Divinity Original Sin ci riporta ai tempi di Baldur's Gate
Rosario e Gioacchino hanno aggiunto i loro pareri su Divinity Original Sin alla recensione scritta da Jonathan. Divinity Original Sin è un ottimo videogioco vecchio stile, come quelli in cui non avevi alcuna indicazione su come proseguire o sul luogo dove era necessario recarsi per portare a termine una quest o, ancora, dove ogni combattimento era una sfida di altissimo livello, praticamente insuperabile senza una guida. All'interno anche il video di Live Gameplay.
di Rosario Grasso, Jonathan Russo, Gioacchino Visciola pubblicato il 21 Luglio 2014 nel canale VideogamesAcqua, fuoco e barili esplosivi: il combattimento
Aspetto molto delicato in qualunque rpg, il sistema di combattimento anche nella storia ha avuto diversi alti e bassi. Se qualcuno dovessse chiedermi qual è in assoluto il miglior gioco di ruolo mai apparso su Pc, non avrei alcun dubbio a rispondergli “Ultima 7”. Ultima 7 però era praticamente del tutto privo di un vero e proprio sistema di combattimento, i personaggi praticamente attaccavano da soli e c'era poco o nulla da fare tranne tirare l'occasionale incantesimo. D'altronde, Baldur's Gate pur essendo a mio parere un gioco nel complesso inferiore a quello della Origin, aveva un eccellente sistema di combattimento basato sul ruleset di Dungeons & Dragons.
Insomma, combattimento sì o combattimento no? Per Larian, che arrivava dal mediocre (sotto questo aspetto) Divinity 2, la risposta è stata assolutamente sì. E gli scontri in Original Sin sono pensati per essere una macchina ben oliata che offre tante opzioni e tanti spunti di strategia e divertimento. La regola principale è la possibilità del giocatore di influenzare l'ambiente circostante, mentre l'ambiente stesso a sua volta ha effetti sui personaggi.
Cosa significa? Significa ad esempio che lanciare una palla di fuoco in mezzo a un gruppo di nemici non solo ovviamente li ferirà, e non solo verosimilmente darà loro fuoco (con il classico effetto damage-over-time), ma anche che il terreno colpito diventerà infiammato. Supponiamo di dover però muovere uno dei nostri guerrieri proprio in mezzo al terreno infiammato per fargli raggiungere i nemici... sarà bene prima spegnere le fiamme per evitargli danni inutili, ad esempio rompendo un barile d'acqua se è nelle vicinanze oppure usando il nostro mago per invocare la pioggia (in tutto questo vi anticipo subito che il mago fa la parte del leone, avendo a disposizione tutti i tipi di magia elementale, ma anche le altre classi possono dire la loro grazie agli onnipresenti barili d'acqua, barili esplosivi, barili di olio infiammabile, barili di sostanze velenose e così via).
Le varie interazioni sono tutte piuttosto logiche quindi non starò a fare esempi superflui, ma come potete immaginare sarà possibile bagnare una superficie e poi usare fulmini e attacchi elettrici per stordire tutti nei dintorni; oppure bagnare un nemico e poi congelarlo con un incantesimo del ghiaccio. Ci sono anche altre cose da tenere presente, ad esempio su una superficie gelata è molto facile scivolare, perdendo un turno in modo piuttosto imbarazzante.
Tenere presente questi dettagli è molto importante per assicurarsi una buona riuscita nel mondo di Rivellon, perché sebbene la difficoltà del gioco non sia eccezionalmente alta, non è nemmeno particolarmente incline a perdonare errori e distrazioni da parte del giocatore. Il sistema è pensato con intelligenza e profondità e richiede un minimo di impegno e attenzione, altrimenti si rischia di schiantarsi inutilmente per ore contro lo stesso combattimento. Del resto, la soddisfazione nel veder funzionare le proprie strategie e riuscire a sconfiggere un boss particolarmente ostico grazie a un buon posizionamento e a una buona interazione di abilità e incantesimi, è sempre una grandissima soddisfazione.