I 10 migliori videogiochi del 2014
Anche quest'anno Hardware Upgrade e Gamemag offrono la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.
di Rosario Grasso pubblicato il 14 Gennaio 2015 nel canale VideogamesElectronic ArtsKunos Simulazioni
6a posizione
Produttore: SEGA
Sviluppatore: The Creative Assembly
Piattaforme: PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One
Uscita: ottobre
Percentuale di voti conseguita: 6,60%
Caratterizzato da alti e bassi, Alien Isolation è stato sia una sorpresa che una delusione. Sorpresa perché è prodotto pressoché in maniera indipendente dalla software house di Total War, The Creative Assembly. E delusione, perché le aspettative su questo gioco erano cresciute a dismisura a poche settimane dall'uscita. In parte, però, sono state deluse, perché Alien Isolation è approssimativo in termini di intelligenza artificiale, possibilità strategiche a disposizione del giocatore e narrazione.
Detto questo, l'ultimo titolo su Alien incute una dannata paura al giocatore, che deve affrontare un unico Xenomorfo, riscattando la serie in ambito videoludico dopo il deludente Alien Colonials Marines. Isolation, infatti, è un'emozionante esperienza survival horror in prima persona che ripercorrerà la tensione e l’orrore proposti da Ridley Scott nel cult cinematografico del 1979.
I giocatori impersonano Amanda Ripley, la figlia della protagonista dei primi film su Alien, Ellen, mentre le vicende si svolgono su una stazione commerciale dismessa che si trova ai margini dello spazio, in cui i giocatori vengono braccati da un singolo Xenomorfo, proprio come succedeva nell'originale Alien.
Infatti, 15 anni dopo la scomparsa del Nostromo della Weyland-Yutani, Amanda sta ancora cercando di capire cosa sia successo alla nave e a sua madre, l'indimenticabile Ellen Ripley. Un dipendente della compagnia scopre che la scatola nera è stata trovata e portata a Sevastopol, un porto commerciale dismesso ai margini dello spazio. La stazione cade a pezzi e la popolazione è sempre meno, questa situazione porta le persone a cercare di sopravvivere come meglio possono con la minaccia mortale sempre presente dell'Alien.
Impreparati ad un così letale nemico e con pochissime risorse, sarà necessario improvvisare soluzioni, perlustrare gli ambienti ed utilizzare l’ingegno, non tanto per avere successo nella missone ma per rimanere semplicemente vivi. I giocatori devono ritrovare degli oggetti e combinarli insieme al fine di creare delle armi di fortuna o dei gadget che possano consentire loro di aggirare gli avversari. Il tutto attraverso dei menu di gioco che richiamano la tecnologia vintage vista nella pellicola originale.
La stazione spaziale è popolata anche da alcuni esseri umani che, dopo aver assistito ad orrori inimmaginabili ed essere stati costretti a rimanere così lontano da casa per tutto questo tempo, hanno perso il lume della ragione, e possono reagire ad Amanda nei modi più imprevedibili. Alcuni di loro cercheranno di attaccarla a mani nude, mentre altri non esiteranno a sparare qualche colpo di pistola contro di lei. L'incontro con gli umani produce un tipo di tensione paragonabile agli sporadici incontri con lo Xenomorfo. Scatenare delle violente colluttazioni, infatti, è controproducente, perché oltre a provocare rumore e allertare l'alieno, finiscono per farci consumare molti proiettili e risorse. Conviene, quindi, cercare di attaccare queste persone alle spalle, mettendole fuori combattimento prima che si accorgano della nostra presenza e reagiscano. Tutto questo rende Alien Isolation un gioco di azione stealth pura, visto che il giocatore ha pochissime possibilità di intervento se non procedendo in maniera accorta.