Electronic Arts è in crisi? Solo per i dipendenti: il CEO ha guadagnato 5 milioni di dollari in più nel 2025

Electronic Arts è in crisi? Solo per i dipendenti: il CEO ha guadagnato 5 milioni di dollari in più nel 2025

Il CEO di Electronic Arts, Andrew Wilson, ha visto aumentare la sua retribuzione complessiva di 10 milioni di dollari in due anni, mentre migliaia di dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento e, quelli rimasti, hanno visto la retribuzione calare

di pubblicata il , alle 09:29 nel canale Videogames
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All'annuale Meeting con gli investitori, Electronic Arts ha condiviso alcuni dati dell’anno fiscale 2025, rivelando una retrospettiva interessante in merito alla struttura retributiva del suo vertice. Andrew Wilson, CEO della società dal 2013, ha percepito un compenso complessivo di circa 29,2 milioni di dollari nell’ultimo esercizio, segnando un incremento di 5 milioni rispetto all’anno precedente e di 10 milioni rispetto al 2023.

Il dato emerge dalla somma di 1,3 milioni di salario fisso — invariato negli ultimi tre anni — e compensi variabili, tra cui 25,7 milioni in premi azionari, 2,8 milioni in bonus dirigenziali e 678.000 dollari nella voce "altri compensi". Quest’ultima comprende contributi assicurativi, previdenziali e un sostanzioso pacchetto da 664.000 dollari per la sicurezza personale del CEO, stabilito a seguito di una valutazione indipendente del rischio.

Come si può facilmente immaginare, considerando i risultati dei giochi marchiati Electronic Arts, la situazione per i dipendenti è leggermente diversa. La retribuzione media – calcolata includendo lavoratori a tempo pieno, part-time, regolari e temporanei – è diminuita nell’ultimo anno fiscale. Dopo un picco a 148.704 dollari nel 2024, il dato si è ridotto a 117.302 dollari, tornando ai livelli più bassi dal 2022.

Il divario retributivo tra il vertice e la forza lavoro è aumentato di conseguenza: Wilson ha guadagnato 260 volte quanto percepito in media da qualsiasi altro dipendente, rispetto al rapporto di 170 a 1 registrato l’anno precedente. Si tratta di un rapporto significativo, pur rimanendo al di sotto della media nazionale statunitense per i CEO, che nel 2021 si attestava attorno alle 399 volte rispetto alla retribuzione dei dipendenti.

Questi numeri si inseriscono in un contesto critico per l’industria videoludica. EA, in particolare, ha affrontato un periodo difficile con vendite inferiori alle attese per EA Sports FC 25 e l’accoglienza deludente per Dragon Age: The Veilguard. Il settore nel suo complesso ha vissuto una fase di ristrutturazione e riduzione del personale in quasi tutte le aziende, una tendenza che rende ancora più marcato il contrasto tra l’andamento dei compensi dirigenziali e le difficoltà incontrate da molti lavoratori del settore.

3 Commenti
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Saturn30 Giugno 2025, 09:32 #1
E ci mancherebbe, come è sempre successo, sin dall'alba dei tempi, la crisi investe solo la manovalanza...i capi, si ingozzeranno fino all'ultimo giorno, fino al giorno che decideranno di chiudere baracca. Niente di nuovo sotto al sole.

Spero che i dipendenti si tolgano dalle scatole per tempo per andare altrove, mi dispiacerebbe solo per loro.

Ma per il resto, possa chiudere domani mattina, EA.
Titanox230 Giugno 2025, 09:35 #2
saranno anni che EA non fa un gioco decente
cignox130 Giugno 2025, 11:14 #3
É il rischio di impresa: il rischio sulle spalle della forza lavoro, i piani alti guadagnano e basta.
Oppure non era cosi?

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