Knock-knock: oltre il videogioco e verso la meditazione interattiva
Se il nome Icepick Lodge non vi suona familiare, non c'è da stupirsi... ma è certamente un peccato. Si tratta di un piccolo team di sviluppo russo, con sede a Mosca, che negli ultimi sette o otto anni si è distinto per una serie di titoli estremamente originali. Il loro gioco d'esordio, Pathologic, ha vinto parecchi premi in patria pur essendo noto all'estero solo da una stretta cerchia di affezionati; i titoli successivi, ovvero The Void e Cargo, sono ancora meno conosciuti pur essendo ancora più particolari e innovativi. Personalmente attendevo con molta ansia l'uscita di questo quarto gioco, finanziato tramite kickstarter e chiamato “Knock-knock”.
di Jonathan Russo pubblicato il 12 Ottobre 2013 nel canale VideogamesConclusioni
Si sarà capito che, personalmente, sono un fan della Icepick Lodge e difficilmente mi sentirete parlare male di un loro prodotto. Non ho però mai nascosto i vari inciampi che hanno fatto in passato, inciampi che di solito consistevano nel rendere inutilmente poco accessibili certi aspetti dei loro giochi. Con Knock Knock pare abbiano voluto proprio ovviare a questo problema, senza però snaturare in alcun modo la loro impronta artistica.
Questo gioco, in apparenza solo un giochino simpatico, gode di una profondità inaspettata e di una cura dei dettagli raramente vista anche in titoli molto più blasonati; ma risulta anche completamente intuitivo e giocabile da chiunque senza sforzo, a differenza di un Pathologic che richiede costanza quasi monastica, o di The Void che non consiglierei a nessuno sano di mente di giocare per la prima volta senza abilitare i cheat.
In tutto questo, rimane il marchio di fabbrica degli sviluppatori russi: la capacità di mettere sul mercato titoli di incredibile originalità, dotati di un'atmosfera unica e di un gameplay sui generis. Una capacità di osare che anche per questo quarto titolo si è concretizzata in un prodotto più che meritevole, persino di eccellenza sotto vari aspetti, e che mi sento di consigliare a chiunque voglia provare un'esperienza diversa dal solito e di indubbia qualità.
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