The Elder Scrolls Online: Tamriel adesso in un MMORPG
In occasione del Bethesda for Gamers svoltosi a Londra qualche giorno fa, abbiamo avuto modo di provare una beta di The Elder Scrolls Online, il nuovo atteso MMORPG che permetterà ai fan della storica serie ambientata a Tamriel di godere di scenari, storie e personaggi in un modo completamente diverso rispetto alla tradizione. All'interno trovate anche l'intervista a Matt Firor, game designer di The Elder Scrolls Online.
di Rosario Grasso pubblicato il 30 Maggio 2013 nel canale VideogamesIl PvP
Il livello massimo di esperienza nella prima versione di The Elder Scrolls Online sarà il cinquantesimo. In ogni parte del gioco il personaggio rimarrà sempre competitivo, ma al livello 50 avrà più competenze e abilità. È poi molto importante il sistema di quest, che nella pagina precedente definivamo hub-less. La struttura delle quest è progettata con lo scopo ben preciso di far esplorare al giocatore l'intero mondo di gioco. La maggior parte verrà assegnata dagli Npc, ma libri, note e vecchi cadaveri nascondono allo stesso tempo altre avventure.
Quanto al PvP, invece, un ruolo molto importante avrà il cosiddetto Crowd Control. Se si indossa un'armatura pesante, ad esempio, sarà possibile utilizzare una skin che rende immuni a stun, knockback e stagger. Ma Bethesda ha pensato anche a una meccanica apposita per rompere il Crowd Control, che si attiva premendo contemporaneamente i due tasti del mouse. Sarà allo stesso tempo possibile rompere il CC degli alleati.
Non mancherà il Realm vs Realm, in cui le tre fazioni si daranno battaglia per la conquista delle fortezze. Queste saranno disposte a grandi distanze le une dalle altre, in modo da garantire ad attaccanti e difensori di riorganizzarsi prima che il nemico attacchi di nuovo. Pare che serva un minuto o due per raggiungere la fortezza successiva nel caso si usi una cavalcatura. Si può raggiungere una fortezza anche con fast travel, ma solo nel caso questa non sia in quel momento sotto attacco. Le fortezze concedono al team che le possiede speciali risorse, che daranno ai membri del team dei vantaggi competitivi.
Le tre risorse sono segherie, fattorie e miniere. Le prime aumentano gli HP delle porte della struttura, i quali vengono inoltre rigenerati automaticamente. Le fattorie, invece, incidono sugli HP delle guardie, mentre le miniere riguardano le mura della fortezza. Conquistare una di queste strutture darà un vantaggio in termini di dominio territoriale.
Una volta ottenuto il dominio territoriale si beneficerà di squadre di pattuglia, che attaccheranno automaticamente i giocatori appartenenti alle fazioni che non hanno il controllo della fortezza. Inoltre, il Ranking PvP così ottenuto, così come gli Alleance Points, consentiranno di accedere a titoli ed equipaggiamento dedicato.
Il leveling nel caso del PvP sarà più lento rispetto al PvE, anche se in questa parte del mondo di gioco rimarranno alcuni elementi tipici del secondo come quest ed esplorazione. Ma mentre si va in giro per la mappa si possono incontrare sempre dei giocatori avversari, che potrebbero decidere di attaccarci. Inoltre, se si svolgono delle quest in un territorio controllato da una fazione avversaria, la pattuglia automatica limiterà la libertà di esplorazione. Anche in questa parte di Teso resta poi possibile lo sneaking.
Per attaccare le fortezze si possono utilizzare delle armi d'assedio, ovvero arieti, balliste e catapulte. Per acquistare una di queste armi d'assedio occorre spendere degli Alliance Points. Queste armi d'assedio possono essere spostate velocemente sulla mappa di gioco, in modo da ottimizzare l'organizzazione delle strategie d'attacco.