Sony non vuole sentire ragioni: nessuna esclusiva al day one su PS Plus

Sony non vuole sentire ragioni: nessuna esclusiva al day one su PS Plus

Il vicedirettore dei servizi online di PlayStation ha ribadito che i giochi first party non saranno disponibili su PlayStation Plus al lancio. Il colosso giapponese preferisce introdurre le esclusive almeno un anno dopo l’uscita, puntando invece su titoli indie e terze parti al day one

di pubblicata il , alle 12:07 nel canale Videogames
SonyPlaystation
 

Sony ha ribadito la propria linea strategica: i giochi first party non arriveranno su PlayStation Plus al momento del lancio. A confermarlo è stato Nick Maguire, vicepresidente dei servizi globali di PlayStation, in un’intervista rilasciata a Game File.

L’approccio della compagnia giapponese si differenzia apertamente da quello di Microsoft, che da tempo offre le proprie esclusive direttamente su Xbox Game Pass il giorno della loro uscita.

Maguire ha spiegato che Sony intende mantenere il proprio modello di rilascio. Titoli come God of War Ragnarök o Horizon Forbidden West sono approdati su PS Plus circa un anno dopo il lancio ufficiale, e questo – secondo il dirigente – rappresenta un equilibrio efficace tra novità e valore per gli abbonati.

L’attuale politica di Sony prevede invece l’aggiunta al day one di un numero selezionato di giochi indie o comunque third-party, generalmente quattro o cinque all’anno, scelti per arricchire l’offerta senza modificare l’approccio verso le produzioni interne.

Tra i titoli di terze parti disponibili sin da subito su PS Plus figurano FBC: Firebreak, Blue Prince, Dave the Diver e Animal Well. L’inserimento di questi giochi fin dal primo giorno viene considerato un modo per valorizzare l’abbonamento e ampliare la platea dei giocatori.

Durante l'intervista non è mancata la domanda su quello che forse verrà ricordato come il più grande fallimento di Sony dell'era PS5, ovvero Concord. Il titolo, dopo uno sviluppo burrascoso e milioni di dollari investiti, è stato ritirato dal mercato dopo soli cinque giorni con conseguente chiusura dei server.

A Maguire è stato chiesto se, magari, un rilascio immediato anche su PlayStation Plus avrebbe potuto cambiare le sorti del titolo che ha portato alla chiusura di FireWalk Studio dopo un solo progetto. Il dirigente non ha voluto commentare sostenendo semplicemente che "ogni gioco ha una sua finestra che rappresenta il momento giusto per approdare su PS Plus"

Infine, il dirigente ha anche commentato la gestione del catalogo PlayStation Classics. La rimozione di alcuni titoli storici, come Resistance e inFamous Second Son, è stata giustificata con la necessità di mantenere il catalogo "fresco" e "aiutare la scoperta di nuovi giochi", aggiungendo che l’obiettivo è inserire almeno un nuovo titolo classico al mese.

2 Commenti
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igiolo26 Giugno 2025, 12:15 #1
concordo in realtà
fichissima come cosa
ma credo che nel lungo termine sia insostenibile
carloUba26 Giugno 2025, 14:03 #2
Ha ragione Wanna Marchi

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