Activision Blizzard, Microsoft non fuga i dubbi del Regno Unito ma promette: CoD su PlayStation per molti altri anni
L'antitrust britannica ha esaminato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ma ne teme l'impatto sulla concorrenza e i consumatori. In particolare, non sono piaciute le mosse di Microsoft con Starfield e The Elder Scrolls 6. Ci sarà un approfondimento delle indagini.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Settembre 2022, alle 11:31 nel canale VideogamesMicrosoftActivisionBlizzard
La Competition and Markets Authority (CMA), ossia l'antitrust britannica, ha deciso che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft merita un approfondimento d'indagine.
La conclusione della cosiddetta "Phase 1" avviata a luglio non ha dissipato i dubbi sul profilo dell'operazione, ovvero sul suo impatto sui consumatori e sulla concorrenza. La CMA teme che l'operazione possa danneggiare i rivali, impedendo ai giochi di Activision Blizzard di arrivare su piattaforme diverse da Xbox e Windows o "fornendone l'accesso a condizioni molto peggiori".
L'antitrust ha "ricevuto prove sul potenziale impatto della combinazione di Activision Blizzard con il più ampio ecosistema di Microsoft. Microsoft ha già una console di gioco leader (Xbox), una piattaforma cloud leader (Azure) e il sistema operativo per PC leader (sistema operativo Windows), che potrebbero essere tutti importanti per il suo successo nel cloud gaming", si legge in un passaggio.
La CMA teme che Microsoft possa "sfruttare i giochi di Activision Blizzard insieme alla sua forza su console, cloud e sistemi operativi per PC per danneggiare la concorrenza nel nascente mercato dei servizi di cloud gaming".
Di conseguenza, la CMA vuole ulteriormente approfondire la questione in quella che è definita "Phase 2", in cui un panel indipendente di esperti valuterà il tutto in modo più approfondito. Questo, a meno che Microsoft e Activision Blizzard non fughino i dubbi dell'Autorità entro cinque giorni lavorativi dall'1 settembre.
In particolare, la CMA teme che titoli come Call of Duty e World of Warcraft possano diventare esclusivi delle console Microsoft o dei suoi servizi di cloud gaming. "CMA rileva che Microsoft ha seguito questo approccio in diverse acquisizioni passate, in cui ha reso esclusivi per la console Xbox alcuni nuovi titoli (come il prossimo Starfield e, in base alle dichiarazioni pubbliche di Microsoft, Elder Scrolls VI di Bethesda, studio acquisito nell'ambito dell'acquisto per 7,5 miliardi di dollari di ZeniMax nel 2021)".
Il presidente di Microsoft Brad Smith ha dato piena disponibilità nell'affrontare i dubbi dell'Autorità. "Siamo pronti a lavorare con la CMA sui prossimi passi e ad affrontare tutte le sue preoccupazioni. Sony, in qualità di leader del settore, si dice preoccupata per Call of Duty, ma abbiamo detto che ci impegniamo a rendere il gioco disponibile lo stesso giorno sia su Xbox che su PlayStation. Vogliamo che le persone abbiano più accesso ai giochi, non di meno".
Microsoft assicura: Call of Duty su PlayStation per molti anni dopo gli accordi esistenti
Nel frattempo, il CEO di Microsoft Gaming Phil Spencer, interrogato da The Verge, ha dichiarato di aver inviato una lettera scritta e firmata all'inizio dell'anno a Sony per assicurare il suo impegno a mantenere Call of Duty su PlayStation per molti anni a venire oltre gli attuali accordi siglati da Sony e da Activision.
"A gennaio, abbiamo inviato a Sony un accordo firmato per garantire la disponibilità di Call of Duty su PlayStation, con parità di funzionalità e contenuti, per almeno diversi anni oltre l'attuale contratto, un'offerta che va ben oltre i tipici accordi del settore dei videogiochi", ha spiegato Spencer.
Non è chiara la durata di questa nuova proposta da Microsoft, ma secondo Bloomberg l'accordo tra Sony e Activision dovrebbe coprire i prossimi due anni, ovvero dovrebbe cessare nel 2024, quindi si dovrebbe parlare di ciò che accadrà oltre quell'anno.
A febbraio la casa di Redmond si era pubblicamente impegnata a mantenere il popolare FPS "disponibile su PlayStation oltre l'esistente accordo e in futuro". È evidente il tentativo di Microsoft di spazzare via i dubbi delle autorità che vigilano sul mercato, rassicurando al tempo stesso Sony, la quale si è opposta all'acquisizione di Activision Blizzard.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe Microsoft volesse rendere COD esclusiva o volesse addirittura cessare la serie del tutto saranno caxxi suoi no ?
A Microsoft non conviene avere cod esclusiva, perderebbe almeno la metà della playerbase e quindi guadagni...sopratutto ora che la saga campa con warzone f2p.
Sony vende di più per le ip proprietarie che i termini di qualità sono anni luce avanti rispetto a quelle Microsoft...due anni di next gen e abbiamo visto il solito forza e il cadavere di halo.
Il pass è ininfluente visto che essendo tutti giochi della vecchia gen sono tranquillamente giocabili su xbox one senza bisogno di spendere 500 euro per serie x
Sony vende di più per le ip proprietarie che i termini di qualità sono anni luce avanti rispetto a quelle Microsoft...due anni di next gen e abbiamo visto il solito forza e il cadavere di halo.
Il pass è ininfluente visto che essendo tutti giochi della vecchia gen sono tranquillamente giocabili su xbox one senza bisogno di spendere 500 euro per serie x
Anche con 1/5 della fanbase sarebbe comunque remunerativa la saga.
No non gli conviene ma il punto della discussione non è questo
Ma non vale per tutti, ci sono alcune IP Sony che lasciano a desiderare, come il tuo amatissimo Spiderman o Death Stranding e persino l'ultimo GT.
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