The Witcher 2: test della preview build
Abbiamo potuto provare in anteprima l'attesissimo sequel in arrivo il 17 maggio, che, diciamolo subito per rinfrancare i cuori di tutti gli appassionati, sembra proprio non voler deludere le (grandi) aspettative riposte. Seguirà il videoarticolo.
di Antonio Rauccio pubblicato il 02 Maggio 2011 nel canale VideogamesThe Witcher
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI miei dubbi riguardano il cs, che spero nn sia un clicca clicca folle e la difficoltà, spero in un titolo una volta tanto difficile.
Con la differenza che se la 5850 non ce la fa abbasso il dettaglio (al max il PC lo cambierò per Stalker2 che è forse l'unico altro gioco che mi interessa tra quelli che devono ancora uscire anche se si sa nulla o poco più...)
UNA MERDA CGHE NON SARA' DOPPIATO IN ITALIANO!!!
Smettetela di sbavare coxxionazzi! Ancora una volta siamo considerati un paese di serie C e niente doppiaggio nella nostra lingua, io penso che lo piraterò, bye.The Witcher 2 l'ho gia' preordinato, sto solo aspettando ansiosamente che esca.
Il primo fu un assoluto capolavoro, un grandissimo gioco sia per lo stile narrativo che per il sistema di combattimento.
Purtroppo temo, pero', che nessun CRPG di oggi possa avvicinarsi, per bellezza e ricchezza di idee, ai capolavori del passato: U7, UW, Planescape: Torment, Arena/Daggerfall (per quelli a cui piacciono i TES) e Eye of the Beholder.
Per la redazione: mettere Deus Ex tra i giochi di ruolo mi pare una forzatura. Forse lo era in parte il primo, fantastico capitolo.
Già che c'eri potevi essere ancora più preciso e specificare quale. O forse dobbiamo dedurlo dal tuo avatar?
Comunque, tornando a The Witcher 2, non so voi, ma sto vivendo questi momenti d'attesa con moltissima partecipazione!... Non mi capitava da molto tempo, per un RPG...
E dire che molto probabilmente non lo comprerò neanche, o almeno non nell'immediato (con la carretta di PC che mi ritrovo non girerebbe neanche a 640 x 480).
Forse perchè SIAMO un paese di serie c. Se il mercato non rende perchè spenderci soldi? E il tuo comportamento avvalora solo la loro tesi. Impara l'ingese invece di star qua a lamentarti, che siamo nel 2011.
Bravo, piratalo, così grazie a te e ad altra gente come te al prossimo giro saremo considerati un paese di serie E e non faranno manco i sottotitoli in italiano . Hai mai pensato al motivo di questa scelta? Provaci, a me ne vengono in mente due, di cui uno da scartare quasi per certo...
Molto meglio lingua originale (o inglese) e sottotitoli che sentirsi la voce di dario argento (dead space), morgan (splinter cell pandora tomorrow), asia argento (mirror's edge)... gente tutt'altro che brava a doppiare e con una voce che non c'entra una ceppa col personaggio
Ah no, mi dimentico monkey island e grim fandango.. beh, quelli si che erano doppiaggioni.
Grazie
Sembra un fantastico gioco comunque.
Infatti era quello che mi interessava sapere.
Io spero lo ottimizzino con molte opzioni grafiche, ho ordinato la nuova scheda grafica proprio per questo gioco, GTX 560 Super Overclocked vorrei giocarlo a 1920x1200 fluido (> 40 fps medi e 30 minimo) al max delle impostazioni, poi a settembre se è il caso aggiungo una scheda perchè tra Skyrim, Battlefield voglio potenziare il tutto per bene.
Guarda i titoli citati da uncletoma e avrai la risposta
proprio perché c'è gente come te l'idea di doppiare in italiano questo gioco si rivela una perdita monetaria che gli sviluppatori preferiscono evitare. D'altronde una chance l'hanno data col primo Witcher, interamente doppiato in italiano, e la cosa non ha ripagato. Fanno bene, questo è un paese di serie Z per quanto riguarda i videogiochi e la cultura della legalità.
D'altronde, se i politici sono lo specchio del paese c'è poco da stupirsi, rubare è come respirare.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".