GeForce Now: l'impatto della latenza sul cloud gaming

GeForce Now: l'impatto della latenza sul cloud gaming

Abbiamo misurato l'input lag generato da GeForce Now e lo abbiamo confrontato con quello dell'elaborazione in locale. Geforce Now è arrivato da qualche giorno nella versione definitiva con nuovi piani di membership, tra cui uno gratuito. Dopo due anni di test, GeForce NOW non è più in beta

di pubblicato il nel canale Videogames
NVIDIAGeForce
 

NVIDIA ha recentemente rilasciato la versione definitiva del suo servizio di cloud gaming, GeForce Now. Per l'occasione ha rivisto le tariffe, offrendo due modalità di membership e la possibilità di giocare con il supporto dell'elaborazione via cloud a qualsiasi gioco precedentemente acquistato tramite Steam e altri store. GeForce Now è oggi il miglior servizio di cloud gaming: è capace di offrire un'esperienza fluida e solida, permette di giocare a titoli con grafica avanzata anche nel caso di indisponibilità dell'hardware necessario e ha molte frecce al suo arco che vedremo meglio nel corso dell'articolo.

Il cloud gaming rischia di diventare la piattaforma di riferimento per il gaming in generale. Tutti i produttori di piattaforma stanno lavorando incessantemente su di esso, perché dal loro punto di vista offre diversi vantaggi. Tra questi, innanzitutto, il completo controllo sul software, che risiederà sui loro data center e sarà molto meno sottoposto alla pirateria. Anche i giocatori dovrebbero avere dei benefici sensibili, ottimizzando alcuni processi, come il consumo di spazio su disco rigido e i tempi di caricamento.

Non dimenticate di vedere il confronto tra schermo a 120 Hz e a 60 Hz
Allo stesso tempo, però, il giocatore che intende il gaming in maniera competitiva si farà innanzitutto una domanda: il cloud gaming genera maggiore input lag? Chi sa come funziona il sistema avrà già capito. A ogni input impartito del giocatore viene trasmesso un segnale verso il data center, qui viene renderizzata l'immagine corrispondente all'input e infine ritrasmessa al client del giocatore. Nel caso del gaming competitivo a ogni azione corrisponde una reazione nel giro di pochissimi millesimi di secondo. E nel caso del cloud gaming c'è una doppia latenza, corrispondente appunto all'invio dei dati sull'input e alla ricezione dell'immagine renderizzata corrispondente. In un sistema di gioco ci sono altri elementi che generano latenze, ovvero il monitor e la connessione a internet, prima degli altri.

Abbiamo cercato di misurare questo ritardo, e abbiamo riscontrato risultati per certi versi sorprendenti. Con gli strumenti a nostra disposizione, infatti, siamo riusciti ad avere un'idea di quanto input lag ci sia con il gioco in cloud gaming. Per i test abbiamo usato DooM 2016 (a tal proposito si veda questo contenuto) e abbiamo ripreso le immagini di gioco con un Samsung Galaxy S10e, capace di registrare a 480 frame per secondo per 0,8 secondi. Lo smartphone, alla fine del processo, distribuisce i frame registrati su un file dalla durata maggiore, a 30 frame per secondo, permettendoci di cogliere i ritardi anche minimi tra il momento in cui viene premuto il pulsante e la riproduzione dell'input a schermo.

Abbiamo usato un monitor con refresh rate da 240 Hz. Va evidenziato, inoltre, come nel caso del rendering sul disco locale (versione Steam di DooM 2016) il gioco non abbia frame cap e giri a oltre 100 frame al secondo. Con GeForce Now, invece, si può andare a un massimo di 60 frame al secondo (si percepisce a occhio nudo una differenza nella fluidità). In queste condizioni siamo riusciti a registrare un divario sensibile in termini di input lag.

Si noti che il risultato con connessione su cavo Ethernet o connessione Wi-Fi è molto variabile, perché dipende dallo stato attuale della connessione a internet e dallo stato dei server di GeForce Now. Il ritardo di GeForce Now rispetto all'esecuzione in locale, invece, si mantiene su valori più stabili.

Naturalmente è una questione di millesimi di secondo che riguarda una ristretta nicchia di giocatori: ovvero, chi ama il gaming competitivo e chi si aspetta che la reazione su schermo rispetto al proprio input sia immediata, o quasi. Ovvero, sono gli utenti che acquistano monitor a refresh rate molto elevato, con G-Sync, i mouse gaming e le tastiere gaming con switch meccanici. Nessuna di queste periferiche gaming avrebbe probabilmente senso se usata con il cloud gaming e il suo input lag. Proprio quella differenza di pochissimi millesimi di secondo che abbiamo colto con questo confronto rende pressoché inutili i vantaggi in termini di latenza offerti da periferiche di questo tipo.

Per tutti gli altri giocatori le cose hanno un senso differente. Oggi il cloud gaming di NVIDIA è stabile e godibile. E offre vantaggi notevoli. Alimentati dalle schede video GeForce RTX che si trovano nei data center, i giochi in esecuzione su GeForce Now offrono la stessa qualità video consentita dalle ultime schede NVIDIA. I PC nei data center vengono istantaneamente aggiornati con gli ultimi driver e i giochi che vi sono installati sono subito aggiornati con le più recenti patch. I giocatori quindi non dovranno più dedicare tempo alla manutenzione di driver e installazioni, risparmiando peraltro una parte della banda che, ovviamente, dovranno dedicare ad altro, ovvero alla ricezione del flusso di immagini elaborato via cloud.

NVIDIA GeForce Now

GeForce Now si basa su un client molto semplice da usare, che può essere usato su Mac, PC Windows, Shield TV e addirittura smartphone Android. GeForce Now trasforma essenzialmente i tantissimi computer non predisposti al gaming in PC di gioco. Si pensi agli utenti di Mac che non possono godere delle conversioni dei giochi per PC per il loro sistema operativo oppure a chi ha voglia di giocare tramite uno smartphone e ovviamente non possiede delle risorse di calcolo necessarie per far girare un gioco di ultima generazione.

Piani di membership

Due le opzioni d’iscrizione a GeForce NOW: Free e Founders.

Il piano gratuito offre ai membri un accesso standard (con breve attesa) con sessioni di gioco da un'ora. Il piano Founders offre ai membri un accesso più rapido ai server, con sessioni di gioco fino a sei ore. La versione Founders della membership offe inoltre l'accesso ai giochi RTX.

  • Il piano Founders prevede una prova gratuita di 90 giorni, seguita da un abbonamento mensile di 5,49 € per i successivi 12 mesi
  • In entrambi i piani i membri possono riconnettersi al servizio immediatamente dopo la scadenza della sessione, per quante volte desiderano. Entrambi i piani supportano streaming fino a 1080p e 60fps

Coloro che sottoscriveranno un abbonamento Founders avranno accesso anche a giochi RTX ON come Wolfenstein: Youngblood e Metro Exodus.

La più grande limitazione del piano gratuito riguarda i tempi di attesa per l'accesso ai server. Nelle ore di maggiore congestione, infatti, potrebbe essere anche impossibile accedere ai giochi, per via delle elevate richieste. Con il piano Founders, invece, si ha la garanzia di poter giocare quando (e quanto) si vuole.

GeForce Now permette di giocare a 1080p e a 60 frame per secondo. Naturalmente è essenziale una buona connessione a internet per goderne i vantaggi. NVIDIA raccomanda una connessione con bandwidth almeno di 15 Mbps per lo streaming a 720p60 e di 30 Mbps per lo streaming a 1080p60. Per la migliore esperienza possibile, invece, viene consigliata una bandwidth di 50 Mbps.

L'applicazione di GeForce Now offre uno strumento per testare le performance della propria rete e ci sono tre preset di consumo banda a disposizione. Dopo aver provato tutti i preset abbiamo riscontrato che il migliore per qualità e reattività è "Competitiva". Questo consuma circa 2 MB/s, con un consumo che varia tanto sulla base di ciò che succede nel gioco e da quanto sono rapidi i movimenti del giocatore. In un'ora, si tratta di circa 6 o 7 GB. Nella modalità "Risparmio dati", invece, ci si mantiene stabilmente sotto gli 1,5 MB/s, con un consumo orario di 4 o 5 GB a seconda delle circostanze. "Equilibrata", invece, non sembra funzionare come da intenzioni di NVIDIA, consuma molto meno ma non va oltre i 30 frame per secondo.

NVIDIA GeForce Now

Competitiva

NVIDIA GeForce Now

Risparmio dati

NVIDIA GeForce Now

Equilibrata

Ad ogni modo l'utente può personalizzare il consumo di banda come desidera stabilendo la velocità massima in bit, la risoluzione e il frame rate, o se imposare o meno la sincronia verticale. Abbiamo monitorato il consumo banda giocando per cinque minuti ai tre preset.

In tutti i casi, però, il cloud gaming offre un'immagine leggermente inferiore sul piano della qualità rispetto all'elaborazione in locale. Questo dipende dal fatto che si tratta comunque di immagini compresse, con un'incidenza di artefatti variabile sulla base della qualità della connessione a internet. Se la connessione è buona la qualità complessiva è soddisfacente, ma se la si paragona alla qualità originale risulta comunque inferiore. Si consideri che stiamo osservando uno screenshot statico e parecchio ingrandito, mentre con immagini in movimento tali differenze sono molto meno percepibili.

Il cloud gaming presenta innegabili vantaggi in termini di risparmio di spazio sul disco di archiviazione. I giochi, infatti, non vanno installati e non vanno scaricati: si sceglie a cosa giocare e, subito, si inizia a giocare. Notevoli anche i miglioramenti in termini di tempi di caricamento, visto che il cloud gaming arriva a impiegare fino a 6 volte in meno del tempo che invece serve al disco locale per caricare una mappa di gioco.

NVIDIA GeForce Now

Dunque, ci sono pro e contro in questa fase per il cloud gaming, destinati verosimilmente a diventare solo pro, o quasi solo pro, in una fase successiva. Riteniamo che la maggior parte dell'utenza possa considerare un servizio come GeForce Now una realtà sin da subito valida e sfruttabile, capace di offrire un'esperienza di gioco godibile e appagante. Il servizio arriva in versione definitiva dopo diversi anni di beta test: è collaudato e soddisfacente sul piano delle prestazioni, da questi punti di vista superiore a Google Stadia. A patto di optare per la soluzione a pagamento, perché con la modalità gratuita si può andare incontro a fastidiose attese. Certo, chi lavora costantemente affinché la propria piattaforma di gioco non sia soggetta a input lag potrebbe vedere, nello stesso concetto alla base del cloud gaming, una limitazione insuperabile.

18 Commenti
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FroZen24 Febbraio 2020, 16:11 #1
da quello screenshot si evidenzia che la qualità è leggermente andata a donnine, sembra un wii....
Piedone111324 Febbraio 2020, 17:19 #2
Originariamente inviato da: FroZen
da quello screenshot si evidenzia che la qualità è leggermente andata a donnine, sembra un wii....


che poi passare ad avere un input lag da 18/20 ms a 48/50 ms su uno schermo da 2ms significa potersi ritrovare su schermo "normale" un imput lag che passa da 40 ms a 100 ms come niente.
Mi sembra tutt'altro che trascurabile come cosa ( se poi ci ritroviamo con una connessione che invece di 12/16 ms di ping ne ha di suo 60/ 120 diventa leggermente frustrante).
Perchè non avete approfondito la questione invece di dare false speranze a chi non potrà mai avvicinarsi a quanto voi riuscite a fare in termini di latenza della vostra rete ( e che router usate?)
Marko#8824 Febbraio 2020, 17:31 #3
Originariamente inviato da: Piedone1113
che poi passare ad avere un input lag da 18/20 ms a 48/50 ms su uno schermo da 2ms significa potersi ritrovare su schermo "normale" un imput lag che passa da 40 ms a 100 ms come niente.
Mi sembra tutt'altro che trascurabile come cosa ( se poi ci ritroviamo con una connessione che invece di 12/16 ms di ping ne ha di suo 60/ 120 diventa leggermente frustrante).
Perchè non avete approfondito la questione invece di dare false speranze a chi non potrà mai avvicinarsi a quanto voi riuscite a fare in termini di latenza della vostra rete ( e che router usate?)


Onestamente io darei per scontato che chi non potrà mai avvicinarsi a tali connessioni non prenda nemmeno in considerazione l'idea del cloud gaming.
Come sperare di correre una maratona senza allenamento e lamentarsi che chi parla della cosa non dica che scarpe utilizzare.
Thunder-7424 Febbraio 2020, 18:54 #4
Mi chiedo come si possa giocare su pc in streaming.
Il pc Gaming vanta la possibilità di sfruttare refrash elevati, giocare a res elevate e godere dì reattività elevata... se devo accontentarmi di 60 fps in fullhd , meglio una console.
Inoltre GeForce now, prevede che tu abbia il gioco su le piattaforme steam, epic, ecc , quindi mi dite a questo punto chi ne giova? Quello con un pc da ufficio mi dico io che non vuole spendere molto in vga decenti, ma allora è un gamer occasionale .... meglio una console ... lasciamo il Gaming PC come lo conosciamo ...
phmk24 Febbraio 2020, 19:05 #5

La principale limitazione è ...

Che stanno scappando via tutti i "publisher"...
Gli ulimi Bethesda e Blizzard...
Piedone111324 Febbraio 2020, 20:21 #6
Originariamente inviato da: Marko#88
Onestamente io darei per scontato che chi non potrà mai avvicinarsi a tali connessioni non prenda nemmeno in considerazione l'idea del cloud gaming.
Come sperare di correre una maratona senza allenamento e lamentarsi che chi parla della cosa non dica che scarpe utilizzare.


scommettiamo che metà degli utenti di Hwupgrade non sa cosa sia un imput lag e nemmeno che ping ha la sua connessione verso i server nvidia?
nessuno2924 Febbraio 2020, 20:29 #7
Che bello nel 2020 giocare con l'immagine sfocata degna di una ps2!chi non nota differenze è cieco.
nobucodanasr24 Febbraio 2020, 21:28 #8
Quindi attivare o meno il v-sync anche nel gioco cambia qualcosa? Perchè ad esempio con Bioshock ogni volta che lo lancio il v-sync è disattivato e gli fps mostrarti da steam sono alti, non ricordo se 120 o più...
Per cui immagino che il blocco a 60 fps avvenga durante lo streaming, mentre il gioco nel server gira a 120 o più fps.
Marko#8825 Febbraio 2020, 07:40 #9
Originariamente inviato da: Piedone1113
scommettiamo che metà degli utenti di Hwupgrade non sa cosa sia un imput lag e nemmeno che ping ha la sua connessione verso i server nvidia?


La metà interessata a questo tipo di argomenti lo sa. Chi non lo sa tendenzialmente non ha interesse alla cosa.
In tutti i settori è così, se ti chiedo un'opinione sul fare lo Zoncolan con un 39-28 forse non sai di cosa sto parlando, se sei in ciclista sai che ti sto chiedendo un opinione sulla rapportatura da usare nella tal salita.
Non credo che un utente da forum, interessato allo streaming di vg, non sappia cosa sia l'imput lag. Un giocatore da console, magari casuale sarebbe un esempio più realistico.
Bradiper25 Febbraio 2020, 09:58 #10
A me piacerebbe,che mettessero giochi come wow o gw2,ci ho sempre pensato a quando ero fuori lontano dal PC che sarebbe stato bello poter farmare il determinato materiale dal Cell..ec ecc
Senza contare che graficamente sono giochi leggeri in quanto vecchi ma popolati da milioni di giocatori ancora.

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