Assetto Corsa: un multiplayer da sogno
Nel fine settimana Kunos Simulazioni ha rilasciato l'aggiornamento di Assetto Corsa che finalmente rende possibile giocare in multiplayer. In questa breve anteprima vi offriamo nel nostre prime impressioni su un prodotto per il quale la definizione "gioco" è incredibilmente stretta.
di Rosario Grasso pubblicato il 12 Maggio 2014 nel canale VideogamesKunos Simulazioni
Prime considerazioni
L'esperienza multiplayer di Assetto Corsa rende la simulazione incredibilmente coinvolgente per l'appassionato di guida. Se era intuibile che Kunos avesse fatto un ottimo lavoro anche con la free practice prima disponibile, in multiplayer tutto acquisisce una connotazione ancora più chiara, rendendo ben evidente come tutti gli elementi simulativi siano stati collocati al posto giusto.
Padroneggiare le varie auto è molto difficile, proprio perché hanno comportamenti diametralmente diversi tra di loro. Le auto stradali vanno controllate in un certo modo, perché gestiscono l'erogazione della potenza in maniera completamente differente rispetto alle controparti sportive, hanno dei freni meno efficaci e sono meno malleabili in fase di impostazione della curva. Benché lo stesso modello, in assetto sportivo, sia molto più potente, molto spesso è dotato di una serie di accortezze che lo rendono più abbordabile nella guida.
Bisogna quindi correre a lungo con la stessa auto per avere un minimo di sicurezza con quell'auto, oltre che ovviamente conoscere per bene il circuito e adattare il proprio approccio in funzione dell'auto scelta. Preservare le gomme, gestire il carico di carburante e assettare l'aerodinamica dell'auto sono elementi altrettanto importanti, soprattutto se si vuole essere selettivi contro altri piloti molto abili nella guida. Per esempio si può optare per le gomme morbide per avere un certo vantaggio nelle fasi iniziali della gara, tenendo bene in mente però che nelle fasi conclusive bisognerà preservare le ruote perché, una volta consumate, garantiranno molta meno aderenza rispetto a coloro che hanno scelto le gomme medie o dure.
Per tutti questi elementi, le fasi di qualifica e di gara di Assetto Corsa in multiplayer sono incredibilmente adrenaliniche. Un simulatore che è forse anche più realistico rispetto ad altri avversari prodotti con budget sicuramente più consistenti che, in fin dei conti, immerge i piloti in una maniera intensa come non mai, anche perché sanno che una minima distrazione può mandare a monte minuti, se non ore, di preparazione alla gara. Assetto Corsa è adatto a qualsiasi tipo di pilota, visto che consente di procedere con accortezza, per evitare gli errori e non degradare le componenti della vettura, ma anche di esagerare, di schiacciare a fondo sull'acceleratore, aumentando però drasticamente le possibilità di sbagliare.
Certo, non sono tutti pregi. Purtroppo il giocatore ha sempre la sensazione di ritrovarsi in un contesto morto, perché non c'è un numero sufficiente di elementi dinamici a bordo pista. Sulle tribune tutto è fermo, la vegetazione è irrealistica a tratti (per esempio a Monza) e, oltre a quello che succede sul manto stradale, non ci sono altri elementi sottoposti a dinamicità. Questo rende il tutto un po' meno coinvolgente, soprattutto se si è abituati a produzioni commerciali come il già citato Forza.
Assetto Corsa poi deve migliorare in alcuni aspetti secondari. Ad esempio, non ha una gestione della deformazione dei pneumatici accurata come quelle di rFactor 2, di Live for Speed o di Forza Motorsport 5. Inoltre, le auto sono meno nervose, e perdono più difficilmente il controllo, rispetto a quanto accade in un titolo come iRacing. Non che quest'ultima cosa sia irrealistica, anzi probabilmente è vero il contrario, anche se poi servirebbe una controprova testando come funzionano le cose nella realtà per ciascuna delle auto. Un'ottima simulazione del trasferimento del peso e la grande libertà concessa al giocatore nel decidere se prendersi o meno dei rischi, con la possibilità di andar pieno senza rinunciare per niente alla profondità simulativa, rendono le gare molto realistiche nel loro svolgimento, e questo vale anche se le si guarda da spettatori nella modalità replay.
Detto questo, considerando che si tratta ancora di un'alpha, l'esperienza multiplayer ad Assetto Corsa è assolutamente da fare proprio perché in grado di consegnare quelle stesse emozioni che si respirano nei track day o nei week end di competizione, il tutto rimanendo comodamente nel proprio appartamento.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn multiplayer da sogno
farebbe ancor più sognare se fosse giocabile anche da quei mattacchioni che hanno configurazioni multigpu, che invece (esattamente come nell offline e esattamente come accade sin dal primo giorno in cui il gioco è uscito in early su steam),continuano a dover combattere contro una scattosita' continua e perenne che rende praticamente inaffrontabile la corsa a menoche non si accetti di guidare da bestia perdendo 2/3 secondi a giro tra uno scatto e l'altro e terminare la partita con gli occhi fuori dalle orbite stile "saldatore dopo una giornata di lavoro senza protezioni "Mi auguro qualcuno della Kunos Simulazioni.
attualmente il multi è messo peggio di quello disastrato di NK/NKPro (e c'era da impegnarsi per riuscire a fare peggio)
dire più un incubo!
edit: lo avevate già detto! Comunque, secondo me, il problema principale è pcars che ha alzato l'asticella..
dire più un incubo!
edit: lo avevate già detto! Comunque, secondo me, il problema principale è pcars che ha alzato l'asticella..
AD OGGI la fisica di pcars non è paragonabile a quella di AC ... però è meglio in tutto il resto.
siamo ancora in early access...ve lo voglio ricordare
speriamo di no, visto che la carriera in FM 5 (ma anche nel 4) è una cagata fotonica, noiosa a livelli massimi e senza alcun senso, se non quello di raggruppare per categorie le auto e quindi "costringendoti" a comprare altre auto per proseguire.
e in GT stessa storia, dal 1998 abbiamo ste gare a categorie, e anzi, negli ultimi due giochi la situazione è diventata ancora peggiore, anzi, ridicola, con le gare della carriera che sono diventate al 90% eventi ad inseguimento dove si parte già sul giro lanciato e bisogna scalare tutti quei paracarri dell'IA avendo sulle spalle quei 40 secondi di ritardo.
bella carriera vero?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".