Team17: continuano i licenziamenti nello studio di Worms, il CEO si dimette
Team17, il publisher britannico dietro capolavori come Worms, ha annunciato una nuova serie di licenziamenti. Colpito principalmente il controllo qualità, ma l'azienda ha già anticipato che sarà coinvolto l'intero business.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 03 Ottobre 2023, alle 16:07 nel canale VideogamesTeam17, publisher britannico reso famoso dal franchise di Worms e che ha recentemente rilasciato Blasphemous 2, ha annunciato una nuova serie di licenziamenti. I tagli seguono una scia di allontanamenti iniziata all'inizio di quest'anno che ha portato alla riduzione di alcuni team di sviluppo.
Il 2023 per Team17 si è aperto con numerosi licenziamenti, ma l'azienda aveva promesso che non ce ne sarebbero stati altri in futuro. Sfortunatamente, stavolta la società ha annunciato un vero e proprio piano di ristrutturazione che porterà a nuovi e consistenti tagli al personale.
Ad essere colpito più profondamente, stavolta, è il reparto QA (Quality Assurance), ovvero il controllo qualità, che perderà almeno 50 elementi. Tuttavia, Team 17 ha già chiarito che i tagli riguarderanno l'intero business in un processo che avrà termine solo a novembre.
Nel frattempo, l'azienda ha anche confermato la notizia secondo cui il CEO della società, Michael Pattinson, lascerà volontariamente le redini dell'editore. A tal proposito, un portavoce ha rilasciato una dichiarazione a Eurogamer definendo le dimissioni del responsabile come "un'amichevole separazione".
"In risposta alle notizie riguardanti l'addio di Michael Pattinson da Team17, possiamo confermare che ci siamo amichevolmente separati da Michael. Possiamo anche confermare che purtroppo siamo entrati in un periodo di consultazione oggi all'interno di Team17 Digital, con Astragon e Storytoys che non sono interessati dal piano di ristrutturazione" si legge nella dichiarazione.
Team17 è solo una delle tantissime aziende che negli ultimi mesi hanno effettuato tagli più o meno significativi al personale, con decine di migliaia di posti di lavoro persi in un solo anno e nella sola industria dei videogiochi. Una crisi che sembra non arrestarsi e sulla quale è stato piuttosto critico Rami Ismail, uno sviluppatore indie, che nelle scorse ore si è scagliato contro i piani alti di queste compagnie.
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