Attenzione ai giochi usati, Nintendo potrebbe bannare la vostra nuova Switch 2!

Attenzione ai giochi usati, Nintendo potrebbe bannare la vostra nuova Switch 2!

Alcuni utenti di Nintendo Switch 2 hanno riportato ban dai servizi online dopo aver utilizzato giochi usati di Switch 1. Il sistema anti-pirateria rileva copie duplicate tramite codici univoci. Fortunatamente, contattando l’assistenza e dimostrando l’acquisto in buona fede, il ban può essere revocato

di pubblicata il , alle 09:56 nel canale Videogames
NintendoNintendo Switch
 

Negli ultimi giorni sono emerse online alcune segnalazioni di utenti Nintendo Switch 2 che si sono visti bannare l’accesso ai servizi online della console dopo aver utilizzato giochi usati della prima Switch. La vicenda ha destato preoccupazione in molti, soprattutto tra coloro che acquistano regolarmente giochi di seconda mano, ma si tratta in realtà dell’effetto collaterale di un sistema di protezione anti-pirateria adottato da Nintendo.

Il caso più discusso è stato riportato su Reddit da un utente che racconta di aver acquistato quattro giochi usati attraverso il Marketplace di Facebook. Dopo averli aggiornati sulla sua nuova Switch 2, il giorno successivo ha visto apparire un messaggio che gli notificava il ban permanente dai servizi online di Switch 2 impedendogli perfino di scaricare i titoli in formato digitale regolarmente acquistati sul Nintendo eShop.

L’origine del problema è legata a un meccanismo di sicurezza progettato per individuare e contrastare la pirateria. Si suppone, infatti, che il venditore abbia effettuato le copie dei giochi prima di rivendere le schede come prodotti usati. Ma allora perché è stato bannato l'utente che possedeva le cartucce originali?

Il sistema antipirateria di Nintendo si basa su un codice univoco incluso con ogni gioco. In sostanza, Nintendo è in grado di rilevare se due giochi con lo stesso codice univoco vengono utilizzati contemporaneamente. In tal caso, scatta automaticamente il blocco sulla console che per ultima ha eseguito quel codice. In estrema sintesi, Nintendo dà per scontato che le console successive alla prima che hanno eseguito quel codice sfruttino una copia pirata.

Di conseguenza, dopo essere stato parzialmente truffato, il giocatore ha subito anche il blocco della sua nuova console. Oltre il danno, anche la beffa come si suol dire. Tuttavia, va chiarito che l'utente ha tempestivamente risolto il problema: gli è bastato contattare l'assistenza di Nintendo, parlare con un operatore e dimostrare l'acquisto in buona fede. A quel punto, il ban è stato revocato. L'utente ha anche sottolineato la rapidità dell'intervento da parte di Nintendo rispetto alle soluzioni di Microsoft e Sony.

Tuttavia, dimostrare la regolarità dell'acquisto non è stato così banale. All'utente non solo sono state chieste le immagini delle cartucce acquistate, ma anche gli screenshot dell'annuncio di vendita insieme ad altri dettagli non chiariti. Questo solleva diversi interrogativi sulle politiche di Nintendo e sul controllo che ha sulle console regolarmente acquistate.

Ad esempio: cosa sarebbe successo se l'annuncio fosse stato prontamente rimosso? Le cartucce acquistate di seconda mano, potranno continuare a essere utilizzate, o Nintendo ha richiesto all'utente di smaltirle? E soprattutto: è regolare che Nintendo impedisca di utilizzare anche le licenze regolarmente acquistate dal proprio store in caso di ban? Non dovrebbe semplicemente impedire l'accesso ai servizi online, ma consentendo di poter giocare ai titoli regolarmente acquistati?

Insomma, si tratta dell'ennesimo episodio che mette in luce le criticità legate alla compravendita di prodotti videoludici. In sostanza, sembra che ormai nonostante l'utente paghi, magari per un prodotto fisico e tangibile, in realtà non stia ricevendo nulla

21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
agonauta7814 Luglio 2025, 09:58 #1
Una bella rogna , in ogni caso fa bene a tutelare i suoi interessi . Andate a piangere
TorettoMilano14 Luglio 2025, 10:00 #2
o nintendo risolve a monte il problema o calerà l'appeal. tutta questa procedura per dimostrare il gioco usato sia diventato nostro è semplicemente assurda
coschizza14 Luglio 2025, 10:01 #3
Originariamente inviato da: agonauta78
Una bella rogna , in ogni caso fa bene a tutelare i suoi interessi . Andate a piangere

IMHo nintendo deve fallire è troppo contro i consumatori (non in questo caso ma in generale solo politiche contro i consumatori)
demon7714 Luglio 2025, 10:01 #4
Ha decisamente rotto il c*zzo.
marcram14 Luglio 2025, 10:15 #5
Senza offesa per nessuno, ma ho sempre visto con fastidio il mondo delle console.
Per quanto disprezzi il comportamento di questi produttori, però, devo dire che chi le acquista va in cerca di questi problemi, e li finanzia, quindi ben gli sta...
Cfranco14 Luglio 2025, 10:16 #6
Vediamo se qualche procura stavolta muoverà le chiappe e riuscirà a far notare a Nintendo che tutte queste cose sono illegali
Giuss14 Luglio 2025, 10:23 #7
Come succede sempre più spesso, chi è onesto e in regola deve impegnarsi per dimostrarlo
TorettoMilano14 Luglio 2025, 10:24 #8
Originariamente inviato da: marcram
Senza offesa per nessuno, ma ho sempre visto con fastidio il mondo delle console.
Per quanto disprezzi il comportamento di questi produttori, però, devo dire che chi le acquista va in cerca di questi problemi, e li finanzia, quindi ben gli sta...


eh in effetti esistono da più di 50 anni le console... chi compra console cerca proprio questi problemi

Originariamente inviato da: Giuss
Come spesso succede sempre più spesso, chi è onesto e in regola deve impegnarsi per dimostrarlo


colpevole fino a prova contraria
tommy78114 Luglio 2025, 10:28 #9
Sono sempre dell'idea che deve essere in atto un regolamento europeo in tal senso. Quando ACQUISTO un qualsiasi oggetto è MIO, non deve esistere che possa essere controllato o addiruttura bloccato da remoto da chi me lo ha venduto. Io sono responsabile verso la giustizia se compio un reato, se beccato con copie pirata ecc...pagherò la sanzione o quello che devo ma un'azienda privata non può avere il potere di scavalcare quella giudiziaria e decidere, come in questo caso, arbitrariamente se bloccarmi o meno. Sono anche dell'avviso che una volta venduto un gioco questo non possa essere rimosso da remoto e che debba sempre essere data copia digitale del gioco stesso nel caso la piattaforma fallisse, vedi Steam e tutti gli altri. Senza contare che voglio poter giocare a un gioco regolarmente acquistato a prescindere da una connesione di rete o meno,se ce l'ho sul mio pc e voglio giocare in single player ma sono senza rete non esiste che il launcher neanche si avvii precludendomi tale possibilità. Facendo così si spinge verso la pirateria, non la si comabatte.
coschizza14 Luglio 2025, 10:31 #10
Originariamente inviato da: tommy781
Sono sempre dell'idea che deve essere in atto un regolamento europeo in tal senso. Quando ACQUISTO un qualsiasi oggetto è MIO, non deve esistere che possa essere controllato o addiruttura bloccato da remoto da chi me lo ha venduto. Io sono responsabile verso la giustizia se compio un reato, se beccato con copie pirata ecc...pagherò la sanzione o quello che devo ma un'azienda privata non può avere il potere di scavalcare quella giudiziaria e decidere, come in questo caso, arbitrariamente se bloccarmi o meno. Sono anche dell'avviso che una volta venduto un gioco questo non possa essere rimosso da remoto e che debba sempre essere data copia digitale del gioco stesso nel caso la piattaforma fallisse, vedi Steam e tutti gli altri. Senza contare che voglio poter giocare a un gioco regolarmente acquistato a prescindere da una connesione di rete o meno,se ce l'ho sul mio pc e voglio giocare in single player ma sono senza rete non esiste che il launcher neanche si avvii precludendomi tale possibilità. Facendo così si spinge verso la pirateria, non la si comabatte.


tu non compri il prodotto tu compti la licenza questo da sempre quello che chiedi non è realizzabile

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^