Diablo Immortal: il capo di Blizzard difende il sistema di microtransazioni
Si torna a parlare del controverso sistema di monetizzazione di Diablo Immortal, il gioco mobile del momento. Mike Ybarra, presidente di Blizzard Entertainment, risponde alle critiche dei fan difendendo la strategia adottata dalla sua compagnia.
di Pasquale Fusco pubblicata il 08 Luglio 2022, alle 13:31 nel canale VideogamesDiabloBlizzard
È al centro dei riflettori sin dal suo debutto: da poco più di un mese Diablo Immortal sta attirando l'attenzione di milioni di giocatori, ma non tutti gli utenti sembrano contenti dell'action RPG di casa Blizzard. Pur essendo free-to-play, lo spin-off di Diablo per dispositivi mobile integra un sistema di monetizzazione che in molti avrebbero definito 'predatorio', vuoi per le modalità con cui il gioco promuove i suoi acquisti in-app, vuoi per la spesa richiesta per portare il proprio personaggio al livello massimo - circa 110.000 dollari, a quanto pare.
Nonostante le critiche, c'è chi difende a spada tratta Diablo Immortal e le sue controverse microtransazioni. È Mike Ybarra, presidente di Blizzard Entertainment.
Mike Ybarra: "La monetizzazione arriva solo nell'endgame"
In un'intervista concessa al Los Angeles Times, Mike Ybarra ha parlato della sua grande passione per il medium videoludico, ma è stato anche interrogato circa la recente crisi che ha colpito Blizzard - crisi che ha portato alla sua assunzione come presidente della compagnia.
L'ex manager di Microsoft - responsabile di Xbox Live e creatore di Xbox Game Pass - ha commentato il successo commerciale di Diablo Immortal, titolo che in poco più di un mese ha fatto incassare a Blizzard la bellezza di 49 milioni di dollari, il tutto grazie agli acquisti in-app. Ybarra ha colto tale occasione per rispondere alle critiche della community in merito alla 'feroce' strategia con cui il publisher americano gestisce le microtransazioni del gioco mobile.
Innanzitutto, Mike Ybarra fa notare che Diablo Immortal può offrire un'esperienza gratuita a "centinaia di milioni di persone", che "possono fare il 99,5% di tutto ciò che è presente nel gioco". Il leader di Blizzard aggiunge: "La monetizzazione arriva alla fine del gioco. La filosofia è sempre stata quella di puntare su un solido gameplay e assicurarsi che centinaia di milioni di persone possano affrontare l'intera campagna senza alcun costo [...]".
Lo stesso Ybarra sottolinea la presenza di un elevato numero di recensioni positive sui principali store digitali. Tendenza confermata anche dai suddetti ricavi: con una media di 1 milione di dollari incassati ogni giorno, Diablo Immortal è indiscutibilmente uno degli episodi più popolari della serie RPG. Nel 2023 sarà il turno di Diablo IV, questa volta su console e PC.
11 Commenti
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Ma pensa un pò non l'avrei mai detto guarda.
La noia
Comunque Blizzard ha pienamente ragione ad approfittare dei polli che pagano...
Bastava gestire la cosa meglio
C'è il progress bloccato dietro il server paragon level, quindi tieni tutti più o meno sullo stesso livello
Certo se spendi (e anche abbastanza) puoi prendere il volo e aumentare il cr per fare senza tranquillità gli eventi
Vedi l'ultima aggiunta che richiede un 2000cr come minimo di ingresso
Se provi a farmare a difficoltà più alta ti penalizzano artificialmente con danno aumentato subito e danno effettuato diminuito
Gemme leggendarie 5* praticamente solo a pagamento
Bastava inserire una minima percentuale di drop dei crest leggendari da qualche parte
Insomma,per ora stanno spremendo senza vergogna i player
Non parliamo poi degli eventi ingame,praticamente assenti fino a prossima settimana
E i giochi mobili di queste ci vivono
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