lo attendeva con ansia. La nostra prova non solo lo ha confermato, ma ha evidenziato che anche a fronte di uno spostamento in avanti dell'uscita, era ancora troppo distante dal raggiungere un'ottimizzazione sufficiente.

Da questa vicenda ne deriva che una strategia commerciale, magari anche ben congeniata, non sempre si sposa con i tempi di sviluppo di un software, e forzarla rischia di mandare all'aria tutto il lavoro su quella che è di fatto, e non abbiamo timori ad ammetterlo, una vera e propria opera d'arte.

Non ci rimane quindi, con grande rammarico, che suggerirvi di attendere prima di procedere all'acquisto del titolo assicurandovi che la vostra configurazione sia effettivamente supportata e non vi siano problematiche capaci di incidere troppo negativamente sull'esperienza complessiva. Nell'attesa, è possibile che Sony decida di proporre anche qualche sconto interessante per sopperire a quella che rischia, nonostante tutto, di rimanere forse la nostra maggiore delusione per l'anno in corso.

PRO

  • Una delle migliori storie di sempre, adesso accessibile anche su PC
  • Un comparto tecnico d'eccellenza che rasenta il fotorealismo
  • Supporto ai controller di terze parti

CONTRO

  • Troppi problemi che limitano o addirittura impediscono l'esperienza
  • Requisiti eccessivi, anche a fronte del comparto tecnico che può vantare
  • IA che per quanto migliorata, si porta dietro ancora difetti evidenti
  • Prezzo elevato per la quarta iterazione di un titolo del 2013
22 Commenti
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al13520 Aprile 2023, 16:30 #1
a me sta divertendo moltossimo e non ho neanche mezzo bug (patch 1.0.3).
sono un caso fortunato probabilmente oppure sono i 24 gb di vram (ne occupa 16 )
grafica INCREDIBILE, atmosfera SURREALE. spero lo sistemino per tutti perchè è un gran gioco!
demonsmaycry8420 Aprile 2023, 16:37 #2
con la 1.0.3 riesco anche io a giocare senza problemi.
La quantità di VRAM è vergognosa specialmente per le schede di giacchetta di pelle....nemmeno con una 4070ti riusciresti a starci dentro..
Questo è un pò vergognoso pompare le texture a questi livelli senza poi per altro vedere nessuna differenza
StylezZz`20 Aprile 2023, 17:07 #3
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Naturalmente, il maggior contributo è dato dal ray tracing che nella versione PC interviene su illuminazione, ombre e riflessi


Il raytracing non è presente...

Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
con schede equipaggiate con meno di 12 GB di VRAM, il preset Ultra diventa inaccessibile


con gli ultimi aggiornamenti è perfettamente giocabile anche pompando la grafica oltre i requisiti raccomandati su schede da 8GB, l'importante è avere 32GB di ram.
Vittorio Rienzo20 Aprile 2023, 17:58 #4
Originariamente inviato da: StylezZz`
Il raytracing non è presente...



con gli ultimi aggiornamenti è perfettamente giocabile anche pompando la grafica oltre i requisiti raccomandati su schede da 8GB, l'importante è avere 32GB di ram.


Ciao StylezZz ho corretto riguardo al rt, è stata una mia svista, il risultato mi ha tratto in inganno. Per quanto riguarda gli aggiornamenti, come scritto, sicuramente è un merito il fatto che gli sviluppatori stiano intervenendo rapidamente e costantemente, ma ho ritenuto dare maggiore peso alle condizioni in cui il gioco è stato rilasciato.

Un saluto,

Vittorio
bagnino8920 Aprile 2023, 18:07 #5
Una roba indecente. Sì è toccato uno dei punti più bassi del rilascio di videogiochi su PC.
Max Power20 Aprile 2023, 22:22 #6
Con un poco di patch, la rece va sú



Originariamente inviato da: al135
a me sta divertendo moltossimo e non ho neanche mezzo bug (patch 1.0.3).
sono un caso fortunato probabilmente oppure sono i 24 gb di vram (ne occupa 16 )
grafica INCREDIBILE, atmosfera SURREALE. spero lo sistemino per tutti perchè è un gran gioco!


Un'altro promoter Nvidia?

goma7620 Aprile 2023, 22:22 #7
Ad ogni modo, dopo una prima ora trascorsa con il controller Xbox – perfettamente supportato – decidiamo di posare le mani su mouse e tastiera, ed ecco che ci investe il secondo problema. Il movimento del mouse soffre del cosiddetto "jittering", ovvero di spostamenti caratterizzati da scatti e direzioni indesiderate.

Anche questo problema è stato corretto.
Il gioco, pur rimanendo molto esoso in termini di richieste hardware, è comunque adesso perfettamente giocabile anche su sistemi medio alti.
Questa recensione sembra stata fatta al day 1
StylezZz`20 Aprile 2023, 23:01 #8
Originariamente inviato da: Vittorio Rienzo
Ciao StylezZz ho corretto riguardo al rt, è stata una mia svista, il risultato mi ha tratto in inganno


Si, il gioco anche senza raytracing fa la sua bella figura

Originariamente inviato da: Max Power
Un'altro promoter Nvidia?



in un gioco sponsorizzato AMD? Nah...
bobby1021 Aprile 2023, 08:10 #9
Io mi domando ma davvero qualcuno ha speso 59€?
sertopica21 Aprile 2023, 08:39 #10
^ Io no, ne ho spesi 40. E sono comunque troppi.
Originariamente inviato da: bagnino89
Una roba indecente. Sì è toccato uno dei punti più bassi del rilascio di videogiochi su PC.


E' dal 2020 (rilascio di CP2077) che si va giu' in picchiata.

Ieri l'ho rigiocato comunque, ci sono ancora visibili cali di frame in certe circostanze, addirittura nella scena iniziale, poco prima dello scontro in auto e la fuga a piedi mi si e' freezato il gioco due volte per un paio di secondi, pensavo che fosse crashato e poi ha ricominciato a girare... Vabbe'. Questo a 4k, dove teoricamente la 4090 dovrebbe essere piu' svincolata dalla mia CPU ormai non piu' recente. E' proprio il motore di gioco che non je la fa.

E ripeto, anche sul CX con HDR, tutti gli effetti attivi e compagnia bella, ultra maxi über, non mi dice proprio molto tecnicamente. E' datato e si vede, nonostante sia stato aggiornato in modo consistente da un punto di vista tecnico. Non me ne vogliano gli aficionados Naughty Dog. Curatissimo, pieno di dettagli, ma datato.

Senza contare la TEDIOSISSIMA compilazione shader. Gia' torno a casa da lavoro la sera ed ho poco tempo, senza pensarci aggiorno i driver video, avvio il gioco e mi becco un'altra mezzora / 40 minuti di compilazione. La prima volta almeno aveva finito in 20 minuti.

Nota positiva e' il supporto al gioco celere ed il rilascio delle patch a ritmo sostenuto. Forse un giorno ce la faranno a correggere tutto.

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