Apex 2.0: Electronic Arts promette grosse novità dopo la trimestrale deludente

Apex 2.0: Electronic Arts promette grosse novità dopo la trimestrale deludente

Nell'ultimo rapporto agli investitori, il CEO di Electronic Arts Andrew Wilson ha parlato anche di Apex e del futuro che attende il gioco. Stando alle sue parole, dopo il rilascio del nuovo Battlefield, il gioco riceverà un enorme aggiornamento che amplierà l'esperienza.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Videogames
Electronic ArtsBattlefieldApex LegendsDragon AgeEA Sports FC
 

Come ormai abbiamo appreso in più occasioni, l'ultimo resoconto agli investitori di Electronic Arts è stato piuttosto deludente. Per tale ragione il CEO della società, Andrew Wilson, ha annunciato diversi cambiamenti nella strategia commerciale del publisher, tra cui un Apex 2.0 che arriverà dopo il nuovo Battlefield.

Nell'ultimo rapporto trimestrale di EA, Andrew Wilson ha dichiarato che Dragon Age: The Veilguard ha avuto risultati deludenti e avrebbe fatto meglio in veste di GaaS. Dall'altro lato, EA Sports FC 25 ha sottoperformato rispetto alle previsioni. Insomma, un quadro apparentemente abbastanza critico.

Nel frattempo, la società ha svelato il prossimo capitolo di Battlefield, atteso per l'anno fiscale 2026, ovvero entro la fine di marzo del prossimo anno. Il gioco impiegherà il più grande team mai messo insieme per il franchise coinvolgendo ben quattro studi (DICE, Ripple Effect, Motive e Criterion) e dovrebbe rappresentare una ripartenza dopo il deludente Battlefield 2042.

Probabilmente per rassicurare gli investitori, Wilson ha parlato anche di ciò che verrà dopo Battlefield. Le cattive notizie, infatti, hanno colpito anche Apex Legends, il battle royale di Respawn Entertainment che, come gli altri franchise succitati, ha registrato numeri al di sotto delle aspettative.

"La traiettoria del business di quel franchise non è andata nella direzione che volevamo da un po' di tempo. Continuiamo a testare e sviluppare altri e fantastici contenuti per quella comunità. E direi che abbiamo visto qualche progresso in questo, ma probabilmente non quanto avremmo voluto".

A tal proposito, il CEO di Electronic Arts ha annunciato l'arrivo di un maxi-aggiornamento, definito informalmente "Apex 2.0". Una notizia alquanto imprevista dato che, nel rapporto precedente, fu lo stesso Wilson a negare categoricamente questa eventualità.

"Riteniamo che arriverà il momento in cui dovremo fare un aggiornamento più significativo di Apex come esperienza di gioco più ampia e il team ci sta lavorando diligentemente. Dovreste immaginare che non lo rilasceremo in prossimità del lancio di Battlefield. In termini temporali, al momento stiamo riflettendo su cosa ci sarà dopo Battlefield".

Insomma, stando alle parole di Wilson sembra che il 2025 sarà un anno di transizione per Electronic Arts e tutti i grandi progetti saranno rimandati in seguito al rilascio dello sparatutto. Tuttavia, va tenuto conto che attualmente Respawn non sta lavorando a Battlefield e il fantomatico Apex 2.0 sembra semplicemente una promessa più che un progetto effettivamente in sviluppo.

"In uno scenario a lungo termine, franchise del genere che ricevono così tanto sostegno da parte dei fan non sono la norma. Per questo ritengo che siamo riusciti a dimostrare di essere una compagnia capace di realizzare franchise che durano 10, 20 o 30 anni" ha spiegato Wilson. "La nostra aspettativa, quindi, è che Apex sia uno di questi franchise e che, prima o poi, ci sarà un aggiornamento ancora più grande e significativo di quella esperienza di gioco più ampia, un Apex 2.0 se vogliamo, questa non è l'incarnazione finale di Apex".

Non è chiaro cosa intenda Wilson con "esperienza di gioco più ampia", ma l'idea è che il CEO voglia proporre Apex come alternativa a Fortnite. Quest'ultimo, infatti, si è trasformato da semplice battle royale a piattaforma capace di ospitare una moltitudine di esperienze diverse. Tuttavia, se così fosse, le aspettative apparirebbero piuttosto ambiziose visti gli attuali risultati.

Dalla trimestrale, inoltre, emerge che il business di Electronic Arts si fonda per il 74% sui live service: 5,449 miliardi dei 7,347 miliardi di ricavi registrati quest'anno sono indicati sotto la voce "live service and other", il che aumenta la preoccupazione sulla strategia che verrà adottata per i progetti futuri.

Il cambio di rotta potrebbe portare anche il nuovo Battlefield a indossare le vesti da GaaS, un approccio che con Battlefield 2042 non ha ricevuto l'accoglienza sperata dal publisher – peggiorato dai bug e dagli altri problemi che hanno afflitto il gioco.

In sintesi, Electronic Arts sembra navigare a vista senza una strategia ben strutturata e un programma ben definito per i suoi progetti in sviluppo. Naturalmente si tratta di mere speculazioni, ma l'impressione trasmessa da Andrew Wilson è che, almeno per il momento, l'azienda stia attraversando una profonda crisi identitaria.

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^