SimCity, come cambia rispetto al passato
Dopo aver provato la versione beta di SimCity abbiamo le idee più chiare sulla nuova impostazione perseguita da Electronic Arts e Maxis e sugli aspetti tecnici del nuovo gestionale. Come è cambiato rispetto al passato, e soprattutto, quanto?
di Rosario Grasso pubblicato il 04 Febbraio 2013 nel canale VideogamesElectronic Arts
C'era una volta...
D'altra parte la struttura di base del gioco è rimasta uguale. Bisogna pensare a una struttura viaria che sia congeniale per gli affari della città e distribuire gli edifici in base alla storica classificazione di SimCity: ovvero residenziale, industriale e commerciale. Rispetto al passato si possono costruire edifici solo a ridosso della struttura viaria, che quindi è come un vero e proprio apparato circolatorio della città. Su questa ossatura, infatti, viene imbastito il complesso reticolo economico.
I giocatori devono pensare anche agli edifici fondamentali di una città, coma la centrale della polizia, i vigili del fuoco, gli ospedali, i centri di raccolta dell'immondizia e le strutture che forniscono energia elettrica. Da questo punto di vista non cambia niente rispetto al passato, e non cambia niente rispetto alla struttura classica dei city builder. C'è qualche semplificazione, però, in fatto di strutturazione della rete elettrica e per quanto riguarda le tubature d'acqua.
Non si tratta di una semplificazione che va a ridimensionare la qualità del prodotto e dell'esperienza di gioco, anzi ci sembrano accortezze giustificabili. In passato i giocatori perdevano molto tempo a strutturare la rete elettrica, mentre nei vecchi SimCity era praticamente impossibile configurare il sottosuolo e realizzare una struttura di tubature che avesse senso. Operazioni troppo complesse ed eccessivamente meccaniche, oltre che ripetitive, che mi sembra giusto siano state tolte da questa versione moderna di SimCity. Alcuni non gradiranno il fatto che non si possano costruire edifici se non a ridosso delle strade, ma mi sembra si tratti di una semplice scelta di Maxis e non di una semplificazione: insomma, basta abituarsi.
Più complesso il discorso della rete metropolitana, che è stata esclusa completamente da questa prima versione di SimCity. In realtà in passato la metropolitana non è mai stata realmente funzionale, visto che stentava a produrre un impatto significativo sul traffico urbano, come invece facevano le altre reti di trasporti pubblici che operano in superficie. Probabilmente Maxis usa parte del vecchio codice, e non riesce ancora a rifinire gli equilibri di gioco in modo da garantire una metropolitana veramente efficiente. In questo SimCity questo elemento, dunque, è stato interamente rimosso. Agli aficionados di vecchia data di SimCity non piacerà neanche la completa rimozione del terraforming, ovvero della possibilità di influire sulla mappa di gioco.
Per il resto funziona come il passato tutta la componente numerica, anche se il gioco spinge ad entrare il meno possibile nei menu, proprio perché il giocatore, come abbiamo visto, deve vedere direttamente quali sono gli effetti delle proprie scelte. Ma il giocatore abituato ai vecchi SimCity ha tutti i numeri di una volta, negli stessi posti di una volta, per non parlare dei grafici. Ecco che può monitorare la situazione dell'inquinamento, piuttosto che della qualità della vita, del livello di crimine o della fornitura d'acqua o di corrente elettrica.
In questi casi la schermata di gioco perde i colori e tutto diventa bianco, tranne istogrammi e altre indicazioni numeriche che evidenziano proprio cromaticamente la situazione in riferimento ai vari parametri di cui dicevamo. Ma il giocatore può apprendere tutto anche semplicemente guardando la sua città dalla prospettiva reale, oppure interpellando porta a porta i cittadini che, in perfetto stile The Sims, hanno delle esigenze, che non faticheranno a comunicare al sindaco. Poi è quest'ultimo che può decidere se soddisfare o meno queste esigenze, in base alle condizioni economiche. Ad esempio, potrebbero chiedere di irrobustire la presenza della polizia, il che porta senz'altro a un investimento non indifferente.