Ubisoft apre a nuovi investitori, tra cui Tencent: in vendita quote delle sue IP più importanti

Ubisoft apre a nuovi investitori, tra cui Tencent: in vendita quote delle sue IP più importanti

Ubisoft sta valutando la cessione di quote di minoranza di una nuova entità che comprenderà alcune delle sue principali proprietà intellettuali e Assassin's Creed. Tra i potenziali investitori figurano Tencent e altri gruppi internazionali. Le prime offerte potrebbero arrivare già entro la fine del mese, mentre il dibattito tra gli azionisti si fa sempre più acceso

di pubblicata il , alle 09:22 nel canale Videogames
UbisoftAssassin's Creed
 

Ubisoft sta esplorando nuove strade per massimizzare il valore delle sue proprietà intellettuali in vista di una loro possibile cessione. L’azienda francese, celebre per saghe videoludiche come Assassin’s Creed, ha avviato trattative per la creazione di una nuova entità destinata ad accogliere alcuni dei suoi franchise di punta. Secondo fonti vicine alla questione riportate da Bloomberg, la società sta valutando la cessione di quote di minoranza di questa nuova struttura e di aprire le porte a investitori strategici.

Il colosso cinese Tencent, già azionista di Ubisoft, figura tra i soggetti coinvolti nelle trattative preliminari. Anche altri fondi di investimento, sia francesi che internazionali, sarebbero stati contattati per sondare il loro interesse. Le prime offerte dovrebbero essere presentate entro la fine del mese, anche se al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva. Inoltre, dopo l'investimento iniziale una realtà come Tencent potrebbe pensare a un'acquisizione completa di Ubisoft in una fase successiva.

Assassin's Creed

Secondo quanto riportato, Ubisoft potrebbe puntare a una valutazione della nuova unità superiore a quella dell’azienda principale. Questo punto è piuttosto contorto da comprendere: si può supporre che il motivo per cui Ubisoft potrebbe cercare di valutare questa nuova entità più dell’intera azienda abbia a che fare con la percezione del valore delle IP rispetto all’attuale performance finanziaria di Ubisoft.

Si tratterebbe, in altri termini, di separare il "buono" dal "cattivo". Ubisoft nel suo complesso ha molti asset, ma anche costi operativi elevati, giochi meno redditizi e problemi di gestione. Se creano una nuova entità con solo le IP più forti (come Assassin’s Creed), possono vendere una visione più attraente agli investitori, senza il peso delle parti meno performanti dell’azienda, che magari comportano più investimenti che introiti e che quindi gravano sul valore dell'intero gruppo. L’operazione rientra in un più ampio processo di revisione delle strategie aziendali, con l’obiettivo di ottimizzare il valore degli asset e delle proprietà intellettuali.

La prospettiva di un’apertura agli investitori, tuttavia, sta generando tensioni tra gli azionisti. Un gruppo di minoranza ha annunciato una protesta presso la sede centrale di Parigi in cui si contesta la mancanza di trasparenza della dirigenza nelle trattative con potenziali acquirenti, tra cui Microsoft ed Electronic Arts. Le critiche si concentrano sulla gestione della comunicazione, con alcuni investitori che lamentano l’assenza di informazioni dettagliate sulle operazioni in corso.

Ubisoft, dal canto suo, ha sottolineato che il processo di valutazione delle opzioni strategiche prosegue e che ogni decisione sarà presa nell’interesse di tutti gli stakeholder. Tencent, invece, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito.

Il futuro della compagnia resta quindi oggetto di speculazioni, con il settore videoludico che osserva con attenzione le prossime mosse di uno dei suoi protagonisti storici. Sembra che possa palesarsi la prospettiva secondo la quale l'azienda e le sue proprietà vengano spartite tra compagnie differenti.

Ubisoft sta attraversando un periodo complicato, e le ragioni sono molteplici. Uno dei problemi principali è il calo delle vendite, con diversi titoli che non hanno raggiunto il successo sperato. Alcuni giochi, come Ghost Recon Breakpoint e Star Wars Outlaws, non hanno convinto il pubblico, mentre altri progetti sono stati rimandati più volte, e tra questi anche Assassin's Creed Shadows, la cui uscita è finalmente alle porte.

Una situazione che ha portato Ubisoft a perdere valore in borsa per quattro anni consecutivi (-43% nel 2024) e che l'ha costretta a tagliare i costi (ha chiuso tre studi di sviluppo e cancellato il gioco XDefiant). Probabilmente, quindi, è alla ricerca di fondi per rilanciare i suoi franchise principali, come Assassin’s Creed.

A tutto questo si aggiunge un contesto di mercato sempre più competitivo, dove colossi come Microsoft e Sony continuano ad ampliare la loro influenza con acquisizioni e servizi in abbonamento che cambiano il modo in cui i videogiochi vengono distribuiti e giocati. Ubisoft, pur avendo IP di grande valore come Assassin’s Creed, fatica a mantenere il ritmo, anche a causa di una gestione interna che negli ultimi anni ha dovuto affrontare riorganizzazioni e decisioni difficili.

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