Commodore 64 Ultimate: il leggendario home computer rinasce con hardware moderno

Dopo oltre trent'anni, il leggendario Commodore 64 torna in una veste aggiornata ma fedele all'originale. Il nuovo C64 Ultimate utilizza un FPGA AMD, include HDMI, Wi-Fi, tastiera meccanica retroilluminata e supporto per oltre 10.000 giochi storici. Disponibile in tre edizioni, sarà spedito da ottobre 2025 con preordini già attivi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 14 Luglio 2025, alle 06:01 nel canale VideogamesCommodore
Dopo più di trent'anni di silenzio, il marchio Commodore torna alla ribalta con il lancio del Commodore 64 Ultimate, una rivisitazione hardware del celebre home computer che ha segnato un'epoca. Il progetto nasce dall'iniziativa di Cristian "Perifractic" Simpson, youtuber dietro al canale Retro Recipes e ora CEO ad interim della rinata Commodore Corporation.
Simpson ha concluso a giugno un accordo di acquisto - per una cifra stimata tra 1 e 5 milioni di dollari - con la precedente proprietà della Commodore Corporation B.V., l'ente olandese che detiene i diritti del marchio e del logo Commodore. Simpson ha ottenuto il controllo sui marchi storici - ossia il nome "Commodore" e il logo "chickenhead". Tuttavia, non include software originali, firmware, ROM del C64 o AmigaOS, né altri diritti hardware proprietari.
Il nuovo C64 Ultimate non è un semplice emulatore software: è costruito attorno a un FPGA AMD Xilinx Artix-7, che replica fedelmente la motherboard originale del C64, garantendo una compatibilità dichiarata superiore al 99% con giochi, cartucce e periferiche degli anni '80 e '90. L'obiettivo è offrire un'esperienza d'uso il più possibile vicina all'originale, pur integrando numerose funzionalità moderne.
Il Commodore 64 Ultimate include:
- Uscita video HDMI 1080p con supporto per PAL e NTSC, oltre a uscite analogiche (CVBS, S-Video, RGB tramite DIN-8).
- Doppio socket SID con riconoscimento automatico dei chip 6581 e 8580, oltre all'emulazione UltiSID FPGA.
- Connettività moderna con Wi-Fi, Ethernet 100 Mbps, porte USB-A e USB-C, slot microSD, uscita audio ottica, jack da 3,5 mm per cuffie.
- Tastiera meccanica a 66 tasti in layout originale, con switch Gateron Pro 3.0 e illuminazione RGB su 70 LED.
- Un drive USB a forma di cassetta da 64 GB preinstallato con oltre 50 giochi, tra cui classici con licenza e il sequel esclusivo Jupiter Lander: Ascension.
Tra i formati supportati troviamo file .D64, .T64, .TAP, .PRG, .CRT, .ROM, .G64, .ISO-9660 e altri. Il sistema include funzionalità Ultimate-II+ con emulazione nastro e caricamento DMA.
Il C64 Ultimate sarà disponibile in tre varianti, tutte già in preordine tramite crowdfunding sul sito ufficiale commodore.net. Le spedizioni sono previste per ottobre 2025. La Basic Beige Edition - Prezzo: 256,49 euro / 299 dollari - rappresenta la versione classica con case beige e senza illuminazione LED, pensata per i nostalgici.
La Starlight Edition, venduta a 299,24 euro / 349 dollari - si distingue per il case trasparente, tastiera e scheda madre illuminate con LED RGB dinamici reattivi al suono. Infine, c'è la Founders Edition - Prezzo: 427,49 euro / 499 dollari – un'edizione limitata a 6400 unità con case ambrato traslucido, badge e tasti placcati in oro 24K, t-shirt esclusiva, certificato commemorativo e seriale olografico a partire da 00000001.
Il progetto, pur evitando piattaforme di crowdfunding tradizionali, garantisce rimborso totale prima della spedizione e garanzia limitata di un anno. Chi preferisce attendere la disponibilità effettiva, potrà acquistare il prodotto a un prezzo maggiorato di circa 50 euro, con spedizione da stock.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa apprezzo il progetto perchè mi sembra di qualità e consente di replicare pienamente la funzionalità di un originale, compresa la possibilità di collegare periferiche dell'epoca.
Lo vendo volentieri...
Quanto alla rinata Commodore, l'impressione (anche dai nomi coinvolti, c'è parecchia gente ex C= ed ex Amiga) è che questa volta sia una cosa seria.
E' vero che i diritti su marchi e software Amiga, ma anche su tutti i software e brevetti ex C=, appartengono all'italiana Cloanto (anzi, per la precisione alla controllata americana Amiga Corporation), ma credo ci sia dialogo.
Vedremo, può darsi che in futuro escano cose interessanti, retro e non.
THIS.
..però carino eh.
Queste emulazioni si possono fare con un raspberry pi o con Vice sul computer, niente di particolarmente originale
Per quanto ne so le emulazioni fatte via FPGA sono più precise di quelle fatte via software
..però carino eh.
Oh si carino è carino... Però non darà mai la magia di quel periodo che, io e tanti altri in questo forum, abbiamo vissuto.
Il mio primo incontro, in carne ed ossa, con un computer fu con un Commodore VIC 20, a scuola, e poi con un Sinclair ZX 80/81 di un mio amico ( atroce la loro mini tastiera a bolle ). Poi arrivò lui: il C64, con le sue declinazioni ( C16, Plus/4 ), che introdusse definitivamente centinaia di migliaia di ragazzi e ragazzini nel mondo dell'informatica e della programmazione.
Mi ricordo ancora i listati BASIC, alcuni chilometrici, pubblicati sulle riviste di qualche gioco o applicazione... Sul VIC 20 se sbagliavi era un incubo visto che, dopo il RUN, ti dava solamente " Syntax Error " e basta, senza ulteriori indicazioni. Sul C64 dopo il messaggio di errore, veniva mostrata la riga con il comando o la procedura che lo aveva indotto.
Ehhhh bei ricordi spensierati....
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