Xbox, la console che conoscete non esisterà più: l'amara constatazione di chi l'ha creata

Xbox, la console che conoscete non esisterà più: l'amara constatazione di chi l'ha creata

Laura Fryer, storica figura del team Xbox, ritiene che Microsoft stia abbandonando la produzione di console per concentrarsi sul servizio Game Pass. Secondo l'ex dirigente, la recente collaborazione con OEM è un forte segnale di una graduale uscita dal settore hardware

di pubblicata il , alle 15:48 nel canale Videogames
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Laura Fryer, veterana dell'industria videoludica e una delle fondatrici della piattaforma Xbox, ha recentemente espresso forti perplessità sulla direzione intrapresa da Microsoft nel settore gaming. In un video pubblicato sul suo canale YouTube, Fryer ha affermato che, a suo giudizio, l'hardware Xbox è da considerarsi "morto", lasciando intendere che l'azienda stia pianificando un graduale ritiro dalla produzione di console.

Fryer, che ha contribuito alla fondazione dei Microsoft Game Studios nel 1995 e ha ricoperto ruoli di rilievo nello sviluppo dei primi titoli e tecnologie legate a Xbox, ha evidenziato una mancanza di chiarezza nella strategia aziendale. Ha lavorato a titoli iconici come Gears of War e Zoo Tycoon, oltre a guidare l'Xbox Advanced Technology Group, esperienza che le consente oggi di analizzare criticamente l'evoluzione del marchio.

Secondo Fryer, la recente collaborazione di Microsoft con produttori terzi rappresenta uno dei primi segnali di un disimpegno diretto nella produzione hardware. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo visto la nuova "portatile di Xbox", ovvero una già nota ROG Ally riportante il marchio della piattaforma Microsoft e una variante ad hoc di Windows 11, oltre che Meta Quest 3S Xbox Edition, un'edizione del visore che rispetto a quella standard non presenta alcuna differenza se non nella colorazione.

Insomma, Microsoft sembra sempre più orientata a lasciare la produzione hardware alle aziende partner già affermate nel settore. Il focus pare invece orientarsi verso il potenziamento del servizio Game Pass, elemento considerato centrale nella strategia futura dell'azienda.

"La partnership con produttori terzi indica un lento abbandono dell'hardware" ha dichiarato Fryer, aggiungendo: "Non mi piace vedere tutto il valore che ho contribuito a creare venire lentamente eroso. Sembra che Xbox non voglia più – o non sia più in grado – di produrre console".

La critica si estende anche alla percezione di una mancanza di visione a lungo termine. Pur riconoscendo il valore storico del catalogo Xbox – citando successi come il remake di Oblivion e l'interesse per titoli in arrivo come Clockwork Revolution – Fryer si interroga sul futuro del brand: "Qual è il piano per i prossimi 25 anni? Dove sono i nuovi successi?".

In realtà, Freyer, non è l'unica a criticare la strategia di Microsoft. Parole di sconforto sono arrivate anche da Mike Ybarra, ex presidente di Blizzard Entertainment. L'ex responsabile ritiene che Xbox abbia perso la sua identità e non abbia idea di dove collocarsi in un panorama che vede una concorrenza solida e ben definita.

"È dura vedere Xbox confusa su chi sia e cosa dovrebbe rappresentare. Ci sono ancora delle persone fantastiche. Devono capire cosa deve cambiare…e in fretta. Sono un grande tifoso e sarò sempre green. Continuerò a tifare per la squadra da bordo campo".

Il 2026 segnerà il 25° anniversario del marchio Xbox e Microsoft ha già lasciato intendere che saranno rivelati nuovi progetti per l'occasione. Fryer, pur mantenendo un tono critico, lascia aperto uno spiraglio: "Forse sarà l'anno giusto. Forse sarà l'anno in cui la nebbia si diraderà".

4 Commenti
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Ripper8930 Giugno 2025, 16:06 #1
Personalmente penso si possa anche valutare l'idea di rilasciare una "certificazione" XBOX per PC ( laptop e desktop ) con determinate combinazione di componenti assieme ad un Xbox OS avviabile in dual boot solo assieme a Microsoft Windows.

In questo modo in tutti i giochi per "Xbox" saranno normali giochi per PC ma con un preset specifico presente su tutti e che fornisce un certo livello di fruizione GARANTITO su tutte le configurazioni dotate di tale certificazione.

La differenza rispetto al PC games classico di oggi è che così esisterebbe una specifica hardware PC definita e attorno cui gli sviluppatori potranno realizzare e ottimizzare i loro titoli ed engine grafici.
Titanox230 Giugno 2025, 16:23 #2
ce ne eravamo accorti già ai tempi del flop xbox one
Luxor8330 Giugno 2025, 17:33 #3
Per quel che mi riguarda le console "da salotto" sono morte da anni. Tutte.

L'unica piattaforma seria che valuto è il PC Gaming e a prescindere dai gusti personali, la Switch/2 per la diversità che offrono i titoli Nintendo non riscontrabile altrove.
grng30 Giugno 2025, 19:22 #4
Originariamente inviato da: Ripper89
Personalmente penso si possa anche valutare l'idea di rilasciare una "certificazione" XBOX per PC ( laptop e desktop ) con determinate combinazione di componenti assieme ad un Xbox OS avviabile in dual boot solo assieme a Microsoft Windows.

Ho paura farebbe la fine della certificazione delle steam machine, un flop unico.
Che poi se tendono ad abbandonare l'hw per puntare sull'abbonamento del gamepass, il passo logico successivo sarebbe direttamente lo streaming stile nvidia

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