I 24 migliori videogiochi dell'E3 2017

I 24 migliori videogiochi dell'E3 2017

Abbiamo selezionato quelli che secondo noi sono i giochi presentati all'E3 che più faranno parlare di sé nei prossimi mesi. All'interno trovate immagini, filmati, caratteristiche di gioco e tutto quanto è stato mostrato durante l'evento videoludico più importante dell'anno

di , Davide Spotti pubblicato il nel canale Videogames
 

Crackdown 3

Scheda
publisher: Microsoft
software house: Sumo Digital
piattaforme: PC, Xbox One
data di pubblicazione: 7 novembre 2017

Crackdown 3 è il gioco d'azione in terza persona contestualizzato nel mondo free roaming che in certi aspetti ricorda Grand Theft Auto. Il progetto è infatti diretto da quel David Jones che ha ideato Lemmings e lo stesso GTA originale. È poi interessante per un altro motivo: per quanto riguarda il multiplayer online si avvarrà di una tecnologia di potenziamento dei calcoli tramite cloud che affonda le sue radici in un progetto italiano. Gli effetti di distruzione di Crackdown 3 saranno così più capillari e roboanti di quelli di qualsiasi altro videogioco.

Il gioco è sviluppato da Sumo Digital, che si è avvalsa di Unreal Engine 4. I giocatori impersonano uno degli operatori tecnopotenziati dell'Agenzia. Si tratta di un'associazione di respiro internazionale instaurata per combattere il crimine in giro per il mondo. Nello specifico, le vicende di Crackdown 3 si svolgono su una piccola isola dell'Oceano Pacifico. Gli Agenti si muovono in maniera agile all'interno della grande città, dotati di doppio salto e anche di jetpack.

Ovviamente non poteva mancare la possibilità di guidare dei veicoli. In alcune missioni, inoltre, bisognerà combattere a mani nude, mentre in altre ci si dedicherà a prolungate fasi di shooting. Ci sono 20 modelli predefiniti tra i quali selezionare il proprio alter ego, che andrà potenziato con l'esplorazione e il conseguente ottenimento di "orbs".

Crackdown 3 è un progetto travagliato che ha cambiato timone da Reagent Games a Sumo Digital. In passato ce ne siamo occupati soprattutto in abbinamento alla tecnologia Cloudgine prima menzionata. Stando alle promesse di Cloudgine, il cloud potrebbe cambiare la fisionomia tecnica dei videogiochi per come la conosciamo oggi. Può esplicitare un potenziale enorme, che può essere sfruttato anche con sistemi portatili consentendo esperienze di gioco con dettaglio grafico oggi impossibile in presenza di hardware non sufficientemente potente.

 
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