SimCity, come cambia rispetto al passato
Dopo aver provato la versione beta di SimCity abbiamo le idee più chiare sulla nuova impostazione perseguita da Electronic Arts e Maxis e sugli aspetti tecnici del nuovo gestionale. Come è cambiato rispetto al passato, e soprattutto, quanto?
di Rosario Grasso pubblicato il 04 Febbraio 2013 nel canale VideogamesElectronic Arts
Multi-city
Dalla beta non si evince in maniera completa, ma l'intera struttura di gioco di SimCity è stata pensata per integrare il cosiddetto sistema del Multi-city. Maxis vuole che la gente condivida la propria esperienza di gioco e vuole che si giochi in multiplayer, in cui ogni giocatore deve guardare non solo alla propria città ma anche ai rapporti con i vicini. In una singola regione si possono costruire fino a 16 città, anche se nella beta la mappa del Multi-city può accogliere fino a un massimo è di 3 città.
Una volta allestita la struttura di base, la città può essere specializzata. Dopo aver premuto sull'apposito tasto dell'interfaccia utente, infatti, si può scegliere quale specializzazione conferire al proprio agglomerato urbano. Abbiamo la possibilità di avere una città mineraria, adibita alla trivellazione per il reperimento di risorse che si trovano nel sottosuolo, devoluta al commercio o alla produzione di componentistica elettronica, incentrata sulla cultura oppure avvezza al gioco d'azzardo.
In realtà, benché non fosse possibile provarla nella beta, la struttura delle specializzazioni sembra alquanto statica. Il giocatore non può decidere liberamente come impostare la propria città, ma può semplicemente optare per una specializzazione come si fa in un gioco di ruolo quando si sceglie quella piuttosto che questa abilità. Una volta scelta una specializzazione, ecco che potremo costruire degli edifici unici legati alla specializzazione stessa, con cui si può personalizzare il proprio business.
La struttura del Multi-city però diventa molto interessante in ottica multiplayer. Ad esempio, se scegliamo di specializzare la nostra città nella fornitura di componenti elettroniche potremo diventare leader in quell'ambito per una regione con altri 15 giocatori, che diventano dipendenti dalla nostra città per quanto riguarda la fornitura di quel prodotto. Però creare una città specializzata nell'industria pesante vuol dire avere molto inquinamento: il sindaco, ad ogni modo, potrebbe decidere di accollarsi questa problematica, proprio per avere un maggiore flusso di cassa e per acquisire un "ruolo" importante nella regione.
Chi invece intende specializzarsi nella cultura deve garantire un livello di qualità della vita importante, abbellendo il tutto con parchi e attrezzature specifiche, e allontanando l'inquinamento il più possibile. Insomma, specializzarsi vuol dire avere tanti elementi di vantaggio ma anche delle ripercussioni negative: alcune città potrebbero essere strutturate per assorbire tali ripercussioni negative, mentre altre devono essere conformate in maniera più pulita e proficua possibile.
Una città, teoricamente, può arrivare a dipendere completamente da un'altra città o da più citta. Per esempio può acquistare le riforniture di energia elettrica o di acqua, o può devolvere al sindaco di un'altra città il compito di assicurarsi della pulizia delle strade e di provvedere allo smaltimento dei rifiuti. Le città si possono scambiare anche lavoratori, nel caso non ci siano sufficienti posti di lavoro nella città da cui si emigra e che invece ci sia molta disponibilità nella città verso la quale si compie l'immigrazione.
A seconda di queste scelte effettuate dal giocatore, la città subisce un impatto che ne modifica l'aspetto esteriore. La città, infatti, può crescere seguendo due tipi diversi di dinamiche. Il primo riguarda la densità, che è basata sul livello di felicità che contraddistingue uno specifico edificio. La densità farà in modo che quell'edificio crescerà in altezza e in grandezza, fino a diventare un grattacielo alla fine. L'altro aspetto riguarda la ricchezza e la tecnologia, a seconda se si tratta di un edificio residenziale o industriale. A seconda del tipo di dinamica che si innesca l'edificio può avere un aspetto ricco o tecnologico. Inoltre, in funzione delle scelte fatte dal giocatore la città assume un aspetto ulteriormente diverso. Ad esempio, può scegliere di creare una città specializzata nei casino o nell'educazione, e questo influisce sugli edifici che si generano intorno alla città. Se i giocatori creano una città strutturata intorno ai giochi d'azzardo, che attira molti turisti, ad esempio, si potrà vedere come intorno alla città verranno costruiti molti alberghi e altre attività commerciali. Se si costruisce una città universitaria, invece, vedremo un sacco di centri sociali.
A seconda di come è stata costruita la città, poi, i vari ceti sociali si distribuiranno in un modo piuttosto che un altro. Ad esempio, i più poveri preferiranno vivere intorno alle stazioni di polizia, perché così possono godere di un maggiore livello di sicurezza. I ricchi, invece, vorranno andare ad abitare lontano dalla polizia, per non essere disturbati dalle sirene. Poi, questo aspetto dipende anche dalle industrie e dalle attività commerciali che verranno create. Avere una città mineraria attirerà molti lavoratori di ceto basso, mentre avere una città tecnologica attirerà le classi più ricche.
La mappa del Multi-city evidenzia i vari punti in cui si può costuire, mentre una zona comune è riservata a quelli che Maxis chiama Great works. Tra questi possiamo avere un aerporto internazionale piuttosto che la centrale elettrica solare, il centro spaziale o l'arcologia (un edificio in grado di ricreare un'ecologia autonoma interna). Purtroppo, però, non si può costruire in tutti i punti della regione, ma solo in quelli previsti dallo sviluppatore, che corrispondono ai confini entro i quali la città può sorgere. Inoltre, la zona Great works è unica per ogni regione, e quindi può accogliere, ad esempio, un solo aeroporto piuttosto che un solo centro spaziale.