Star Wars The Old Republic: BioWare dà la caccia a Warcraft
Tutto quello che c'è da sapere sul MMORPG destinato a cambiare il mercato. Resoconto dalla beta, classi, razze, Flashpoint, Operation del videogioco più costoso di sempre.
di Jonathan Russo pubblicato il 12 Dicembre 2011 nel canale VideogamesStar Wars
Operations e Space combat
Vediamo come saranno Operations e Space Combat, due feature di Star Wars The Old Republic annunciate quando lo sviluppo del gioco era ormai giunto a una fase inoltrata. Le Operations, il cui funzionamento è stato illustrato allo scorso GamesCom, corrispondono ai raid degli altri mmorpg. Sono per 8 o 16 giocatori, mentre al GamesCom si poteva assistere alla missione chiamata Eternity Vault.
Le Operations sono missioni su larga scala e ognuna di esse è dotata di storia, raccontata secondo lo stile cinematografico tipico di Bioware e riproposto anche nel suo mmorpg. Ci sono Operations per entrambe le fazioni di Swtor, quindi sia per la Repubblica che per l'Impero, e riguardano alcune grosse minacce che infestano la galassia. Sono pensate per favorire l'impiego delle skill peculiari di ciascuna classe e per incentivare la coordinazione e l'impiego della tattica.
Eternity Vault, come le altre Operations, cambia il livello di difficoltà a seconda del numero di giocatori coinvolti. Si svolge sul pianeta ghiacciato Belsavis, dove sono stati rinchiusi alcuni tra i più pericolosi criminali. Bisogna catturarli e riportarli dietro le sbarre. All'inizio del raid bisogna sconfiggere i sistemi di sicurezza della prigione, che gli evasi hanno riprogrammato a loro favore. Prima bisognava combattere contro altre torrette, poi contro l'enorme droide Annihilation Xrr-3.
Il droide è dotato di attacchi ad area, a bersaglio singolo e produce splash damage. Cambia inoltre il suo comportamento in base ai punti vitali residui. Questi raid, inoltre, saranno accessibili anche per i giocatori meno esperti e se uno dei partecipanti abbandonerà la sessione di gioco verrà sostituito da un altro giocatore.
Passando ai combattimenti spaziali, viaggiare per lo spazio sarà una componente centrale nell'esperienza di gioco di Swtor. Non solo ci sarà la necessità di spostarsi nello spazio ma anche di affrontare delle missioni critiche in cui bisognerà evitare gli asteroidi, abbattere le navi nemiche e affrontare duelli epici nello spazio che ricorderanno quelli visti al cinema.
Accedendo alla mappa della galassia, infatti, si avrà la possibilità di volare da un hot spot" all'altro. Tra le missioni disponibili ci potrà essere quella di scortare una nave alleata o l'ordine di distruggere un imponente incrociatore stellare del nemico. Man mano che il livello di esperienza del proprio personaggio salirà, inoltre, le missioni spaziali si faranno sempre più difficili, ma anche le ricompense miglioreranno. Queste consentiranno di personalizzare il proprio personaggio in aspetti differenti rispetto alla classica evoluzione legata ai combattimenti a terra. Per il momento, BioWare parla esclusivamente di missioni spaziali Pve, mentre è possibile che lo space combat Pvp, magari con i combattimenti tra gilde, possa essere introdotto con un aggiornamento post-lancio.
Tra le navi che sarà possibile pilotare troviamo il Fury, una delle più versatili navi presenti nella flotta Imperiale, che combina grande manovrabilità all'ingente potenza di fuoco disponibile sui mezzi aerei dell'Impero.
Ideato nel corso della Grande Guerra, il Defender, invece, è un mezzo personalizzato dall'Ordine degli Jedi, che hanno giudicato i vascelli militari della Repubblica troppo ingrombranti e poco adatti alle missioni accorte degli Jedi. Questa soluzione può essere configurata in due modi: con confortevoli sale da ricevimento e Holocom per interfacciarsi con il Consiglio degli Jedi o in versione militare.
Le Fregate XS sono un'evoluzione delle navi utilizzate dagli Jedi durante la Guerra Civile. Adesso sono più versatili, più rapide e più agili. Dispongono anche di alloggiamenti segreti per contrabbandare materiali proibiti dall'Impero, ma anche di torrette poste sui vari lati che possono essere controllate manualmente.
Le navi Phantom, invece, sono il risultato di secoli di ricerca militare dell'Impero. Sono pensate per distruggere le navi della Repubblica nel minor tempo possibile. Sono, inoltre, dotate di sistemi di navigazione e radar avanzati, e possono essere impiegate di missioni di infiltramento e intelligence.
BT-7 Thunderclap è la nave più rapida tra quelle di grande stazza a disposizione della Repubblica. Un robusto rivestimento e cannoni laser pesanti garantiscono grande efficacia e consistente forza di fuoco durante i combattimenti.
D5-Mantis invece ha un corpo compatto e grande capacità di insinuarsi negli spazi angusti. È in grado di impiegare i cannoni più grandi ed efficienti ma anche di ridurre significativamente il proprio profilo.