Godus per chi ha amato Populous, Dungeon Keeper e Black & White

Godus per chi ha amato Populous, Dungeon Keeper e Black & White

Nelle ultime settimane ho giocato intensamente all'ultimo titolo di Peter Molyneux e, dopo circa 30 ore di gioco, eccovi il mio parere su un titolo che rischia di diventare una nuova pietra miliare per il genere dei God Game, portando a un nuovo livello quanto già fatto con Populous e Black & White.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Card System

L'evoluzione, come accennavamo, è regolata da un Card System. Quando si passa a un'era successiva, infatti, si ottengono una o più carte, ma si possono ricevere carte anche andando in giro a scolpire il terreno. Quest'ultima, anzi, è una meccanica di gameplay molto importante in Godus, visto che scrigni contenenti carte sono volontariamente posti sotto una serie di strati, in modo da invogliare il giocatore a continuare a scolpire, come se il terraforming non incidesse già abbastanza sul giocato. Ma gli strati celano anche dei templi, che forniscono serie di carte, e altri tipi di edifici.

Le carte si dividono in quattro tipologie, ovvero Resource Card, God, Science e Society. Le prime devono essere collezionate per sbloccare le carte delle altre due categorie, più importanti. Le God Card, invece, sbloccano nuovi poteri per la divinità. Questi sono richiamabili tramite il menù in basso a sinistra della schermata di gioco, che può essere "scrollato" con il tasto centrale del mouse. Il giocatore qui può trovare diversi tipi di poteri come Sculpt, Totem, Settlement, Finger of God, Statue of Speed, Beautify, Champion, Swamp, Meteor Strike, Statue of Fertility, Earthquake.

Ognuno dei poteri è inquadrabile all'interno di un certo tipo di strategia. Ad esempio, piazzare i Totem verso un preciso punto della mappa spingerà i cittadini a recarsi in quel punto, in cui possono trovarsi degli spunti di interazione di vario tipo. Settlement, invece, permette di costruire un villaggio di grandi dimensioni, con tanto di rete viaria, che consente di aggiungere un quantitativo di Fede notevole alle proprie scorte. Come per tutti gli altri edifici, la Fede si genera a intervalli di tempo regolari, per cui bisogna aspettare un certo numero di minuti prima di poter andare a raccogliere i nuovi punti Fede.

Finger of God è molto utile soprattutto in multiplayer, visto che può essere usato per uccidere i cittadini della fazione avversaria oppure per incendiare delle foreste. Dopo che il fuoco ha iniziato a divampare è invece possibile arrestarlo con Beautify, che serve a bonificare le zone poco fertili e, appunto, a risolvere incidenti come lo può essere la diffusione delle fiamme su vaste foreste. Champion, invece, permette di trasformare i vari cittadini che si trovano intorno a un Totem in un grosso guerriero, capace di uccidere tanti cittadini avversari.

Molti di questi poteri sono solamente accennati in questa versione di Godus, perché mancano ancora tante animazioni ed effetti fisici. Nonostante questo, Meteor Strike è già molto spettacolare, e infatti campeggia in molti screenshot promozionali di Godus. Produce un grosso cratere, e quindi può essere utilizzato anche per il terraforming, ma genera incendi piuttosto grandi che vanno a intaccare tutto il legno che si trova nelle vicinanze. Per lanciare un meteorite bisogna disegnarne la traiettoria di caduta dal cielo, fino ad accompagnarlo al punto di imbatto. Anche in questo Godus ricorda Black & White, visto che anche lì in certi casi bisognava fare dei disegni per scatenare le abilità magiche.

Statue of Fertility, invece, aumenta la velocità di riproduzione dei cittadini entro un certo raggio dalla posizione in cui la statua è collocata. Infatti, l'evoluzione non procede spedita in tutte le parti della mappa, visto che alcune saranno più accoglienti per i cittadini, mentre altre verranno evitate. Le case, soprattutto quelle più grandi, possono contenere un certo numero di cittadini, ma se non si riempiono non sarà possibile andare a fondare ulteriori case nelle zone limitrofe, e quindi portare avanti l'espansione in quell'area.

Il giocatore deve avere sensibilità sulle zone in cui conviene applicarsi e continuare a "terraformare", perché è facile perdere molto tempo andando a curare territori che invece sono poco ambiti dai cittadini. Insomma, ci deve essere richiesta in una certa zona affinché questa si sviluppi e prosperi, e aiuti il giocatore a incrementare il numero di cittadini, che corrispondono al regolatore di avanzamento tra le varie ere.

Le carte che regolano l'evoluzione della società, invece, danno strumenti via via più efficaci ai cittadini. Per esempio, sbloccano la capacità di costruire abitazioni più grandi oppure le pratiche agricole, o ancora permettono di dotare le case di materiali più resistenti. Ci sono anche le carte scientifiche: una di queste carte, il calendario, abilita l'alternarsi del giorno con la notte, in modo da giocare, in limitati momenti di gioco, al buio.

 
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