Nintendo Wii: la rivoluzione è nel controller

Conosciuto inizialmente con il nome di Nintendo Revolution, Wii arriva finalmente nelle case degli appassionati di videogiochi italiani. Una rivoluzione che, come abbondantemente anticipato da una campagna pubblicitaria che non è seconda a nessun'altra, non è solo sulla carta.
di Rosario Grasso pubblicato il 11 Dicembre 2006 nel canale VideogamesNintendo
Conclusioni
Videogiochi come Zelda, come Metroid, come Super Mario, come Donkey Kong, solo per citarne alcuni dei più famosi, hanno lasciato qualcosa di importante in un numero impressionante di appassionati di videogiochi. Non consigliare l'acquisto di Nintendo Wii a questa schiera di videogiocatori ritengo che sia un grossolano errore: per loro è certamente la console di riferimento.
La nostra argomentazione, dunque, si restringe adesso all'altra parte del pubblico, la quale va, a mio modo di vedere le cose, a sua volta suddivisa in due sezioni. Principalmente vi è quella costituita dai giocatori occasionali, vale a dire da coloro che hanno sì avuto un'esperienza con i videogiochi delle diverse epoche ma magari ciò è avvenuto in maniera distratta, senza seguire la sistematica evoluzione del gameplay, della struttura di gioco, della grafica, dell'interazione con gli ambienti, la quale ovviamente è ben presente da diversi anni nel mondo dei videogiochi. Nintendo Wii probabilmente può rivelarsi un acquisto valido anche per costoro.
A questa, tuttavia, si oppone la sezione dei giocatore incalliti o, addirittura, hardcore. Insomma, coloro che si sono imbattuti nella fisica di Half-Life 2, nell'intelligenza artificiale di F.E.A.R., nelle migliaia di unità gestibili contemporaneamente di Rome: Total War, nella sostenutezza della struttura di gioco di titoli come Alpha Centauri, possono essere realmente catturati dalla comunque affascinante esperienza di gioco che offre Nintendo Wii? Non c'è il rischio che l'evidente ridimensionamento alla struttura di gioco di molti prodotti e l'inevitabile impoverimento del gameplay vero e proprio (giocare con il Wii remote non lo includerei in questa categoria) allontani tale tipo di giocatori dalla nuova console di Nintendo?
Insomma, questo dubbio rimane e credo che assalga una grossa schiera dei videogiocatori, i quali potrebbero essere attirati da altri lidi, tradizionalmente più vicini al mondo PC (XBox 360) o comunque da sempre propensi anche allo spessore del gameplay dei propri prodotti (PlayStation 3). D'altronde, si tratta di una fascia di utenti che la stessa Nintendo non aspira di raggiungere, o perlomeno non lo ha fatto prima dell'enorme successo riscosso da Nintendo Wii all'E3 e prima che i produttori di terze parti si concentrassero sulla nuova console come non avevano mai fatto prima con una piattaforma Nintendo.
Per il resto, non possiamo che ribadire quanto abbiamo detto nel corso dell'articolo. Il Wii remote fornisce senz'altro un'esperienza di gioco innovativa e coinvolgente come non mai. Il giocatore è adesso realmente al centro di quanto accade sullo schermo, fremendo e stancandosi esattamente come fa il suo alter ego. Certo, l'implementazione delle funzionalità del Wii remote comporta un impoverimento della complessità della struttura di gioco, perlomeno è ciò che è successo con la stragrande maggioranza dei titoli di lancio.
Un elemento negativo è, invece, quello legato ai servizi online. Da questo punto di vista, Nintendo ha molto da imparare da Microsoft e da XBox Live, visto che ancora non è disponibile il web browser per navigare con la console e soprattutto non ci sono titoli giocabili online. Internet, in questa prima fase, serve solamente per scaricare i giochi della Virtual Console, i quali peraltro non si possono provare nelle versioni dimostrative, ma vanno subito acquistati interamente.
Nintendo Wii è in commercio in Italia dal 7 dicembre al prezzo consigliato di 249 €.
262 Commenti
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Dragonball!
Ma per giocare ad uno sparatutto non sarebbe meglio la vecchia cara pistola?!
Perchè molte sono terribilmente diverse da quelle mostrate... in peggio, naturalmente.
In ogni caso l'articolo è ben strutturato e giustamente infarcito di sezioni tecniche. Piuttosto imparziale, non si è osato sbilanciarsi.
Due appunti:
Così come è stata fatta è solo per far sembrare la console più piccola di quel che è, e per dividere la sezione di alimentazione (porta alcuni benefici).
E ora.... SCATENATE L'INFERNO!!!
Infatti questa console ha l'obbiettivo di reinsegnare alla gente il vero senso dalla parola "gioco", ma di questi tempi è più facile usare hdr e pixel shader 8000 piuttosto che fare un gioco divertente.
Ricordo che qualche anno fa feci vedere doom2 ad un amico... beh, tempo 2 secondi e fece una faccia stizzita dicendo che no gli piaceva. Potevo dire quello che volevo ma a lui la grafica faceva schifo e quindi il gioco non piaceva.
Lo avrei preso a
Dragonball!
Che poi controller a parte è uguale a quello su ps2
società che ho sempre apprezzato molto, ho un DS e ne sono molto
soddisfatto solo che secondo me il Wii non sarà per tutti o almeno non lo
sarà per me, come del resto traspare da questa ottima recensione, chi come
me gioca una TV/Monitor LCD da 19 Pollici sia con il PC che con la PS2 a
meno di un metro dal monitor e con lo spazio intorno ridottissimo si troverà
a non poter sfruttare appieno la console, o almeno non la potrà sfruttare
in tutti i giochi e non credo di essere l'unico putroppo ad avere questi problemi
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