GeForce Now sold out nonostante le rinunce dei grandi publisher
Nonostante sia un servizio digitale, GeForce Now è "tutto esaurito": ovvero, in questo momento non è possibile sottoscrivere l'abbonamento "Fondatori". Sembra esserci molta richiesta e NVIDIA sta rivedendo le capacità dei suoi server.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Marzo 2020, alle 14:41 nel canale VideogamesNVIDIAGeForce
GeForce Now è un servizio di cloud gaming, ovvero i giocatori si connettono ai server NVIDIA per attingere alle immagini renderizzate sulla base del loro input in locale. Teoricamente non dovrebbe andare in "sold out" ma c'è ovviamente un limite alla disponibilità di capacità di calcolo sui server. Limite che è stato raggiunto a giudicare dal sito di GeForce Now.
Per quanto riguarda l'Europa, GeForce Now è "sold out", ovvero in questo momento non è più possibile sottoscrivere l'abbonamento "Fondatori", che consente di avere accesso prioritario ai giochi, di giocare per più di un'ora, il supporto a RTX e altro ancora.
"Come potete immaginare, stiamo assistendo a un aumento sostanziale del numero di giocatori di GeForce Now e del loro tempo di gioco" ha detto un portavoce di NVIDIA, che si riferisce all'emergenza Coronavirus in corso. "Di conseguenza, i nostri abbonamenti Fondatori sono attualmente esauriti in Europa e prevediamo che lo stesso accadrà a breve nel Nord America".
Non perdete l'approfondimento GeForce Now: l'impatto della latenza sul cloud gamingInsomma, NVIDIA lascia intendere che la gente, costretta a casa per la quarantena forzata che si è resa necessaria per contenere la diffusione della pandemia, sta usando massicciamente i servizi online, e GeForce Now in particolare, mettendo in crisi i server in cui vengono elaborate le immagini.
Il tutto, nonostante diversi produttori di videogiochi abbiano rinunciato ad avere il proprio catalogo di giochi su GeForce Now: come riferito nei giorni scorsi, è stato il caso di Activision Blizzard, Bethesda e 2K Games.
Tim Sweeney, fondatore e CEO di Epic Games, ha criticato queste scelte e preso le difese di NVIDIA: "Epic supporta con tutto il cuore il servizio GeForce NOW di Nvidia con Fortnite e con i titoli di Epic Games Store che scelgono di partecipare (comprese le esclusive) e miglioreremo l'integrazione nel tempo. Si tratta del servizio di streaming principale più amichevole per publisher e sviluppatori, con tasse zero sulle vendite dei giochi. Le software house che vogliono traghettare l'industria del gaming verso uno stato più sano per tutti dovrebbero supportare questo tipo di servizio".
Con GeForce Now, i giocatori devono comunque comprare i loro giochi dai rispettivi store di appartenenza (ad esempio, Steam) ma poi possono giocare senza possedere l'hardware che normalmente sarebbe necessario, spendendo 5,49 Euro al mese. NVIDIA è adesso al lavoro per estendere la capacità dei propri server e si spera che a breve concederà di nuovo la possibilità di sottoscrivere l'abbonamento Fondatori.
NVIDIA non ha ancora iniziato a monetizzare il nuovo tipo di abbonamento, che è stato introdotto all'inizio di febbraio con un periodo lancio gratuito di 90 giorni. L'investimento necessario a migliorare i server, quindi, potrebbe rivelarsi pericoloso e infruttuoso se la domanda nei confronti del servizio non dovesse mantenersi stabile nelle prossime settimane.
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