Nintendo Wii: la rivoluzione è nel controller

Conosciuto inizialmente con il nome di Nintendo Revolution, Wii arriva finalmente nelle case degli appassionati di videogiochi italiani. Una rivoluzione che, come abbondantemente anticipato da una campagna pubblicitaria che non è seconda a nessun'altra, non è solo sulla carta.
di Rosario Grasso pubblicato il 11 Dicembre 2006 nel canale VideogamesNintendo
Il Wii remote - parte 2
La barra sensore ha un raggio di azione di 353 centimetri ed è costituita da dieci LED disposti alle sue estremità. Il controller non riesce a comunicare la propria posizione al sistema se si trova a distanza ravvicinata rispetto alla barra: bisogna essere ad almeno un metro di distanza dal monitor, ma è consigliabile giocare a non meno di tre metri.
Il Wii remote è dotato di accelerometri che gli sono necessari per stabilire le modalità di traslazione lungo i tre assi. A questi si associa un inclinometro (tilt sensor), che consente i sei gradi di libertà necessari per espletare le operazioni di inclinazione. E' dotato anche di funzionalità force feedback, la quale viene utilizzata assai di frequente, ad esempio per scandire il passaggio tra un menu e l'altro nell'interfaccia del sistema. L'autonomia del controller è legata a due batterie stilo che non vengono ricaricate dalla console, come invece accade con PlayStation 3. Infatti, non è possibile collegare in alcun modo il Wii remote all'unità centrale. Ad ogni modo, il controller va automaticamente in stand by se non utilizzato per qualche secondo, in modo da prevenire il più possibile il consumo delle batterie.
E' compreso nel controller anche uno speaker interno, collocato nella parte centrale della periferica. Questo produce suoni autonomamente rispetto all'unità centrale. Lo utilizza, ad esempio, The Legend of Zelda: Twilight Princess, uno dei titoli di riferimento del lancio di Nintendo Wii. Quando si pesca, ad esempio, è possibile sentire dal controller il rumore generato dalla lenza proprio grazie a questo speaker.
Sul Wii remote troviamo: il tasto power, serve per accendere la console; la croce direzionale nella parte superiore; il tasto A, il quale risulta il pulsante di riferimento in molti giochi; i tasti - e + nella parte centrale; e in mezzo a questi due il tasto HOME, il quale riporta nella schermata principale dell'interfaccia della console se si è in questo ambiente e non in un gioco; in basso abbiamo i tasti 1 e 2, spesso utilizzati per l'accesso rapido in alcuni giochi. Sempre in basso, quattro LED luminosi indicano il numero di remote che in quel momento stanno interagendo con la console. Infine, sul retro abbiamo il grilletto, che trasforma il nostro Wii remote in un'arma negli sparatutto 3D; e il vano batterie.
Per concludere l'argomento Wii remote, bisogna evidenziare come la tecnologia che sta alla base della periferica sia stata realizzata in collaborazione con ST Microelectronics, azienda italo-francese che ha sedi in Italia ad Agrate, Catania, Castelletto, Palermo e Arzano.
Il sistema di interfacciamento di Nintendo Wii si completa con l'unità nunchuk. Dallo stile minimalista ma piacevole, il nunchuk è completamente bianco e dotato di due tasti e di uno stick analogico. Anche il nunchuk comprende accelerometro e inclinometro, mentre è privo di funzionalità force feedback. In diversi giochi il nunchuk va utilizzato in congiunzione al Wii remote: ad esempio nella boxe di Wii Sports entrambi rappresentano i guantoni del pugile, in modo che sia possibile agire autonomamente su ogni singolo braccio dell'alter ego. Negli sparatutto il nunchuk rappresenta una parte dell'arma da sparo, fornendo la sensazione del reale movimento nell'istante in cui si ricaricano i colpi dell'arma stessa.
Venduto separatamente dalla console, infine, abbiamo anche il Classic Controller. Questo ricorda nella forma il controller Nintendo classico, con esplicito riferimento a quello del Super NES. Il Classic Controller va collegato al Wii remote per mezzo dell'entrata posta nella parte inferiore del controller, la stessa a cui va collegata l'unità nunchuk. Questo controller non ha le funzionalità tilt, ma si rivela indispensabile per poter giocare i titoli della Virtual Console, ovvero i giochi classici messi a disposizione dei giocatori tramite il servizio online. Questo controller è costituito da cinque pulsanti nella parte superiore e da croce direzionale, da pulsanti +, - e HOME, da ulteriori quattro pulsanti e da due stick analogici nella parte frontale. Il Classic Controller ha un costo di circa 20 €.