Command&Conquer 4: l'ultima battaglia tra GDI e Nod
Le caratteristiche del nuovo capitolo di Comamnd & Conquer, che introduce diverse novità alla struttura di gioco classica. Abbiamo provato la versione beta, della quale proponiamo alcune immagini con il videoarticolo.
di Rosario Grasso pubblicato il 26 Febbraio 2010 nel canale VideogamesTecnologia e conclusioni
Le migliorie al motore grafico sono ampiamente evidenti, tanto che l'aspetto visivo di Command & Conquer 4 è sensibilmente differente rispetto a quello dell'ultimo gioco con Sage, ovvero Red Alert 3. La grafica è rifinita e le animazioni più realistiche e più fluide, spettacolari quando su schermo appaiono enormi e pachidermiche creature meccaniche. EA Los Angeles ha migliorato anche il motore fisico, che adesso agisce su un numero più elevato di oggetti e in maniera più radicale, coinvolgendo un numero di parti maggiore.
Il gioco è basato sul motore grafico Rna, che è una versione modificata e ampiamente migliorata di Sage, la piattaforma tecnologica che è stata alla base di tutti i giochi di EA Los Angeles da Command & Conquer: Generals in poi (inclusi i due Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo).
Sempre in relazione alla grafica, ciò su cui si può esprimere una perplessità è la visuale di gioco, troppo piccola e limitante nelle tattiche. Vedere una porzione più ampia della mappa di gioco e conseguentemente più unità, avrebbe consentito di impiegare sul campo di battaglia un numero maggiore di tattiche. L'intefaccia, inoltre, è sì funzionale come abbiamo detto in un'altra parte dell'articolo, ma occupa una porzione di schermata troppo ampia e contribuisce ulteriormente a limitare la visuale di gioco.
Molto interessante è il supporto musicale, anche nel multiplayer. La musica cambia di intensità a seconda della situazione della partita: ad esempio, subentrerà un nuovo motivo, più concitato del precedente, nel momento dell'esposizione di una delle basi.
Abbiamo già detto che sarà necessario essere costantemente collegati a internet per giocare la modalità single player di Command & Conquer 4. Altro limite che non sarà gradito dai puristi del genere degli strategici è l'assenza del supporto ai server dedicati e al gioco via LAN. I server dedicati non sono certo una costante per gli strategici, giochi per i quali tradizionalmente, nel caso delle partite multiplayer, ci si collega a un host, che è un altro dei giocatori coinvolti nella partita.
"Sia per il single player che per il multiplayer che per le partite skirmish le informazioni sono conservate in un server. Nel momento in cui si cambia PC per giocare Command & Conquer 4 sarà, quindi, possibile ritrovare queste informazioni. Questo ha reso impossibile il supporto ai server dedicati". L'assenza del gioco via LAN, invece, non è stata spiegata dallo sviluppatore EA LA.
Veniamo alla parte delle conclusioni. Command & Conquer 4 Tiberian Twilight si rivela certamente divertente, perché frenetico come da tradizione della serie, e finalmente innovativo. L'idea della guerra sempre in movimento resa possibile dalla presenza della base mobile, l'abbattimento quasi totale dei tempi morti, la suddivisione in classi e la possibilità di poter così diversificare le tattiche, e il nuovo sistema di progressione dell'esperienza sono tutti elementi che conferiscono sostanza al nuovo CnC dal punto di vista dell'innovazione.
Rimane, comunque, il fatto che la serie non ha più il fascino che aveva in passato e che molto spesso le partite si risolvono con l'ammassare più unità possibile piuttosto che con la ponderazione tattica in funzione delle unità schierate dal nemico, della mappa e dell'andamento della partita. Un altro appunto può essere fatto sulla ristretta visuale di gioco, determinata dall'incapacità per il motore grafico di gestire un numero di unità maggiore di quello che riesce a gestire.
Gli altri spunti di interesse riguardano, infine, la campagna single player. Chi segue la serie da tempo sicuramente vorrà conoscere l'esito delle vicende con l'ultima storica battaglia tra GDI e Nod. La storia è raccontata in maniera accattivante con le solite sequenze campionate dalla realtà con attori in carne e ossa, che adesso vengono proposte anche durante il gameplay vero e proprio. Anche nel single player ci sono la progressione dell'esperienza, le basi mobili, le classi, le nuove unità, le altre migliorie della componente multiplayer, oltre che la possibilità di affrontare la campagna in co-operazione con un amico.
Command & Conquer Tiberian Twilight sarà disponibile dal 19 marzo solo nel formato PC.
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE poi il mancato supporto alla Lan interna, e la necessità di essere connessi ad Internet, preclude nn poco la giocabilità...
Io ho solo il 3 e l'ira di kane, ma non ho mai capito come mai due fazioni si fanno la guerra per una risorsa (in crescita) che alla fine e' espansa per tutto il pianeta e che quindi ve ne e' in abbondanza per tutti (?)
Comunque il terzo mi basta e avanza, rigorosamente offline.
mi sendo un po OLD... ma quelal grafica bidimensionale mi da piu sicurezza.. e la torvo piu facile. non ho mai provato queste versioni 3d. sono rimasto alla versione 99.... ma vedendo i video le trovo MOLTo incasinate... si il 3d tutto bello bla bla... ma certi giochi per me sono da giocare in 2d..... nel 3d ci son otante cose che distolgono lo sguardo.... è tutto piu difficile da gestire/manovrare. ma queste sono solo mie sensazioni
L'unica cosa veramente bella è la musica del menù, anche se con C&C ha poco a che fare è molto bella.
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