I 10 migliori videogiochi del 2014
Anche quest'anno Hardware Upgrade e Gamemag offrono la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.
di Rosario Grasso pubblicato il 14 Gennaio 2015 nel canale VideogamesElectronic ArtsKunos Simulazioni
4a posizione
Produttore: Ubisoft
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Piattaforme: PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One
Uscita: novembre
Percentuale di voti conseguita: 7,29%
Far Cry 4 ha preso delle "botte" da parte della critica del settore, ma i nostri lettori continuano a premiare la serie, a mio avviso soprattutto perché nostalgici delle sue origini. Purtroppo, però, non si può negare che Far Cry 4 è fin troppo simile al suo predecessore, al punto che Far Cry 3 Blood Dragon risulta più innovativo e sconvolgente, pur trattandosi di una mod a tutti gli effetti. La serie Far Cry è sempre andata molto bene nel nostro sondaggio, con Far Cry 3 che è stato addirittura premiato come miglior videogioco in assoluto nel 2012, battendo, seppur per pochi voti, un agguerritissimo Mass Effect 3.
Detto questo, bisogna però aggiungere come Far Cry 4 sia protagonista di un miglioramento tecnico e grafico notevole rispetto al gioco precedente, con gli effetti della suite NVIDIA Gameworks che rendono la versione PC un vero e proprio gioiello. Ma anche su console abbiamo miglioramenti netti, con un'ottima grafica che nativamente viene renderizzata a 1080p e che gira a 30fps solidi.
Far Cry 4 non è ambientato in un'isola tropicale, come il capitolo precedente, ma nel Kyrat. Nascosto fra le altissime cime della catena montuosa dell'Hymalaia, il Kyrat è una regione immaginaria, un paese che si contraddistingue per le sue millenarie tradizioni e, purtroppo, anche per la violenza. Il giocatore impersona un giovane e inesperto ragazzo, Ajay Ghale, che è originario proprio del Kyrat ma che ha presto abbandonato la sua terra natìa per raggiungere gli Stati Uniti. Torna, però, per soddisfare un desiderio espresso dalla madre in punto di morte: depositare le proprie ceneri proprio nel Kyrat.
Il giocatore può fare delle scelte e far progredire il proprio personaggio da inerme sbarbutello a guerriero a tutto tondo. Il tutto all'interno di un mondo che accoglie varie forme di vita in contrasto tra di loro: non solamente le fazioni umane ma anche la fauna selvaggia. Le routine di intelligenza artificiale, infatti, gestiscono guerre sia clandestine che dichiarate tra fazioni opposte, che possono innescarsi dinamicamente all'infuori dell'operato del giocatore. Come potete notare anche da queste parole, però, non solo non cambiano gli equilibri di gioco, ma anche la storia è pericolosamente simile alla precedente, visto che si va poco oltre il rimpasto tra vecchi personaggi e nuove facce.
Si può usare una vasta gamma di armi, di veicoli e di animali per cercare di imbrigliare l'esercito di Pagan Min. Lo si può fare in single player che con la nuova modalità drop in-drop out: recandosi in precisi avamposti, infatti, si è in grado di organizzare delle sessioni di gioco multiplayer, che richiedono la coordinazione con altri giocatori per ottenere i migliori risultati e per portare a termine le missioni stesse. Alcuni avamposti consentono di giocare in PvE, altri di sfidare competitivamente dei giocatori in carne e ossa, quindi in PvP.
Le novità al sistema di gioco riguardano l'introduzione di certi nemici, la maggiore libertà decisionale concessa ai giocatori e le nuove condizioni di gioco che si verificano in caso di bufera di neve. Abbiamo nuovi avversari, come i cacciatori, che impiegano meno tempo per individuarci e possono mandare un cane rabbioso sulle nostre tracce. Ucciderlo ci costringerà a fare rumore e ad allertare le altre guardie, il che potrebbe rendere impossibile completare la missione. Bisogna, infatti, esplorare il grande mondo di gioco come accadeva anche in Far Cry 3 e conquistare avamposti e portare a termine missioni cercando di rimanere il più possibile nell'ombra. Far Cry 4, come il predecessore, è quindi un gioco prevalentemente stealth, ma ciò non toglie che il giocatore possa sempre decidere di imbracciare il fucile e uccidere chiunque.