Oblivion: pronti per il regno degli inferi?
The Elder Scrolls IV: Oblivion, ovvero il più atteso gioco di ruolo dell'anno, è finalmente in dirittura d'arrivo. La saga di Elder Scrolls è in procinto di arricchirsi con quello che, probabilmente, sarà il suo miglior capitolo
di Rosario Grasso pubblicato il 06 Marzo 2006 nel canale VideogamesIntelligenza artificiale
Il sistema che regola l'intelligenza artificiale, ormai divenuto celebre per quanto se ne è parlato, è stato definito da Bethesda Softworks Radiant AI. Si tratta di un sistema che si dice sia in grado di regolare la vita di ognuno dei personaggi non giocanti in tutti gli aspetti. Quindi, dovrebbe essere abbandonato il concetto di farli muovere e animare solo quando entrano nella nostra visuale, in quanto eseguiranno le loro mansioni e soddisferanno i loro bisogni vitali indipendentemente dal nostro operato.
Ognuno di essi penserà, ad esempio, a nutrirsi, a riposare, a lavorare, a svagarsi. Potremo, ad esempio, assistere a conciliaboli ai piedi di una statua o nella piazza centrale del villaggio. Il bello è che potremo anche avvicinarci e contribuire alla discussione. Ogni personaggio non giocante, inoltre, ha precise conoscenze riguardo il mondo che lo circonda: potremo, quindi, fargli delle domande se non sappiamo l'esatta collocazione di ciò che stiamo cercando.
L'intelligenza artificiale, inoltre, saprà come interagire con la fisica di gioco, agendo pertanto sul mondo circostante. I personaggi non giocanti potranno ad esempio eseguire delle magie per cambiare alcune cose che non gradiscono: il tutto anche al di là della nostra presenza nelle vicinanze. Non manca un'attenzione certosina in relazione alle animazioni facciali. Ognuno dei nostri interlocutori ci farà capire cosa ne pensa di un determinato argomento proprio grazie all'espressione del suo volto. Inoltre, sono state registrate più di 50 ore di dialogo, il che rende Oblivion il gioco di ruolo più "logorroico" in assoluto.
In ogni conversazione dovremo stare attenti anche alla psicologia del nostro interlocutore virtuale e cercare di fare perno sui suoi lati deboli per estorcergli le informazioni di cui abbisogniamo. Potremo assumere quattro tipi di atteggiamenti a questo scopo: ammirazione, vanto, scherzo, obbligo. Se il nostro interlocutore è felice dell'atteggiamento che abbiamo assunto si prodigherà in una certa espressione facciale piuttosto che in un'altra. Il riconoscere lo stato psicologico degli interlocutori dalle espressioni facciali diventa quindi fondamentale per portare avanti la discussione nel modo opportuno.
La bravura del nostro alter ego nei dialoghi sarà comunque determinata dall'abilità che avremo accumulato sino a quel momento in questa disciplina. In questi frangenti, inoltre, ci sarà proposto il dialogo attraverso i primi piani dei personaggi che ne fanno parte, in modo da ritagliare queste situazioni dal resto dell'esperienza di gioco. Ovviamente, potremo glissare ogni sezione di dialogo tramite operazioni di corruzione, allungando al nostro interlocutore la giusta somma di denaro.
Far parte di una gilda sarà, inoltre, molto importante, in quanto potremmo
così accedere ad una serie di oggetti altrimenti introvabili su Tamriel. Il
mondo di Oblivion sarà popolato da cinque gilde: Arena, Dark Brotherhood,
Thieves Guild, Fighters Guild e Mages Guild. Ognuna delle gilde avrà una propria
storia e delle proprie peculiarità. Inoltre, ciascuna di esse sarà popolata da
personaggi che, come nel resto delle attività, hanno una propria esistenza
indipendente dal nostro operato e compiranno delle scelte precise in merito
all'organizzazione della gilda stessa. Sarà ovviamente consentito di scegliere
la gilda della quale fare parte, ma si avrà sempre, nel corso del gioco, la
possibilità di cambiare da una gilda all'altra.