I migliori videogiochi del 2011: la parola ai lettori
Anche quest'anno Hardware Upgrade e Gamemag offrono la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.
di Rosario Grasso pubblicato il 24 Gennaio 2012 nel canale Videogames3a posizione
Produttore: Electronic Arts
Sviluppatore: Valve
Piattaforma: PC, Mac, PlayStation 3, Xbox 360
Rilascio: aprile
Percentuale di voti conseguita: 8,73%
La nostra community ha premiato uno dei giochi più geniali e originali degli ultimi tempi, con meccaniche di gioco, basate sul ragionamento, che si discostano fortemente dai soliti canovacci su cui sembra troppo fortemente ancorata l'industria dei videogiochi negli ultimi anni. Un plauso anche e soprattutto al carisma e all'ironia dei personaggi, che ormai sono entrati con forza nell'immaginario collettivo degli appassionati di videogiochi. Wheatley e GLaDOS, di fatto, hanno vinto diversi premi nel corso del 2011 come migliori personaggi del mondo dei videogiochi.
Portal 2 si basa su un concetto di gameplay piuttosto semplice: un'arma che è in grado di aprire una coppia di portali (uno d'ingresso e uno d'uscita) sulle pareti delle stanze di test e capace di sollevare i pochi oggetti incontrati sul percorso. L'obiettivo del giocatore, che interpreta una ragazza di nome Chell, è quello di sfruttare i portali per fuggire dalla stanza di test in cui è intrappolato.
Nonostante questa semplicità di base e l'esile trama, Portal 2, come il suo predecessore, risulta incredibilmente profondo e coinvolgente. Enigmi vari e calibrati bene, ritmo sempre soddisfacente. E poi c'è GLaDOS. I suoi commenti scostanti e palesemente malsani erano il vero stimolo a proseguire, affrontando il test seguente. GLaDOS è un'IA del tutto dissociata che, oltre a fare parziale luce sui misteri della Aperture, gioca con Chell (e con l'utente), minimizzando i suoi successi, commentando ogni azione in modo indimenticabile e pretendendo di dare un senso a un mondo del tutto illogico, nella sua routine.
Ogni singolo ambiente di gioco è un puzzle da superare con un misto di ragionamento e destrezza, usando il nostro fucile, gli oggetti (soprattutto i Cubi Compagnia) e gli elementi ambientali. Il fatto che la sede di Aperture sia in rovina, espande le possibilità di gioco, visto che i crolli e le strutture fatiscenti offrono percorsi alternativi a quelli lineari, visti in Portal. La maggior consapevolezza di GLaDOS, poi, regala ancora più momenti disturbanti e scherzi di cattivo gusto, che servono a variare il ritmo.
Il multiplayer di Portal 2 rappresenta un'interessante ventata d'aria fresca. Esso è disponibile via internet, come in locale. Nei panni di due robot muniti di Portal Gun, i giocatori sono chiamati ad affrontare cinque differenti percorsi di test. Anche il multiplayer presenta una storia, che estende quella del gioco principale e che viene vissuta dalla prospettiva di due inediti e simpatici personaggi, P-Body e Atlas. La migliore qualità di questa modalità è insita nel livello di attività richiesto a ciascun giocatore: nessuno può limitarsi a far lavorare il compagno. Servono invece coordinazione e impegno da parte di tutti. In questo modo il coinvolgimento è addirittura imposto.
Pur basandosi su una tecnologia grafica vecchia, Source Engine, che risale al 2004, Portal 2 riesce a essere sempre godibile e divertente, sfruttando massicciamente la fisica, come consueto nei giochi Valve, basata nuovamente su tecnologia middleware Havok.