Marathon: Bungie ammette l'uso non autorizzato di opere di un'artista indipendente

Bungie è finita al centro di una bufera dopo che un'artista scozzese ha denunciato l'utilizzo non autorizzato dei suoi artwork all'interno dell'Alpha di Marathon. Lo studio di sviluppo ha confermato la violazione, attribuendo la responsabilità a un ex dipendente.
di Pasquale Fusco pubblicata il 16 Maggio 2025, alle 15:41 nel canale VideogamesMarathonBungieDestiny
Presentato ufficialmente lo scorso aprile, Marathon è il reboot dell'omonima serie first-person shooter di Bungie. Gli autori di Halo e Destiny hanno già coinvolto migliaia di giocatori in un test della versione Alpha del gioco, permettendo agli utenti di provare in anteprima l'inedito sparatutto 'a estrazione'. Peccato solo che, in tale occasione, sia stata fatta una spiacevole scoperta: all'interno del gioco sono stati trovati numerosi asset appartenenti a un'artista indie.
L'autrice afferma di non aver mai autorizzato l'uso delle sue opere e di non essere mai stata contattata da Bungie. La software house si trova a dover fronteggiare pesanti accuse di plagio.
Bungie accusata di plagio: punta il dito a un ex dipendente
L'artista scozzese Fern Hook, conosciuta online come 4nt1r34l, ha recentemente pubblicato sui social immagini comparative tra le sue opere originali - ovvero dei poster futuristici realizzati a partire dal 2017 - e screenshot tratti dalla versione Alpha di Marathon.
Hook ha evidenziato la presenza di asset grafici praticamente identici sparsi nell'ambientazione dell'extraction shooter: ha riconosciuto il suo stile, i loghi e persino il suo stesso pseudonimo; tutto sarebbe stato utilizzato da Bungie senza il suo consenso.
the Marathon alpha released recently and its environments are covered with assets lifted from poster designs i made in 2017.@Bungie @josephacross pic.twitter.com/0Csbo48Jgb
— N² (@4nt1r34l) May 15, 2025
"Bungie, ovviamente, non è obbligata ad assumermi quando realizza un gioco che attinge in modo schiacciante alla stessa tipologia di design che ho affinato nell'ultimo decennio, ma chiaramente il mio lavoro era abbastanza valido da essere saccheggiato e diffuso ovunque nel loro gioco senza compenso né attribuzione [...]", ha scritto Fern Hook su X (ex Twitter).
La risposta di Bungie non si è fatta attendere. Lo studio di Bellevue ha ammesso l'errore, spiegando che un ex artista della compagnia aveva inserito le opere di Hook in un pacchetto di texture poi utilizzato senza che il resto del team ne fosse a conoscenza. L'azienda ha assicurato di aver già avviato "una revisione approfondita" di tutti gli asset realizzati dall'ex dipendente e di voler rafforzare i controlli interni per evitare il ripetersi di simili episodi.
Senza troppe sorprese, in molti hanno criticato le affermazioni di Bungie. Sempre su X, il content creator LUCKYY10P, particolarmente popolare all'interno della community di Destiny, ha fatto notare come alcuni sviluppatori e artisti di Marathon stessero già seguendo la stessa Fern Hook sul social network. "Tutto il tuo team artistico segue l'artista che ha sviluppato questo stile per 10 anni e non avete pensato di darle alcun riconoscimento? [...] Non me la bevo".
Il caso Marathon non è isolato. Bungie era già finita sotto accusa per episodi simili in passato, sollevando interrogativi sulla gestione delle proprietà intellettuali all'interno dello studio. Nel frattempo, la solidarietà della community verso Hook si è tradotta in una generosa ondata di sostegno e donazioni, mentre si attendono ulteriori sviluppi.
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