Il nuovo Wolfenstein è ciò che Duke Nukem Forever sarebbe dovuto essere?
In occasione del Bethesda for Games abbiamo avuto modo di provare il nuovo capitolo di Wolfenstein, recentemente annunciato. The New Order è per certi versi uno shooter old school che non disdegna di strizzare l'occhio ai contenuti ironici e sopra le righe. All'interno trovate anche l'intervista a Jens Matthies, direttore creativo di MachineGames.
di Rosario Grasso pubblicato il 28 Maggio 2013 nel canale VideogamesReboot and refresh
Nell'altra sequenza che ci è stata mostrata, Blazkowicz è a bordo di un veicolo guidato da un altro personaggio. Gli viene affidata la missione di ritrovare degli elicotteri che si trovano in un edificio che si chiama London Nautica. Ci troviamo proprio nella capitale inglese, mentre dei soldati nazisti iniziano a guardare con aria inquisitrice all'interno del veicolo alla ricerca di elementi che possano compromettere le due persone che si trovano all'interno. Ai due viene data via libera ed ecco che si avvicinano all'edificio da infiltrare.
Blazkowicz viene fatto scendere, mentre l'altro personaggio si dirige con l'auto a velocità folle verso le guardie a difesa dell'edificio. È un attacco terroristico visto che l'esplosione dell'auto manda in pezzi parte della struttura e fa crollare una statua in prossimità dello stesso Blazkowicz. Il giocatore a questo punto prende il controllo del personaggio protagonista e inizia ad approcciarsi verso l'entrata del London Nautica, adesso sormontata dalle macerie causate dall'esplosione.
Una sorta di bestia meccanica, che ricorda nei movimenti il Pinky Demon di DooM, dà la caccia al giocatore, ma viene bloccata dalla fitta presenza di macerie. MachineGames ha chiamato questo curioso automa PanzerHund, visto che ha voluto un nome che in qualche modo incuta timore.
Il giocatore è alla ricerca di un varco fin quando non si imbatte in una rete metallica. Ecco che ci viene mostrata una meccanica di gioco che sembra predominante in The New Order. Il protagonista è, infatti, dotato di un Laser Cutter che può usare per recidere le protezioni metalliche e crearsi così un passaggio. Si può stabilire manualmente la porzione da "ritagliare", anche se ovviamente l'operazione è possibile solo in punti degli scenari pre-stabiliti.
Prima di entrare nell'edificio, poi, bisogna abbattere un mech identico a quello visto sul vagone ristorante del treno. Occorre colpire nella parte centrale del suo corpo metallico, fino a distruggere le protezioni e centrare l'area vulnerabile. Non sembra un combattimento facile, visto che il mech è molto resistente e le armi di Blazkowicz, per ora, non così potenti.
Una volta dentro ecco che ci si dirige subito verso una stanza stracolma di qualsiasi tipo di arma possibile e immaginabile. Abbiamo fucili automatici, poderosi shotgun, mitragliatori di ingenti dimensioni. Ma allo stesso tempo scopriamo che il Laser Cutter ha un fuoco secondario, che trasforma l'arnese in una sorta di Railgun capace di infliggere ingenti danni soprattutto ai robot. Inoltre, ed è qui il bello, ecco che il protagonista è in grado di usare tutte queste armi in dual wield, ovvero può impugnarne una nella mano destra e un'altra in quella sinistra.
Insomma, una capacità di fuoco impressionante, che rende questo The New Order pacchiano in alcune cose. Notiamo però come siano altrettanto importanti le coperture. Il personaggio protagonista può infatti usare qualsiasi elemento dello scenario per proteggersi dal fuoco nemico, e al contempo sporgersi per fare fuoco a sua volta. Ci sono diversi tipi di "lean" in The New Order. Ci si può sporgere alla sinistra o alla destra rispetto a una copertura, ma anche sopra e sotto di essa.
Le coperture sono fondamentali nello shooter di MachineGames, perché non è possibile proteggersi in altro modo dall'incessante fuoco del nemico. Con il dorsale sinistro ci si aggancia alla copertura e con lo stick analogico ci si sporge da essa. Si usano i due grilletti superiori, poi, per sparare con arma destra e con arma sinistra. Purtroppo, benché l'hands-on sia stato su PC, non è stato possibile giocare con mouse e tastiera, ma solo con il gamepad di Xbox 360.
Insomma, un sistema di controllo un po' ostico, che difficilmente potrà essere adattato a mouse e tastiera in un modo congeniale. I ragazzi di Bethesda ci dicono che il gioco non è ancora ottimizzato per il controllo con il sistema di interfacciamento classico: certo, non è facile dover agire su quattro pulsanti contemporaneamente, come invece viene richiesto quando ci si vuole riparare con una copertura e allo stesso tempo sporgersi dalla copertura e sparare con le due armi.
All'interno dell'edificio, quindi, si sfrutta la grande dotazione di armi rinvenuta per uccidere tutti i soldati e il mech a guardia della porta principale. Superata questa fase ci si trova in una grande stanza con un planetario che riproduce la Luna. Ci sono delle postazioni didascaliche in cui si possono apprendere le vicende alternative della storia di Wolfenstein The New Order a proposito della Luna. In questo scenario si combatte su piani diversi, visto che i soldati nazisti attaccano contemporaneamente sia dall'alto che dal basso.
Bisogna usare il Laser Cutter per costruirsi un passaggio che possa consentire di lasciare il planetario. Apprendiamo anche che questo arnese può essere ricaricato di energia elettrica presso apposite postazioni dislocate per i livelli di gioco. Blazkowicz a questo punto si ritrova nel condotto di un ascensore. Bisogna usare il Laser Cutter per distruggere una catena che tiene chiusa una botola e poi risalire per il condotto servendosi di una corda. In tutti questi casi non è immediato individuare quali sono i punti dello scenario con cui è possibile interagire, e questo richiede al giocatore creatività su come proseguire.