Cosa succede se i server di Stadia vanno down? La risposta di Google

Uno dei responsabili del progetto Google Stadia è intervenuto in una discussione pubblica su Reddit, rispondendo ad alcune perplessità dei giocatori alla vigilia dell'arrivo del cloud gaming
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Luglio 2019, alle 09:01 nel canale VideogamesGoogleStadia
Google Stadia arriverà in diversi mercati nel prossimo mese di novembre, Italia inclusa. Costerà 9,99 Euro al mese per quanto riguarda l'abbonamento di base, mentre per Stadia Founder's Edition, comprensivo di Chromecast Ultra, un'edizione limitata del controller di Stadia in colore blu notte e di un abbonamento della durata di tre mesi, serviranno 129,99 Euro.
Google Stadia rappresenta un cambiamento molto importante per l'industria dei videogiochi. Innanzitutto, perché Google si propone come competitor diretto dei produttori di console Microsoft, Sony e Nintendo, e poi perché punta a trasferire il gaming sul cloud, tagliando la necessità di acquistare hardware fisico. Questo passaggio produce una serie di perplessità nei giocatori abituati all'approccio tradizionale, espresse anche in questa discussione Reddit AMA in cui gli utenti hanno posto delle domande ad Andrey Doronichev, director of product di Google Stadia.
"È vero, passare al cloud fa paura", ha scritto Doronichev. "Da appassionato di musica, mi sono sentito allo stesso modo quando c'è stato il passaggio dai file allo streaming. Ho ancora tutti i vecchi CD nel mio garage, ma oggi avrei molte difficoltà a reperire un lettore CD per ascoltarli".
Nello specifico Doronichev risponde alla domanda di un giocatore che si chiede cosa succederebbe agli acquisti precedentemente effettuati nel caso di interruzione del servizio Google Stadia e chiusura dei suoi server. Nel mondo dei videogiochi, infatti, sono capitati casi di una certa serietà che hanno portato alla perdita di contenuti regolarmente acquistati per via del fatto che esistevano solo nel formato digitale.
"Lo stesso è successo a film, foto, documenti ed altri tipi di file" continua Doronichev. "Per i giochi non è diverso: saranno al sicuro sul nostro cloud. Negli ultimi anni abbiamo investito moltissimo in tecnologia, infrastrutture e partnership: nulla nella vita è certo, ma siamo impegnati a rendere Stadia un successo".
Google Stadia fin dal primo giorno permetterà di scaricare in locale diversi tipi di dati associati ai giochi, come i salvataggi. D'altronde, i giochi stessi, per una questione di sicurezza, non potranno essere scaricati: quindi, se i server di Stadia per qualunque motivo andassero down, i giochi non sarebbero più raggiungibili, momentaneamente o definitivamente.
"Certo, non possiamo fornirvi altre prove al di là delle nostre parole. Quello che possiamo fare è lanciare il servizio e continuare a investire nei prossimi anni. Così come abbiamo fatto con Gmail, Docs, Musica, Film e Foto".
Il passaggio al digitale nell'industria dei videogiochi è perentorio in questa fase, confermato tra le altre cose dai risultati finanziari Ubisoft che evidenziano come il 93% delle vendite nell'ultimo esercizio fiscale sia avvenuto proprio nel formato digitale. Google, ma non solo, crede che il prossimo passaggio preveda ancora più digitalizzazione e che dopo il supporto fisico scomparirà anche l'hardware, perlomeno per certi tipi di giochi. Microsoft ha piani molto simili e lancerà il suo Project xCloud a ottobre dopo aver effettuato le prime prove al prossimo GamesCom. Molte altre case produttrici di videogiochi stanno collaudando progetti similari in cloud.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCredo che si intenda nel caso stadia faccia la fine di Google plus e vada ad arrochire il già vasto cimitero di google
Ma per quanto sia marginale mi permetto di fare notare che questa affermazione: "Ho ancora tutti i vecchi CD nel mio garage, ma oggi avrei molte difficoltà a reperire un lettore CD per ascoltarli" è una stronzata colossale, dai, se perfino procurarsi un giradischi o un vcr e fattibilissimo non vedo che difficoltà ci sia nel trovare un lettore cd, che poi i cd li riproducono tutti i dispositivi dotati di lettori ottici... computer, console, lettori dvd, lettori bluray, ci manca solo frullatori e tostapane
Ma per quanto sia marginale mi permetto di fare notare che questa affermazione: "Ho ancora tutti i vecchi CD nel mio garage, ma oggi avrei molte difficoltà a reperire un lettore CD per ascoltarli" è una stronzata colossale, dai, se perfino procurarsi un giradischi o un vcr e fattibilissimo non vedo che difficoltà ci sia nel trovare un lettore cd, che poi i cd li riproducono tutti i dispositivi dotati di lettori ottici... computer, console, lettori dvd, lettori bluray, ci manca solo frullatori e tostapane
Al limite é più probabile che quei CD siano illeggibili dopo svariati anni di umidità e polvere
La questione è un po' più complessa per quando è sempre la solita polemica vecchia quanto la distribuzione digitale:
Se io compro 1000$ in giochi stadia, e poi il servizio chiude, esattamente dove l'ho preso? (domanda retorica non serve risposta)
E la riposta che mi pare si legge qui è "vale anche per i film e la musica che compri sulle piattaforme digitali" è infatti io non ci spenderei mai troppi soldi, cioè "buttar via" 3 euro per vedere un film è un conto, ma spendere la cifra di un gioco nuovo (perché se ho capito bene i giochi su stadia non costeranno poco) beh, proprio no...
Parlare di questo tema affiancandolo a un "non so dove reprire un lettore cd" mi fa pensare al nostro ministro dei trasporti.
Poi vabbeh, di sicuro questa persona non conta un cazzo, ma spero che google lo banni dall'internet giusto per evitare altre uscite infelici
Se io compro 1000$ in giochi stadia, e poi il servizio chiude, esattamente dove l'ho preso? (domanda retorica non serve risposta)
E la riposta che mi pare si legge qui è "vale anche per i film e la musica che compri sulle piattaforme digitali" è infatti io non ci spenderei mai troppi soldi, cioè "buttar via" 3 euro per vedere un film è un conto, ma spendere la cifra di un gioco nuovo (perché se ho capito bene i giochi su stadia non costeranno poco) beh, proprio no...
In effetti è un po' lo stesso per i giochi su Steam. Se domani fallisse e chiudesse, perderesti tutto ciò che hai acquistato.
sono d'accordo, ma in realtà la stessa cosa avviene già di fatto per tutti tranne che per alcuni titoli che non richiedono connessione.
Siamo all'estremo che Gt sport per ps4, se non hai la connessione non salva i dati. Tutti i giochi scaricati sui vari store, come steam, quello sony o microsoft e compresi quelli per dispositivi android e apple, se vanno down gli store o se i servizi esterni all'app non sono online, non funzionano, se non puoi aggiornarli sei spesso nella stessa situazione. Per quelli multiplayer è evidente ma a volte anche quelli single player. Tutti i giochi che compri su steam, se steam chiude non ci giochi più, magari li puoi patchare se li hai già scaricati ma di sicuro non li puoi riscaricare.
Detto così sembra una cavolata, ed è una cavolata perchè qualsiasi lettore ottico ti legge un cd, il problema è che nessuno va davvero ad usare questa funzione del lettore ottico. anche io non metto un cd da 15 anni ormai, prima si è passati ai lettori mp3, poi per gradi allo streaming che oggi è il principale veicolo di fruizione della musica, anche quelli che mettono youtube per ascoltare un brano di fatto ne stanno usufruendo in streaming. ed è veramente difficile pensare che oggi se ti viene in mente che vuoi ascoltare un brano che sai che sta nel cd nella scatola sul soppalco ti metti a cercare il cd quando con due tap ce l'hai in streaming su telefono o pc.
il vcr non ne parliamo, per attaccarlo ad una presa hdmi devi fare un accrocco inutile, di fatto per moltissimi è più pratico farsi riversare i vhs che pensare di vedere il contenuto da un vcr. ma questo non c'entra nulla, il succo del discorso è che queste tecnologie sono comunque obsolete. Solo gli LP vivono un revival vintage per dei collezionisti che non ha niente a che fare con il resto del mondo e della tecnologia di massa che va in tutta un'altra direzione.
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