La FTC si rassegna: archiviato il contenzioso contro l'acquisizione di Activision Blizzard

Dopo circa 3 anni di incessanti battaglie, la FTC ha deciso di archiviare il caso contro Microsoft e la sua acquisizione di Activision Blizzard. La Commissione ha diramato un comunicato ufficiale per il quale il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha ringraziato.

La controversia tra Microsoft e la Federal Trade Commission (FTC) ha radici profonde. Nonostante l'accordo sia stato siglato solo nel 2023, la commissione iniziò ad opporsi già nell'anno precedente, quando iniziò semplicemente a paventarsi l'opportunità di un'intesa tra le due società.

Nei documenti depositati in tribunale a dicembre del 2022, la FTC sosteneva che l'accordo avrebbe "danneggiato la concorrenza in molteplici mercati dinamici e in rapida crescita del settore videoludico". Una delle IP più discusse è stata Call of Duty, da anni un motore per le vendite dei produttori hardware, tra cui Sony che temeva di perdere la disponibilità del multipiattaforma più venduto su PlayStation.

Tuttavia, dopo l'approvazione di numerose autorità antitrust internazionali, all'inizio di questo mese la Corte del 9° Circuito negli Stati Uniti ha direttamente respinto il ricorso della FTC presentato dopo la bocciatura di dicembre. A questo punto, la commissione ha deciso di alzare bandiera bianca e archiviare il caso Microsoft – Activision Blizzard.

"La Commissione ha stabilito che l'interesse pubblico sia tutelato al meglio archiviando il contenzioso amministrativo, in questo caso. Di conseguenza, si ordina che il reclamo in questa materia sia, e con la presente viene, archiviato dalla Commissione" ha scritto la FTC nel documento pubblicato.

Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha commentato la notizia sostenendo che questa sia la decisione più giusta nell'interesse dei videogiocatori, ringraziando la FTC per l'annuncio. "È una vittoria per i videogiocatori di tutto il Paese e per il buon senso di Washington, DC" ha scritto Smith su Twitter.