Fallout 4 è il massimo che oggi i videogiochi possono offrire
Dopo anni di attesa, Fallout 4 è finalmente arrivato, al solito carico di luoghi da esplorare, nemici da scoprire, armi da interpretare, storie da sviscerare. Bethesda ha delle ambizioni molto chiare: creare il gioco di ruolo più grande di sempre. Avrà mantenuto le sue promesse? Scopritelo insieme a noi con la recensione e il live streaming!
di Rosario Grasso pubblicato il 09 Novembre 2015 nel canale VideogamesBethesdaFallout
Esplorare un mondo post-apocalittico
Principalmente con Fallout 4 Bethesda Game Studios si è preoccupata di potenziare tutti gli aspetti che avevano decretato il successo di Fallout 3 e che erano stati particolarmente graditi dai fan. È un gioco indirizzato specificamente ai fan di Fallout e creato da fan di Fallout, che hanno voluto migliorare la già importante qualità dell'esplorazione, del sistema di combattimento, dei dialoghi e del crafting. Con risultati eccezionali in alcuni casi, come abbiamo visto nel corso della recensione. Insomma, se avete gradito la filosofia ibrida tra approccio action e a turni individuata dal team del Maryland per Fallout 3, allora il nuovo titolo Bethesda non potrà deludervi, proprio perché costituisce un miglioramento a partire da quella base.
Tuttavia, se questi sono stati gli elementi su cui Bethesda si è concentrata, risulta evidente come alcune componenti che storicamente ha trascurato sono state lasciate nuovamente al loro destino. Ci riferiamo principalmente alla grafica dei personaggi e alla loro intelligenza artificiale. Sono componenti secondarie per gli appassionati di Fallout e di giochi di ruolo, ma allo stesso tempo non possiamo omettere di dire che le animazioni restano legnose, i personaggi femminili molto scialbi e l'intelligenza artificiale deficitaria, rendendo in certi casi la vita del giocatore innaturalmente troppo facile.
Tanto per capire bene come Bethesda ha inteso questo progetto bisogna fare, ancora una volta, un parallelismo con The Witcher 3. Se andate a recuperare, infatti, un filmato di gioco di The Witcher 3 e lo confrontate con un filmato di The Witcher 2, vi risulterà subito evidente di come si tratti di due tecnologie grafiche diverse, con un livello di densità poligonale vistosamente più sostenuto nel gioco di nuova generazione. Per Fallout 4 Bethesda non ha ragionato così, al di là degli sparuti abbellimenti visivi che abbiamo evidenziato nella pagina precedente. Si è concentrata più sulla ricchezza del mondo di gioco e sul gameplay, ma questo ovviamente ha delle ricadute in maniera evidente soprattutto per quanto riguarda le animazioni e il livello di dettaglio dei personaggi.
Si tratta di difetti appunto secondari rispetto alla maestosità del resto. Fallout 4, come il suo predecessore, immerge nel mondo di gioco in maniera efficace come mai prima d'ora. Il Commonwealth è incredibilmente dettagliato e non è più solamente una distesa desertica: ci sono tantissime abitazioni ed edifici di diversi piani da esplorare alla ricerca di risorse o di personaggi da aiutare. Inoltre il fascino da gioco a turni dei primi due Fallout viene ancora una volta catturato in pieno: il giocatore non solo potrà prendere la mira con calma grazie al sistema S.P.A.V., ma potrà usare in qualsiasi momento il Pip Boy per mettere l'azione completamente in pausa e pianificare la prossima mossa strategica, migliorando equipaggiamento, stato del personaggio e altri dettagli. Insomma, Fallout 4 è in tutti i momenti un titolo riflessivo che offre una grandissima profondità strategica, esattamente come si aspettano tutti i fan di giochi di ruolo classici.
Che si tratti di un gioco vecchio stile risulta evidente anche dalla sfida che viene offerta al giocatore. In Fallout 4 ci sono 6 livelli di difficoltà e giocare a "Sopravvivenza" comporta una sfida veramente sovrumana nel centellinare i proiettili e nel ponderare con grande accuratezza il successivo passo da fare nell'ostile Commonwealth. A proposito di livelli di difficoltà, i giocatori possono passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento.
Detto questo, bisogna aggiungere che in certi momenti abbiamo avuto dei dubbi sull'assegnazione del voto di completa perfezione, e uno di questi dipende proprio dalla mappa di gioco. Ci aspettavamo di più, anche alla luce di quanto abbiamo visto in The Witcher 3. Non c'è invece un miglioramento netto rispetto a Skyrim, anzi, spannometricamente, possiamo dire che la mappa di Fallout 4 è grande quanto quella del precedente gioco Bethesda. È vero che in quest'ultimo troviamo caratteristiche diverse, come alte montagne non completamente esplorabili, mentre nella Boston in Fallout 4 troviamo edifici su più piani completamente esplorabili. Ma non si tratta comunque di una mappa che fa cadere la mascella a terra in termini di vastità.
Ma non è tanto l'estensione della mappa che conta, ma la varietà delle location di gioco dove ci troveremo a combattere, così come la profondità delle storie. E sia da un punto di vista che dall'altro, una volta superate le 30 ore di gioco, ci si rende conto che Bethesda ha fatto un lavoro sublime. La longevità non arriverà ai livelli di The Witcher 3 (mi riferisco alla quest principale), ma bisogna dire che qui non ci sono lunghissime sequenze di narrazione che dilatano i tempi. È quasi completamente tutto gameplay, e ovviamente questo è un fattore che bisogna tenere in conto quando si discute di longevità, anche perché il gameplay di Fallout 4 è sempre intenso e gratificante, mentre altri giochi di ruolo molto longevi si rivelano più vuoti e ripetitivi da questo punto di vista.
Detto questo bisogna anche aggiungere come gli elementi cruciali della struttura da gioco di ruolo risultino di qualità elevatissima, rendendo Fallout 4 immersivo, strategico e riflessivo come i suoi predecessori. L'esplorazione è ottimamente ricompensata, come la mira visto che essere imprecisi complica il prosieguo dell'avventura perché comporta un notevole consumo di importanti risorse. Il focus del gioco, infatti, riguarda ancora una volta il risparmio dei proiettili senza sprecare colpi. Interessanti, poi, le nuove caratteristiche del sistema di dialogo, con conversazioni interessanti e quasi mai banali, e la possibilità di influire sugli altri e di determinare le relazioni in modo simile a quello che accade nei giochi BioWare. Questa struttura di relazioni dà il là a dialoghi dinamici, dove il protagonista discute con i suoi compagni di avventura dello stato della loro relazione.
Probabilmente i passi in avanti più consistenti riguardano il crafting, conferendo alla componente di creazione e gestione degli insediamenti una connotazione "alla Minecraft". Come abbiamo visto nel corso della recensione il giocatore può costruire nuovi edifici, difese, negozi, strutture per la produzione, e il tutto incrementa ulteriormente la longevità del gioco. Ma dal punto di vista ruolistico è ancora più interessante la possibilità di poter modificare e potenziare le armi, il che impatta anche sull'approccio al gioco. Più che andare alla ricerca di armi sempre più valide può diventare conveniente andare a scovare nuove risorse che possano consentire di migliorare le armi che si possiedono già.
Fallout 4 rimarrà nella storia dei videogiochi per le sue ambientazioni suggestive, per l'approccio che si ispira ai giochi a turni di una volta e per certi personaggi particolarmente carismatici, come i guerriglieri che si sono prefissati di riportare il bene o curiosi investigatori sintetici al servizio della legge o, ancora, dei pirati terribilmente invecchiati ora alla guida di un gruppo di Ghoul anarchici. Fallout 4 consente di vivere una miriade di storie ambientate in un Commonwealth vario e suggestivo come mai prima d'ora per un'ambientazione di un Fallout. Il giocatore è così chiamato a esplorare un mondo post-apocalittico che deve imparare a conoscere per poterlo domare.
161 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infochi l'avrebbe mai detto
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".