Per Nintendo è un passo avanti, ma le prestazioni del display sono peggiori di 7 anni fa!

La nuova Nintendo Switch 2 ha già battuto i record di vendita, ma le prime analisi tecniche mettono in discussione le prestazioni del suo schermo. Nonostante la promessa di un display a 120 Hz, i test rivelano prestazioni persino peggiori della console originale del 2017
di Vittorio Rienzo pubblicata il 26 Giugno 2025, alle 19:01 nel canale VideogamesNintendoNintendo Switch
La nuova Nintendo Switch 2 ha esordito con numeri impressionanti, superando i 3,5 milioni di unità vendute nei primi quattro giorni dal lancio. Un risultato straordinario, che ha immediatamente posizionato Switch 2 come l'hardware venduto più rapidamente nella storia dell'azienda. Tuttavia, dietro al successo commerciale si nascondono alcune criticità che stanno emergendo con sempre maggiore evidenza.
L’elemento più discusso in questa prima fase è senza dubbio il display. Promosso come un notevole passo in avanti rispetto alla proposta OLED della generazione precedente, grazie al refresh rate fino a 120 Hz, una maggiore risoluzione e il supporto all'HDR, il pannello della Switch 2 non sembra mantenere le promesse in maniera adeguata. L'analisi del canale Monitors Unboxed, infatti, evidenzia che nella pratica il display fatica a garantire prestazioni sufficienti.
I test effettuati a 60 Hz – frequenza massima attualmente supportata dai giochi – mostrano un tempo medio di risposta di circa 33 millisecondi. Un valore che si colloca ben al di sopra degli standard dei monitor da gaming, ma soprattutto superiore del 50% rispetto a quello della prima Switch (non OLED) che si attestava sui 21 ms alla medesima frequenza.
Secondo Monitor Unboxed, la mancanza della tecnologia Overdrive potrebbe spiegare parte di queste prestazioni: tale soluzione, ormai comune nei display moderni, richiede un consumo energetico maggiore, potenzialmente incompatibile con le esigenze di autonomia di una console portatile.
Peraltro, proprio la batteria è ritenuta come uno dei grandi svantaggi della nuova console che ha mostrato autonomie reali ben al di sotto di quelle di Switch OLED, rappresentando un grosso passo indietro oltre che un grande limite per chi predilige la modalità portatile.
Il compromesso, secondo gli analisti, sembra essere stato deciso proprio per preservare la durata della batteria. Il nuovo schermo, infatti, è più ampio, più luminoso – raggiungendo i 400 nit di picco – e con una risoluzione superiore, elementi che già gravano sulla gestione energetica.
Tuttavia, le conseguenze sono evidenti: il motion blur è marcato, la nitidezza dei dettagli in movimento è compromessa e, di fatto, la tanto pubblicizzata modalità a 120 Hz risulta inefficace se il pannello non riesce a gestire le transizioni rapide – anche se con una frequenza maggiore, seppur non di molto, la velocità di transizione GtG dovrebbe migliorare.
A livello cromatico, la Switch 2 offre buone prestazioni con una copertura del 97,6% dello spazio di colore DCI-P3, ma la bassa luminosità e l’assenza di una gestione accurata dei colori penalizzano la resa HDR. Paradossalmente, i giochi della Switch originale possono apparire più saturi di quanto previsto dagli sviluppatori.
Alla luce di queste analisi, il giudizio degli esperti converge su una raccomandazione: chi è particolarmente attento alla qualità visiva e utilizza la console prevalentemente in modalità portatile, potrebbe valutare l’ipotesi di attendere una versione OLED, come già avvenuto con la generazione precedente.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOra stanno saltando fuori tutta una serie di criticità.
1) lo schermo non oled si sapeva ma che avesse prestazioni del genere lo apprendo solo ora;
2) batteria impresentabile (tra l'altro pare che in alcuni casi ci siano anche probemi di rigonfiamento)... due ore in mobilità è peggio del Game Gear di quand'ero ragazzino con le batterie zinco carbone. Sarà portatile ma se devo portarmi una sacca più grossa per avere un power bank appresso avrei preferito 1cm in più di scocca ed una batteria degna di questo nome.
3) memoria a bordo irrisoria rispetto alle dimensioni dei giochi. Vedo 3rd party da 50/60 gb e siamo solo all'inizio...
Espandibile ma costosissima (60 euro al momento);
4) aumento di prezzo di tutti gli accessori e servizi di assistenza;
5) pure il tour guidato è a pagamento a meno che non hai l'abbonamento plus o come cavolo si chiama
Se si aggiunge che la lineup di lancio per me non è che sia così entusiasmante (mario kart world sarà pure ben fatto ma dopo 30 anni di more of the same non lo digerisco più
E cavolo che ci hanno messo 8 anni a farne un'altra... non puoi fare tanti passi indietro rispetto al modello precedente e chiedere pure un botto di soldi in più.
Sono curioso di vederne le sorti dopo che il grosso dei fan avrà comprato nei primi 6 mesi.
Al momento resto in stand by per una v2.
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