I 10 migliori videogiochi del 2014
Anche quest'anno Hardware Upgrade e Gamemag offrono la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.
di Rosario Grasso pubblicato il 14 Gennaio 2015 nel canale VideogamesElectronic ArtsKunos Simulazioni
7a posizione
Produttore: Ubisoft
Sviluppatore: Ubisoft Montpellier
Piattaforme: PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One
Uscita: giugno
Percentuale di voti conseguita: 4,86%
Il risultato di Valiant Hearts è notevole perché si tratta di una produzione minore, che non vanta del sostegno pubblicitario degli altri grossi blockbuster presenti nella classifica. Inoltre, a parte un caso, si tratta del titolo Ubisoft che ha raccolto più consensi nel sondaggio, superando i vari Assassin's Creed, Watch Dogs e The Crew. Segno che i giocatori chiedono a Ubisoft un'inversione di rotta, più cura nello sviluppo dei titoli cosiddetti Tripla A ma anche tanto spazio alle produzioni un po' meno gargantuesche.
Valiant Hearts è un gioco di avventura con elementi rompicapo ambientato nella prima guerra mondiale. Sviluppato da Ubisoft Montpellier, segue la storia di quattro personaggi che aiutano un giovane soldato tedesco a ritrovare la donna che ama. Valiant Hearts è costruito su UbiArt Framework, engine che già stato apprezzato nei casi di Child of Light e per gli ultimi giochi della serie Rayman.
Dopo l'inizio della prima guerra mondiale, la Francia inizia a deportare tutti i cittadini tedeschi che vivono entro i suoi confini, e fra questi c'è anche Karl, il protagonista di questa storia. Karl è così costretto a separarsi da sua moglie Marie e dal giovane figlio, Victor. Quando viene liberato e riportato in Germania, Karl deve arruolarsi nell'esercito tedesco e, per ironia della sorte, viene mandato proprio sul fronte francese. Allo stesso modo, il padre di Marie, Emile, finisce tra le fila dell'esercito francese.
Un altro personaggio molto importante della storia è poi Freddie, un soldato americano che si è arruolato volontario per unirsi alle truppe francesi. Nel frattempo Karl si trova a operare nell'unità del Barone Von Dorf, che senza alcuna morale usa nuove tecnologie come i dirigibili e i gas velenosi per spazzare via le truppe nemiche. I tre incontreranno anche una studentessa belga figlia di uno scienziato che è andata al fronte volontaria come infermiera. Anche Anna è sulle tracce di Von Dorf da quando lui ha rapito suo padre e l'ha costretto a sviluppare nuove macchine da guerra per lui. I giocatori rivivono quindi la prima guerra mondiale dalla prospettiva dei quattro, i quali si incontrano in alcuni momenti della storia, mentre un vivace e resistente cane militare di nome Walt fa da fil rouge nella narrazione.
A differenza di molte grosse produzioni, Valiant Hearts è un'avventura triste e malinconica, che vuole prima far riflettere e poi divertire. Si contraddistingue per uno stile visivo caricaturale e per cartoni animati finemente realizzati, gestiti come abbiamo detto dall'ottimo UbiArt. Valiant Hearts è notevole anche per come riesce a intersecare la reale storia della prima guerra mondiale con le vicende fittizie dei quattro personaggi protagonisti, senza compromettere nulla né dal punto di vista della fedeltà né da quello dell'artisticità.
A livello di gameplay, ci troviamo di fronte a una sorta di avventura punta e clicca, in cui il giocatore è chiamato a interagire con gli oggetti che si trovano nello scenario e a individuare oggetti nascosti. Bisogna risolvere degli enigmi e in alcuni casi essere reattivi per schivare granate o proiettili. Non mancano fasi stealth, nelle quali bisogna nascondersi dalla vista dei nemici. Ma forse non è il gameplay l'arma migliore di Valiant Hearts, quanto proprio questa commistione tra cartone animato e fumetto, insieme a una storia profonda che fa riflettere. Giochi come questi, insomma, sono indispensabili perché tutto il mondo videoludico approdi finalmente alla maturità!